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venerdì 4 febbraio 2011

Il Discorso del Re



Ho adorato questo film dal primo all'ultimo istante.
Anzi, credo di averlo adorato già dal trailer, ma i trailer, si sa, spesso sono portatori sani di inganno.
In questo caso le aspettative sono state ampiamente soddisfatte.
Il film, diretto da Tom Hooper, vede un Colin Firth assolutamente grandioso (veh, che novità) nelle vesti del principe Albert, in perenne battaglia con la sua balbuzie che assume proporzioni epiche quando deve parlare in pubblico.
Il che, per sua fortuna, non avviene tanto spesso.
Ma sempre troppo spesso per lui, che così prova decine di logopedisti e dottori in tutte le salse finché sua moglie Elizabeth (Helena Bonham Carter) non contatta Lionel Logue (Geoffrey Rush).
E' una persona sui generis, dai metodi particolari ma che in breve tempo riesce ad acquistare la fiducia del futuro monarca, aiutandolo a parlare alla nazione sull'orlo della guerra, e quindi bisognosi più che mai di parole confortanti.
Lieto di non essere l'erede al trono alla morte del padre Giorgio V, entra nel panico quando l'erede legittimo, il fratello Edward VIII abdica, rendendo di fatto lui il nuovo Re, George VI d'Inghilterra.
E mai come in quel frangente, l'aiuto di Logue sarà fondamentale.

Un plauso immane per questo fantastico film, che ha avuto 12 nomination per gli Academy Award e 14 nomination al BAFTA,e, fra gli altri premi al regista e alla fotografia, Colin Firth ha vinto il Golden Globe come miglior attore.

Consigliatissimo?
Di più!!
Fa ridere, fa commuovere, e soprattutto fa iniziare a supporre che il cast di Harry Potter venga scritturato sempre in gruppo O.o (Silente/Bellatrix/Codaliscia)

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