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mercoledì 30 dicembre 2009

Sherlock Holmes

Posso iniziare ad urlare?
Quando, più di un anno fa, avevo sentito la notizia del film che si stava girando, ero contenta. Molto contenta.

Perché si trattava di Robert Downey Jr, per cui vado matta fin dalla prima volta che ho visto "4 fantasmi per un sogno" e "Uno strano caso" ("IO SONO LOUIE JEFFRIES!!" )
Ok, ha fatto un sacco di altri film, ma questi due mi piacciono in modo particolare, e ammetto che ogni volta che li danno in tv non me li lascio scappare

Ritornando a Sherlock Holmes.

Per questo film si è intrapresa un'imponente operazione di marketing, come per tutte quelle pellicole che si presume verranno acclamate dal pubblico e (si spera) anche dai critici.
Non solo pubblicità a manetta, ma un mese prima di Natale (ricordo che il 25 dicembre è uscito), gigantografie dei protagonisti campeggiavano agli ingressi delle sale cinematografiche, giusto per farti rosicare ancora un pò dell'attesa dell'uscita che (e qui parlo per me) sembrava ancora così dannatamente lontana!
E a giudicare dall'attesa che ha generato, è stato un lavoro ben fatto.

Io sono potuta andarlo a vedere soltanto ieri, e solo perché tutti mi hanno sconsigliato di andarci la sera del 25, quando di solito al cinema c'è una ressa stratosferica O_o
L'attesa non ha fatto altro che indispettirmi ogni volta che sentivo i commenti dei miei amici che l'avevano già visto. "E' bellissimooooo!" e soprattutto i vari "Quanto sono fighiiiiiiiiiii!" delle ragazze.
Adesso posso confermare i commenti dei miei amici: il film è spettacolare e i due protagonisti, Robert Downey Jr. e Jude Law sono fighiiiiii!!

Anche se sulla bellezza è questione di gusti (...), sulla bravura dei due non si può metter bocca, sono stati grandiosi (e io voglio assolutamente vederlo in lingua originale perché, nulla togliendo al sempre bravissimo Luca Ward, per me non c'è goduria massima che guardare un attore recitare con la sua voce vera!)...cattivelli quel tanto da discostarsi dai Buoni per eccellenza, che fan tanto dupalle, perché sotto la direzione di Guy Richie Holmes e Watson si fanno i dispetti come due bambini, finiscono sempre per fare a botte, Holmes finisce sempre in galera e attenta al cane di Watson sperimentando sulla povera bestia nuovi tipi di anestetico ("Tanto a lui non dispiace"), e bastano un paio di settimane di inattività per gettare il detective nella più totale apatia, riaccesa solo quando si tratta di sabotare l'imminente matrimonio di Watson (che bastardo ), ritardando la sua partenza da Baker Street tentandolo con questa o quella indagine.

Se adorate i film in costume, adorerete questa Londra vittoriana, grigissima, fumosa e pioggiosa (ma dove non mancano gli straccioni e quel senso di sozzura dei mercatini all'aperto).

Il cattivo della storia è Blackwood (un personaggio che non mi è piaciuto, nemmeno come cattivo...mi è sembrato solo un coglione con la voglia di dominare il mondo ), e del Professor Moriarty, la storica nemesi di Holmes, si ha solo un'accenno (ci sarà un seguito. PER FORZA!!)

Consigliatissimo.
Io stessa lo devo rivedere quanto prima

lunedì 28 dicembre 2009

P.S. I Love You

Giusto per restare in tema di tristesse, al pomeriggio ho visto questo film, assolutamente incantata dal trailer su Coming Soon Television (che mostra spesso trailer di film vecchiotti )...e ho un pò rosicato quando ho visto il titolo, perché avevo visto così tante volte la locandina nei siti americani, quand'è uscito il film, ma non mi sono mai degnata nemmeno di dare un'occhiata al trailer.
Se all'epoca avessi già idea di che bel pezzo di figliolo fosse Gerard Butler (che in questa foto non rende assolutamente!!) sicuramente avrei provveduto già allora.
Ad ogni modo, meglio tardi che mai...
Il film è dolce e vagamente strappalacrime in alcune parti, ma dopo aver visto Hachiko Monogatari, questa è stata una passeggiata.


Holly (Hilary Swank) e Gerry (Butler) sono una coppia sposata con alti e bassi, ma che nonostante tutto si amano da sempre.
Ma lui muore di tumore e lei cade nel (comprensibile) sconforto. Come per magia, a risollevarle il morale arrivano 10 lettere scritte dal marito, in cui cerca di alleviare il suo dolore e cerca di guidarla nella sua nuova vita senza di lui.
Le organizza persino un viaggio con le sue due amiche più care. In Irlanda, lì dove si sono conosciuti anni prima. Anche lì trova una lettera, insieme a una sorpresina niente male (mister Jeffrey Dean Morgan, è sempre un piacere ).
Per Holly è difficile risollevarsi, e nemmeno le attenzioni di un povero cristo che si strugge d'amore per lei sembrano distoglierla dal pensiero del suo defunto marito.
Ma poi, con l'ultima lettera, capirà qual'è la cosa giusta da fare, e si sorprenderà lei per prima, dei risultati ottenuti.
E dopo tutta sta papela, una piccola considerazione: chiamatemi demodè, ma James Marsters lo preferisco decisamente in versione Spike di Buffy *______*

Hachi-ko Monogatari

Questa mattina avevo così tanta voglia di farmi del male, di autolesionarmi psicologicamente, che grazie all'aiuto del sempre efficiente Veoh, ho potuto godermi Hachiko Monogatari, pur conscia di come la sua visione mi avrebbe provocato un magone lungo un giorno.
Ovviamente sto parlando del film in giapponese del 1987, non quella americana con Richard Gere che a giorni uscirà nelle nostre sale cinematografiche.
Cambieranno i volti, ma il succo resta sempre lo stesso: è una storia assolutamente straziante. Se avete pianto per Marley & Io, con questo vi disidraterer disidrateret prosciugherete completamente.
Io ho consumato un pacco di fazzoletti, giustappunto u__u

E' tratto da una storia vera, e segue la vita di un cucciolo di cane di razza Akita, nato a Odate (nella Prefettura di Akita, appunto) il 10 novembre 1923.
Arrivato da cucciolo in casa Ueno per volontà della figlia, vi restò per volontà del padre di lei, che non ebbe cuore di darlo via quando lei lasciò la casa paterna per sposarsi (tanto di quel cane non glien'era mai fregato niente).
Il suo padrone, Shizuko, era un professore, che prendeva ogni giorno il treno per raggiungere l'università dove insegnava, a Tokyo.
E Hachi lo accompagnava fino all'ingresso, ed era lì ad attenderlo al suo arrivo, al pomeriggio.
Quando il professore venne a mancare, Hachi non volle cambiare le proprie abitudini, e continuò ad aspettarlo lì, di fronte a quella stazione, sotto la pioggia, sotto la neve, con il caldo o con il freddo.
La vedova Ueno lasciò la sua casa e Hachi, e partì con la figlia, lasciando il cane al suo destino.
Ci fu qualcuno che provò ad accoglierlo in casa propria, ma ogni tentativo falliva miseramente. Scappava, per ritornare al luogo dove sperava di rivedere il volto sorridente del suo padrone.
Pur sapendo della morte del padrone, pur avendo inseguito il carro funebre, nei pensieri di Hachi c'era solo quella stazione.
Fino alla fine dei suoi giorni.

Ditemi voi se dovevo iniziare la giornata con un film del genere ç_______________ç







giovedì 24 dicembre 2009

Cirque du Freak


Ok, pochi di voi forse avranno già visto questo film, ma se qualcuno lo ha visto e ha anche letto i libri, forse mi può dare man forte.
Perché a distanza di quasi 24 ore dalla visione, rabbrividisco ancora per lo scempio che hanno fatto di questa saga che tanto adoro ç__ç
Il buffo è che ho iniziato a leggere i libri proprio per la voglia che avevo di vedere il film, e invece ieri, per tutta la sua durata, avevo un ghigno disgustato stampato sul viso.
Mi viene il sospetto che chi abbia scritto il copione, abbia strappato pagine a caso dei primi tre libri, mischiandole come si fa con un mazzo di carte, e poi aggiungendoci particolari a suo piacere.
Il risultato è...aarggh @____@

Cercavo di non pensare al libro, durante la visione, specie perché il paragone mi faceva rabbrividire, ma proprio non ci sono riuscita. E non sono riuscita a godermelo come forse farebbe qualcuno che non ha mai letto i libri.
Ci sono tante cose che non vanno, tanti errori, tante cose cambiate per fare "più figo" il film, anche se sono inventate di sana pianta: sorvolando sull'età dei protagonisti (e ok, nei libri sono quasi bambini, e qui hanno messo due adolescenti..ok, ci si passa sopra, specie perché in questo modo hanno potuto ficcarci dentro Josh Hutcherson *_____* ).

Hanno inventato personaggi di sana pianta, rendendoli quasi fondamentali per la storia (Rebecca, la ragazza-scimmia del Cirque...che alla fine bacia pure Darren O_O Io non me la ricordo nemmeno mai nominata, figuriamoci! ).
Truska che sbaciucchia Larten Crepsley e che ha le visioni da sensitiva??? O___________O
I genitori e la sorellina di Darren che vengono rapiti da Steve, scoprendo così che il figlio che hanno seppellito è vivo e vegeto?? O__________O
Evra Von che, oltre a sembrare un trentenne, fa il ganzo con il suo impianto stereo? UN IMPIANTO STEREO???
Harkat che gira senza la sua bella mascherina?
Bertha Teeth che bacia Darren, poi lo schiaffeggia e gli annuncia che non è il suo tipo?
Darren che dorme tranquillamente dentro una baraaaaaaaaaa?? O_______________O

Ma dove siamo?
Ma che libri han letto, chi ha scritto questa fantasmagorica versione cinematografica??

martedì 22 dicembre 2009

La Principessa e il Ranocchio


La Disney ritorna, dopo qualche anno, alla tecnica in 2D che tanto bene conosciamo.
E lo fa con una storia romantica in pieno stile disney, pieno di canzoni e buoni sentimenti.

Mississippi. Tiana è una ragazza di umili origini, che si spacca la schiena con due lavori e zero divertimento, per riuscire a realizzare il suo sogno, che era anche quello del suo defunto, amatissimo padre: aprire un proprio ristorante, dove poter diffondere i suoi deliziosi piatti.
Ma la strada per raggiungere il suo desiderio è dura.

Nonostante i due ceti diametralmente opposti, la sua migliore amica è Charlotte La Bouff, una facoltosa figlia di papà. Amiche fin dalla più tenera età, Charlotte sogna di incontrare il suo principe azzurro.
E così quando nella loro città arriva il bellissimo principe Naveen (diseredado dai ricchissimi genitori, amante del divertimento e perennemente sul lastrico), salta di gioia al pensiero di poterselo agguantare.
Ma la fanciulla non ha fatto i conti con l'Uomo Ombra, un losco figuro che, con il potere del voodoo e l'aiuto dei suoi amici dell'aldilà, trasforma il principe in un ranocchio, e il suo servitore Lawrence trova la sua rivincita personale, in quanto, letteralmente, calzerà nei panni del suo padroncino.

La storia la sappiamo tutti. La principessa bacerà il rospo, e il rospo diventerà un principe.
Ecco perché, durante un ballo in maschera a villa La Bouff, Naveen, traviato dal suo vestito da principessa, chiederà a Tiana di baciarlo. E PUF, tutti e due diventano ranocchi. E qui inizia il loro viaggio per trovare un modo di tornare umani. Aiutati da Louis (Pino Insegno), un coccodrillo amante del jazz che suona la tromba, e Ray (Luca Laurenti), una lucciola innamorato di una stella, raggiungeranno la strega Eudora.
Che purtroppo li deluderà, dopo aver sculettato una canzoncina e spiegato loro che quello che loro desiderano così ardentemente non è quello di cui loro hanno davvero bisogno. E allora dovranno trovare un'altro modo, mentre fra di loro, nonostante la loro nuova forma anfibia, scoprono di avere dei sentimenti l'uno per l'altra.

Questa è stata la prima volta che ho pensato ad una rana come ad una cosa carina, perché le due ranocchie sono davvero davvero adorabili *__*
Il tema principale di tutta la faccenda è che i desideri materiali non valgono una cicca, se non si ha l'amore. Tiana con il suo ristorante, e Naveen con la sua voglia di divertirsi senza stringere legami importanti.
Quando lo capiranno, ogni cosa andrà al suo posto, e loro vivranno per sempre felici e contenti.
E ancora devo capire com'è che questi film mi facciano sempre scappare l'odiata lacrimuccia finale T^T

Anche se forse è stata la prima volta che mi è spiaciuto ascoltare le canzoncine che solitamente condiscono i film disneyani u__u

mercoledì 2 dicembre 2009

La dura verità

Premetto col dire che consiglio questo film soprattutto alle donne, in quanto (oltre a farvi due risate) finalmente potremmo avere un quadro più o meno esatto di cosa cerca un uomo in una donna, e di come fare per mantenere il rapporto.
Perché Mike Chadway (Gerard Butler) è uno che dice le cose come stanno, per quanto poco piacevoli possono sembrarci. Non è però di questo avviso la sua nuovissima produttrice Abby (Katherine Heigl), che non lo reputa altro che un volgare maschilista idiota.
Ma, per quanto per lei impensabile, la nuova rubrica che la stazione televisiva gli affida, un soliloquio in cui lui spara la nuda e cruda (e dura) verità sui rapporti a due, fa salire lo share. Per quanto per lei assurdo, il pubblico lo adora.

Quasi senza volerlo, si ritrova ad affidarsi a lui per conquistare il suo nuovo vicino, un bel dottore. Lei che con la sua mania del controllo manda a monte qualsiasi appuntamento (per la serie...arriva con un foglietto con una lista di possibili argomenti di discussione O_o ), con lui vuole proprio riuscirci.
E i consigli di Mike funzionano alla stragrande.

Il resto non ve lo dico - tanto si capisce
I due protagonisti sono una coppia elettrizzante...e poi lui, diciamocelo, è davvero un bel figliolo, il che non guasta mai

martedì 1 dicembre 2009

Cloudy with a Chance of Meatballs ("Piovono Polpette")


La prima volta che ho visto il trailer, a pochi giorni dall'uscita nelle sale americane, la mia reazione è stata più o meno questa: O_____________O maccheccazzata.

E invece no. Non lo è. Anzi, certe battute sono molto divertenti, ma non ci metterei la mano sul fuoco sul loro grado di ilarità con il doppiaggio, e alcuni giochi di parole temo spariranno del tutto ò__o

Ma di cosa parla esattamente?
Flint Lockwood è un giovane con la passione per la scienza fin dalla più tenera età, nato e cresciuto a Swallow Falls, una cittadina che potete trovare nella cartina sotto la A di Oceano Atlantico, da sempre produttrice di sardine; ma poi, con la crisi economica, si sono ritrovati con un sacco di sardine da smaltire, e non avevano nient'altro da mangiare (...)
Fu in questo piuttosto disgustoso contesto che Flint inventa una macchina che avrebbe risolto ogni problema alimentare, in quanto capace di convertire le molecole d'acqua nell'aria in molecole di cibo.
La chiamerà The Flint Lockwood Diatonic Super Mutating Dynamic Food Replicator (abbreviato con il comodo nome di FLDSMDFR), ma la sua prima prova sul campo fallisce miseramente, in quanto manda letteralmente all'aria il nuovo parco a tema sardinico appena ideato dal sindaco. In diretta tv.
Il padre di Flint non è molto contento, e cerca di riportare suo figlio con i piedi per terra, e soprattutto dentro la sua piccola bottega poco frequentata.
Ma quando dal cielo iniziano a piovere cibarie, Swallow Falls impazzisce dalla gioia. Persino quando si viene a sapere che l'autore del miracolo è il Flint che tanto deridevano.

La metereologa Sam Sparks, arrivata lì per commemorare l'evento sardinico fallito, si piazza nell'amena cittadina per parlare dello strano evento meteorologico.
Iniziano le ordinazioni dei vari concittadini, specialmente da parte del sindaco sempre più ciccione, che vede nell'invenzione un modo fantastico per attirare nuovo turismo ingordo.
Ma il continuo sforzo energetico manderà in surriscaldamento il macchinario, che inizierà a far piovere sulle teste, cibarie di proporzioni sempre più grosse.
Finché Flint sarà costretto a prendere la situazione nelle sue mani da scienziato, prima che Swallow Falls finisca travolta da un tornado di spaghetti con le polpette.

La storia, che, ribadisco, detta così può sembrare una grandissima cazzata, in realtà è stata trasformata in un film molto gradevole. Poi, diciamocelo, da bimbi non era un pò il sogno di tutti avere gelato che pioveva dal cielo? XD

lunedì 30 novembre 2009

Astroboy

L'ho appena visto, ed è davvero carino.
E ci tengo a dire che io non seguivo l'anime da piccola, quindi il mio giudizio non è dettato dalla malinconia per i bei giorni andati che ti prende quando ti si para davanti agli occhi qualcosa che ti ricorda la tua infanzia. Ergo, per lo stesso motivo, mi mancano gli elementi fondamentali per fare decenti paragoni con la versione animata/manga. Gli appassionati troveranno forse orribili lacune che io non ho ovviamente visto


SPOILERSPOILERSPOILERSPOILER



Toby è un piccolo genietto, degno figlio dello scienziato dr. Tenma, che vive in quel di Metro City, una città che per motivi ambientali, galleggia a mezz'aria lontano dal suolo inquinato, dove i robot sono all'ordine del giorno e fanno un pò i tuttofare della situazione (per poi essere bellamente scaricati al piano di sotto quando la loro ora giunge).

Durante una dimostrazione scientifica del dottor Tenma e del suo collega dr. Elefun di fronte al presidente Stone, il piccolo Toby viene letteralmente disintegrato (come...scopritelo da voi )

Distrutto dalla perdita, il dr Tenma ricostruisce una replica perfetta del figlio perduto (inclusi i suoi ricordi), trasformandolo in un robot molto go-go-gadget. Fonte di vita del Toby-replica, un nucleo blu pregno di bontà, zucchero, cannella, ed ogni cosa è bella.
Tenma si accorge troppo presto che di quel robot lui non sopporta nemmeno la vista. E quando Toby scopre di comprendere il linguaggio dei robot e di avere dei curiosi propulsori di volo sotto i piedi, scopre anche che suo "padre" non è suo "padre" e che lo vuole fuori dai piedi. Non è stato un gran bel giorno per lui, quello...
Ma trovare "il suo posto" non è facile, specie quando il Presidente ti manda dietro mezzo arsenale militare per prendere quel nucleo blu che gli fa tanto gola. Finisce nella Superficie, in mezzo ai rottami di robot, e dove fa nuove amicizie: un gruppo di ragazzini e un signore baffutello che ama tanto i robot.
Ma il Presidente Stone non demorde, e per impossessarsi del nucleo blu controbatterà con il nucleo rosso, pregno di malvagità, che applicherà ad un imponente robot-arma distruttrice.

Il ragazzo sul delfino

Mia madre questa me la paga.
Ieri, durante la stasi mentale post pranzo, siamo incappate nei titoli di coda de Il Ragazzo col Delfino.
Mia madre: "Uhhh si!! Bello, questo è bello!"
Ok, credevo fosse una specie di ringraziamento perché la sera prima le ho fatto vedere un film (Santa Clause 3, Tim Allen/Martin Short) che le è piaciuto tanto da non farla crollare addormentata sulla sedia, che per lei è la prassi serale.
E quindi io: "Vai, figo! E' anche vecchiotto".

Stiamo parlando del 1957, con Sofia Loren e altre facce a me totalmente sconosciute. E a me sti film vecchiotti piacciono.
C'è da dire che la musichetta iniziale era davvero ispirante. Faceva molto "La Sirenetta", con queste orride inquadrature sottomarine (qualcuno che SA, parli...sono state girate dentro un'enorme acquario? ò__o ), questa statua di un simil-putto su un simil-delfino.
E già la mia mente, nutrita di anime e fantasy, era già partita in quarta, si era già fatta un film tutto suo.
La statua che in realtà è un ragazzino sotto un incantesimo...una donna che affoga e lui, liberandosi dalla sua prigione di pietra, la salva e la porta con sé nella sua Atlantide...
Si, ciccia ò___o

L'intera storia è basata sulla scoperta di questa famigerata statua nella acque greche, e della Loren che cerca qualche finanziatore per tirarla su e guadagnare un sacco di soldi.
Si ritrova coinvolta con due soggetti...uno che è sinceramente interessato alla scoperta in quanto tale, perché ama l'arte e i musei, l'altro che invece ha già in mente dei piani tutti suoi e vuole soltanto farsi soldi, alla faccia del "la statua appartiene alla Grecia".
Dopo un'oretta che lo guardavo, annoiandomi a morte ma resistendo stoicamente, non ho potuto fare a meno di notare che mia madre si era eclissata per lavare i piatti/pavimento/gatti...qualunque cosa pur di non stare seduta (e secondo vuoi questo che significava? )

Io: "Mamma, ma che mi hai fatto vedere?", sbuffo sbadigliando.
"Mi sembrava più bello"
Strabuzzo gli occhi: "Ma come TI SEMBRAVA? Da come ti eri partita credevo che l'avessi già visto!!" O__O
"No, e secondo te io mi vedo un film che ho già visto?"

Ora...non ho ben capito cosa le ha fatto dire, solo dai titoli di testa, che questo film un filino palloso fosse bello.
Io ho finito di guardarlo in camera mia, mentre cazzeggiavo su facebook.
E secondo vuoi questo che significava?

venerdì 27 novembre 2009

Planet 51

Ohhh, era da un bel pò che aspettavo di vedere questo film!
Il trailer mi aveva fatto impazzire, ed ero curiosissima di vederlo.
Perché, insomma, assistere ad un'invasione aliena dall'altra parte della barricata è davvero una cosa originale, e i creatori di Shrek hanno tutta la mia stima *__*

La storia si svolge nella pacifica città di Glipforg (che fa molto America anni '50) su un pianeta che per comodità chiameremo Pianeta 51 (nel film non mi pare proprio lo dica, ma tutta la rete lo dà per scontato, quindi diamolo per buono) dove il giovane Lem ha finalmente una vita felice: ha ottenuto il lavoro tanto desiderato, e ha appena scoperto che la ragazza dei suoi sogni ricambia il suo affetto.
Ma tutto va in malora quando arriva lui, l'alieno, l'astronauta terrestre Charles “Chuck” Baker, molto sicuro di sé e del suo fascino (che comunque non serve a molto, in un posto dove tutti ti vogliono morto...) atterra su quello che lui riteneva un pianeta disabitato.
Mentre l'intera città bracca il terrorizzato alieno e il suo "cucciolo" (la sonda Rover, che ha un che di Wall-E, ma in versione più canina ), l'umano viene aiutato dal giovane Lem per far ritorno alla sua astronave, che entro 74 ore tornerà sulla Terra, con o senza di lui. E questo sembrerà sempre più difficile, specialmente quando i militari sequestrano la sua navicella.
Il buffo gruppetto di improvvisati salvatori dell'umano sarà costantemente ostacolato dall'esercito militare, che temono il terrestre manco fosse un appestato - spinti anche dalla loro cultura cinematografica, dove orride creature note come Humaniacs sono dipinti come mostri mangiatori di cervelli, con il potere di rendere il nemico uno zombie pronti ad obbedire incondizionatamente.
E a loro volta, l'esercito sarà bonariamente ostacolato da un gruppo di giovani che fanno protesta contro la tentata barbarie, all'urlo di "Siamo molto arrabbiati"

sabato 21 novembre 2009

The Answer Man

Una commedia abbastanza divertente, con un Jeff Daniels frizzante nella sua odiosità megagalattica, e una Lauren Graham che...beh, il suo personaggio non mi piaceva, ma immagino che per i suoi fan tutto faccia brodo XD
Daniels interpreta Arlen Faber, un famosissimo scrittore di libri spirituali sulla linea di "Io e Dio". Domande e risposte fra lo scrittore e l'Altissimo.
I suoi libri vanno a ruba, tutti lo adorano e tutti lo vogliono incontrare. Ma a lui sta sulle balle ogni essere umano su questa terra, e rifiuta qualsiasi incontro pubblico, e persino la sua agente, probabilmente l'unica persona ad avere un minimo interesse su di lui, inizia a non soffrirlo più.

Ben lungi dal possedere quella spiritualità che i suoi devoti fan gli attribuiscono, è reso ancora più nervoso dal mal di schiena che lo manda al tappeto (letteralmente ). E così va da una chiropratica. E' amore a prima vista.
Elizabeth è una giovane mamma iperprotettiva (iper-iper-iper), che sembra ricambiare l'interesse dello scrittore amante dell'anonimato, nonostante il suo brusco carattere.
Caratteraccio che a poco a poco si affievola, anche nei confronti del giovane libraio Chris (Lou Taylor Pucci), a cui Faber ha cercato inutilmente di sbolognare i libri scritti da lui, in preda ad un raptus di insofferenza per il suo lavoro.
Scoperta la sua vera identità, e non avendo fondi per acquistare i suddetti libri, Chris e Faber fanno un patto: un tot di libri in cambio di qualche Risposta Illuminata. Chris esce da un brutto periodo di cui porta ancora gli strascichi, e spera che l'uomo in contatto diretto con Dio possa aiutare a risollevarlo dal baratro.

Un film delicato, che ti fa ridere (ma solo grazie a Daniels) e sorridere. E anche un pò riflettere.

mercoledì 11 novembre 2009

Julie & Julia

Oh, ma quanto è adorabile questo film!!
E non parlo solo di Meryl Streep, che ancora una volta ha dimostrato, come se ce ne fosse bisogno, le sue straordinarie doti di interpretazione.
Ma il cibo regna sovrano, e si sa che un piatto ben fatto fa bene anche agli occhi.
Poi io stravedo per la cucina (nonostante la mia totale incapacità fra i fornelli), e quindi vedere impasti vari mi manda in sollucchero *__*

Il film si muove su due livelli temporali.
In uno è il 1949, e Julia Child, si appena trasferita a Parigi con l'adorato marito (addetto all'ambasciata americana), e dopo essersi annoiata con svariati passatempi, decide di applicarsi con la cucina, visto il suo amore per il cibo.
Nell'altro è il 2002, e Julie Powell, incastrata in un lavoro che non sopporta e cresciuta con il mito culinario di Julia Child decide, per distogliere la mente da una vita noiosa, di cimentarsi nell'impresa di preparare tutte le ricette inserite nel Mastering the Art of French Cooking, il ricettario che rese famosissima la Child perché fu il primo ricettario in inglese di ricette francesi. Il tutto in un anno, e il tutto documentato su un blog.

A me stava venendo una fame, quando vedevo ste due smanettare in cucina ç___ç
Voglio imparare a cucinareeeeeee!!
Meryl Streep/Julia Child era assolutamente a-do-ra-bi-le! Quei modi di fare così carini e dolciotti! Sempre sorridente e con un marito così innamorato *__*
Amy Adams/Julie avrà i suoi alti e bassi. Il progetto 524 ricette in 365 giorni le prenderà un pò troppo la mano, tanto che inizierà quasi a trascurare il lavoro e il marito, e ad ogni ricetta fallita sarà uno sbotto di nervi poco degno di una fan della Child, sempre così posata :P

La regista è Nora Ephron, quella di Harry ti Presento Sally, ed è tratto dal libro di Julia Powell, "Julie & Julia. 365 giorni, 524 ricette, una piccola cucina", e da quello di Julia Child e Prod'homme "My Life in France"

martedì 10 novembre 2009

Cirque du Freak - The Vampire's Assistant


Son settimane che non parlo d'altro, sia su facebook, sia su inkheart, sia tramite il classico passaparola. Forse dovrei evitare, perché se poi il film dovesse rivelarsi una boiata ci perderei la faccia XD

Intanto, sono al 4 volume della saga (di 12, firmati Darren Shan che è anche il protagonista delle avventure) e...beh, almeno quelli son belli, quindi spero che non facciano troppi casini con il film.
Il trailer fa talmente gola che, un secondo dopo averlo visto, sono corsa a cercare gli ebook *___*





domenica 8 novembre 2009

Anno Uno

Prima di tutto, una parola: è scritto da Harold Ramis. Che io adoro. Non fosse per il fatto che ha scritto quel capolavoro cinematografico che è Ricomincio da Capo aka Il Giorno della Marmotta aka Bill Murrey sei un mito!

Poi c'è Jack Black, che mi provoca eccessi di risa inconsulti anche solo a guardarlo in foto.
A cui è stato affiancato Michael Cera, che ringraziando il cielo ha la stessa identica espressione alla "Chi sono? Dove sono? Che succede?" che aveva in Juno [ a questo punto mi viene da chiedermi...ma sarà proprio la sua espressione naturale? ]
C'è Oliver Platt!! Quando ho letto il suo nome nei titoli di testa ho lanciato un urlo
C'è Hank Azaria!! Che adoro!! Cioè...è la voce di Apu! E' la voce di Boe/Moe! Del Capitano Wincester! Del professor Frink! (cioè di mezzo cast dei Simpson). E ho una mezza cottarella per lui da quando lo vedevo nella serie "Ma che ti passa per la testa?".

Premesso tutto questo, non poteva non piacermi.

Ma attori a parte. a me ha fatto ridere.
Black è Zed, un uomo primitivo (non molto rispettato dalla sua tribù) che viene cacciato perché ha mangiato il frutto proibito della conoscenza (e Oh lo seguirà perché, a parte Zed, nella sua tribù non se lo fila nessuno XD ). Forte del pomo ingurgitato, è certo di essere una specie di Eletto e si aggirerà per la terra con il suo amico, in attesa che il suo destino si compia.

Nel loro peregrinare, incontreranno Caino e Abale (ma quanto ho potuto ridere?) nel loro biblico "incidente", verranno venduti come schiavi, spinti dalle parole tentatrici di Isacco (che suonano più o meno come "non andate! Lì le donne sono peccatrici, si congiungono con chiunque respiri"), corrono a gambe levate verso Sodoma e Gomorra. Diventeranno guardie e,nel tentativo di salvare le donne che amano, Zed compirà il suo destino. E quello degli altri.

Non metto bocca sulla trama, perché è parecchio stiracchiata. Insomma, parte alla grande, ma poi sembra andare un filino a scemare. E' il finale è molto...bah...
Alcune battute sono esilaranti, altre ti provocano un sorrisino ma nulla più.


Ma quando c'è di mezzo Jack Black, sinceramente, su inezie come "trama idiota" ci passo volentieri sopra.


- Che sono quelle porte laggiù?
- Oltre quelle porte c'è il Sancta Santorum. Il terreno dominio degli dei. Un luogo di tale ineffabile sacralità e potere che muore all'istante chi vi entra.
- E chi lo pulisce?


domenica 1 novembre 2009

Delgo

Questo lungometraggio contiene tutto ciò che di peggio ci si può aspettare in un film animato, racchiuso in un'ora e mezzo di nulla @___@:

pessima animazione
cliché a gogo
storia trita e ritrita
la spalla idiota del protagonista
la morta finale del buono di turno

Il fatto che non ne avessi sentito parlare (è persino arrivato in Italia, eh? O.o ) non mi stupisce. Non solo perché, diciamocelo, è della Fathoms, e se un film di animazione non è Disney, Pixar o Dreamworks, non se le fila nessuno (e a ragione, direi, visto l'oscenità del film in questione). E anche il fatto che ci metti dentro voci come Freddie Prinze Jr. (), Val Kilmer, Jennifer Love Hewitt, oltre a non significare un bel niente in Italia perché le voci vengono doppiate, non ha significato un bel niente neppure in America, dove questa cosa è stata un mezzo fiasco.

Ok, la storia.
Gli alati Nohrin, visto che il loro naturale luogo di residenza sta cadendo a pezzi, si piazza a Jhamora, con il permesso dei locali Lokni.
Ma poi ci prendono la mano, vogliono sbattere fuori i nativi, scopppia la guerra. Sedessa, la sorella del re, causa di tutto ciò, viene bandita con il sacro Taglio delle Ali e sbattuta lìddove dovrebbe restare. Ma combutta contro il Re e brama per scatenare la guerra in quel di Jhamora. Che ha già i suoi problemi.
In tutto ciò, il giovane Lokni Delgo (una specie di iguana/salamandra, ma più brutta) ha il tempo di conoscere la principessa dei Nohrin (una specie di Trilly, ma più brutta).
Accusato ingiustamente del rapimento della principessa, Delgo e il suo migliore amico, un demente (no, giuro...dovrebbe far ridere, suppongo, ma fallisce miseramente risultando persino fastidioso) che fatica persino a star in piedi, vengono rinchiusi dal Re dei Nohrin. Lì conoscono il Generale Bogardus, inprigionato perché incastrato da Raius, in combutta con Sedessa.
Nel frattempo la guerra imperversa a Jhamora perché, insomma, il re rivuole la figlia, e poco importa se effettivamente la figlia sta da tutt'altra parte, rapita da tutt'altra persona.
Il finale è così scontato che non vale nemmeno la pena di scriverlo. Ma fin dall'inizio temevo il momento del bacio finale fra sti due:



che, senza paura di esagerare, sono davvero brutti x___x

Insomma, la storia è penosa e non vale il tempo perso del download.
Ma sul serio c'è qualcuno che pensa che James Cameron abbia plagiato questa vaccata per il suo Avatar??? Mi devo preoccupare? ò__o

mercoledì 14 ottobre 2009

Robin Hood, Terza Stagione



Quanto seguirà è il resoconto della serie conclusa. Quindi spoiler a manetta!





O meglio, quanto seguirà sarà più che altro uno sfogo! Chi devo picchiare per una fine del genere??
E dire che, mentre stavamo sul finire, mi segnavo mentalmente le persone che avrei dovuto ringraziare, per una stagione effettivamente ben fatta. Certo...non c'era Will, cosa che mi ha fatto rosicare non poco, ma c'era Frà Tuck che, sebbene non sia gnocco, era figo. Un prete che le mena di santa ragione..ci può essere qualcosa di più figo???
Kate, la contadina che è entrata nel gruppo dei fuorilegge, era sul piacevole oscillante. L'avrei preferita con Allan (fantastici i lievi battibecchi fra lui e Much, perdutamente cotto della biondina. Quel "però l'avevo vista prima io" mi ha fatto morire :P )...Guy che si è unito a Robin per sconfiggere il nemico comune.
I cattivi...mai come in questa stagione c'è stato un andirivieni di cattivi che più cattivi non si può.
L'apparizione del Principe Giovanni, con la vocetta vagamente effemminata e l'ossessione di essere amato dal popolo. Anche quando cerca di bruciarli vivi dentro una chiesa sigillata .__.
Chi potrebbe mai non amare un tesoro del genere?
Lo Sceriffo è sempre UN MITO. Non ci sono altre parole per definire il fantastico Vasey. Cattivo cattivo cattivo.
Ma, a suo favore, era anche divertente.
Mentre invece il suo successore, Isabella, non era una che le mandava a dire. Avvelenata per essere stata scaricata dal bel Robin, una volta salita al potere come Sceriffa...apriti cielo. Ha smosso mari e monti per uccidere Robin e Guy...suo fratello. Ok, lui l'aveva venduta al migliore offerente come carne da macello quando aveva solo 13 anni, ma sono dettagli.
Grande puntata quella del tuffo nel passato di Robin e Guy. Sbucherà fuori il padre di Robin, che ha avuto una storia con la madre di Guy, da cui è nato un fratello.
Un gran bel fratello, direi. Archer. Figoso.

Fino a qui andiamo pure bene. I cattivi, i buoni, il fratello.
Ma è stata l'ultima puntata che mi ha distrutto. Mi ammazzano Allan. E muore Robin. Cioè....mi ammazzano Robin???????
MA IO AMMAZZO QUELLI DELLA BBCCCCCCCCCCCCCCCCCC T__________T

martedì 13 ottobre 2009

Amleto



Ossi'...proprio il famigerato Amleto firmato Zeffirelli. Per la serie "A saperlo che c'era Mel Gibson lo guardavo prima".
Si, non lo avevo mai visto...e dire che a me piace molto Shakespeare, e a riprova di cio', prego notare che ho scritto correttamente il suo nome XD.
Pur non avendo mai visto nessun'altra trasposizione del dramma e nemmeno letto l'opera, sapevo di cosa trattasse. Non sono una sprovveduta: ho visto la parodia con i Simpson XD
Ergo, visto che non posso metter bocca sulla fedelta' del film rispetto allo scritto, posso pero' dire che quello che ho visto mi è piaciuto tanto.
Ma tanto tanto tanto.
Gibson sul biondino era uno schianto...mi ricordava tremendamente Jonas Armstrong in versione Robin Hood. La Boham-Carter...ammetto che mi ha fatto un pò strana vederla così giovane, ma era una bella Ofelia. Però avrei preferito se per Rosencrantz e Guildenstern avessero usato Tim Roth e Gary Oldman u___u

lunedì 12 ottobre 2009

Charlie Bartlett



Charlie e' un adolescente con seri problemi, dovuti all'assenza di suo padre, all'insicurezza di sua madre, ma anche al semplice, fortissimo desiderio di essere accettato dai suoi compagni..cosa che non fara' che portargli casini.
Buttato fuori dalla sua prestigiosa scuola privata perche' vendeva patenti false ai compagni, si trasferisce in una scuola pubblica.
L'inizio non e' dei più eccelsi, visto che viene preso in giro per la sua aria leccata nonche' preso a pugni dal bullo della scuola.
Ma Charlie e' un ragazzo intelligente, con un notevole senso pratico e soprattutto una solida esperienza sul lettino psichiatrico.
Quasi per caso, diventa lo strizzacervelli della scuola, nel suo ufficio nei bagni maschili, con il bullo come socio in affari: vendono sottobanco i medicinali che il ragazzo si fa prescrivere dagli psicologi a cui propina i sintomi lamentati da Tizio e Caio.
Ma lui non lo fa certo per i soldi - quelli non gli mancano - ma da una sincera voglia di aiutare gli altri...e quella di essere amato da tutti, che per un 17enne rappresenta l'apoteosi della figosita'.
In breve diventa una specie di idolo per i suoi compagni di scuola.
L'unico a detestarlo e' il Preside (Robert Downey Jr.)...lui considera Charlie una minaccia al bene della scuola, e di sicuro il fatto che esca con sua figlia non contribuisce a renderlo simpatico ai suoi
occhi.
Un film abbastanza carino. Ok che per me qualunque cosa con Robert Downey Jr. vale la pena di essere vista, ma non credo di essere di parte.

Charlie e' un personaggio che, anche in versione Vogliatemi Bene, era dannatamente adorabile e per niente sfigato.

Cosa mi ha insegnato:
- Mai attaccare qualcuno ubriaco e con una pistola in mano;
- Che il Ritalin ti manda fuori di testa

sabato 3 ottobre 2009

School of Comedy

Questa è una delle cose più geniali che abbia visto negli ultimi tempi.
Sketch con protagonisti ragazzi, che interpretano svariati personaggi. Dal dottore, al tassista, all'avvocato.
L'unica cosa che mi spiace un pò è che non sono riuscita a trovare i sottotitoli, e io con l'accento britannico non vado molto d'accordo. Capivo una parola su tre, ma quelle che capivo mi hanno fatto morire dalle risate.
Nonostante la loro giovane età, hanno più capacità artistiche di molti pseudo attori che ammorbano le nostre tv.
E, vi prego, qualcuno dia un Oscar a Will Poulter. E' il mio idolo!!!


sabato 26 settembre 2009

Eastwick - S01E01


Ricordate il film Le streghe di Eastwick?
Beh, questa è la versione televisiva.
Tre donne che non si trovano neppure tanto simpatiche, si ritrovano ad essere amiche dopo aver espresso nello stesso momento un desiderio davanti ad una fontana.
E scoprono di avere strani poteri.
Roxanne Torcoletti, la madre single scultrice (con un amante molto più giovane di lei - Matt "Kyle XY" Dallas) è sensitiva e ha visioni durante il sonno, Joanna Frankel è una giornalista presa poco in considerazione da tutti (da se stessa in primis) e follemente innamorata del fotografo Will, che è in grado di convincere gli uomini a fare qualunque cosa lei chieda loro, semplicemente usando il suo sguardo magnetico, e Kat Gardener, madre di cinque figli, sposata ad un idiota, che ha il potere di comandare gli elementi.

Ma in cosa consistevano i loro desideri? Ognuno desiderava cose diverse, ma tutti si concretizzano con l'arrivo ad Eastwick di un uomo ricchissimo, misterioso e terribilmente affascinante: Darryl Van Horne.
Che altri non è che quel grandissimo figo di Paul Gross. PAUL GROSS
Ve lo ricordate in tenuta da Ufficiale della Reale Polizia a Cavallo Canadese in Due Poliziotti a Chicago, all'anagrafe Due South?



Io morivo davanti allo schermo ad ogni primo piano. Son passati un paio di anni ma mantiene intatto tutto il suo fascino *çç*

Io vado matta per le serie con le streghe (a parte Streghe...quello più di due puntate non sono riuscito a seguirlo <_< ) e già dal primo episodio sembra davvero davvero ben fatto.
Non vedo l'ora che vada in onda il secondo *____________*

Bored to Death - S01E01


La nuovissia serie dell'HBO mantiene tutte le sue promesse del titolo.
Infatti, guardandolo, mi sono annoiata a morte.
Tanto che quasi ponderavo su scriverci o meno sopra due righe sul blog.
Dovrebbe essere una commedia, ma su questo non ci metterei la mano sul fuoco. Il protagonista emette radiazioni noiose a vasto raggio, tanto che al solo guardarlo mi è calato l'abbiocco.
E quale sarà mai, l'avvincente trama, vi starete chiedendo...

Jonathan Ames è uno scrittore con il blocco del secondo libro che, appena scaricato dalla sua fidanzata perché non vuole smettere di farsi di mariujana e di vino bianco, cade in una profonda crisi di apatia. Per superare la quale, offre sulla famosa Craigslist (un sito di annunci gratuiti online) i suoi servigi per cercare persone scomparse.
Non è un investigatore professionista e non ha nemmeno la licenza, ma chi sono io per fare della pignoleria gratuita? ò__o
E quindi in ogni puntata (dò per scontato che sia così, ma magari la trama ci offrirà nuove fantasmagoriche idee) questo tizio dall'aria allampanata verrà travolto in Rocambolesche Avventure alla ricerca del tizio X scomparso. Magari aiutato dal suo amico disegnatore Ray?
Uhhh non vedo l'ora di vedere il secondo episodio.
Ma anche no

giovedì 17 settembre 2009

Curious George {Curioso come George}

Può mai una scimmia essere così adorabile?
E per così adorabile intendo stare in estasi a guardare lo schermo ed emettere gridolini vari di puccioso apprezzamento?
Io odio le scimmie. Sono gli animali che più schifo al mondo. Seconde solo alle stramaledette zanzare.
Ma George è...è...waaaaaaaaaa *orda di cuoricini all'attacco*
La piccola e curiosissima scimmietta, protagonista della omonima serie di libri per ragazzi di Hans Augusto Rey e Margret Rey è diventata un lungometraggio pregno di gorgoglii scimmieschi e rocambolesche avventure.

Il museo dove lavora Ted sta per chiudere a causa di uno scarso afflusso di clienti (e soprattutto perché nessuno fa più acquisti al Gift Shop), e così, per evitare che il suo amato posto di lavoro venga sostituito da un più remunerativo ma meno istruttivo parcheggio, propone una spedizione in Africa per scoprire il Sepolcro Perduto di Zagawa. Con suo grande smacco, l'immensa statua che si aspettava di trovare si rivelerà di infime dimensioni, ma il suo capo capirà fischi per fiaschi e metterà in piedi un'imponente campagna pubblicitaria per accogliere l'immensa statua scimmiesca.
Ted si ritroverà non solo a dover affrontare il gravoso compito di dare al suo datore di lavoro la pessima notizia, ma dovrà anche badare alla piccola scimmietta che lo seguirà fin dall'Africa, e che gli darà non pochi problemi.
George è giocherellone, curioso e combinaguai.
Ted si ritroverà senza un tetto sopra la testa e con un museo da salvare.
E il piccolo George, guarda un pò, finirà per aiutarlo.

Una storia che ho trovato terribilmente deliziosa. Merito di George e delle sue faccine adorabili *_________*

domenica 13 settembre 2009

Biancaneve e gli 007 Nani

Uhhh, ieri ho visto L'era Glaciale 3 in italiano.

Solo due considerazioni: 1) La voce di Buck era meglio in inglese; 2) le mie citazioni tradotte, a parte una che non sapevo come tradurre, sono quasi uguali a quelle della versione italiana *Briseide stupidamente fiera della cosa* XD

Passando ad argomenti meno piacevoli...

Ho appena visto su YouTube il trailer italiano del seguito del celeberrimo (...) Happily N'Ever After...che in italiano era Cenerentola e gli 007 nani.
E, alla faccia della fantasia, il secondo episodio è stato intitolato Biancaneve e gli 007 nani.
Quel "007 nani" è una cosa che non reggo, è più forte di me ç__ç
Comunque!

Voce d'eccezzzzione, come da trailer: Jerry Calà e Antonella Clerici.
Che...Calà potrei anche capirlo. Ma la Clerici? Niente contro la Clerici per carità, ma sapete, io sono all'antica...sono ancora dell'idea che per doppiare si debba essere almeno attori .__.
Avendolo già visto, vi rimando al relativo post







Riuscirete a resistere fino al 2 Ottobre?

sabato 12 settembre 2009

Starter for 10

Ieri mi è capitato fra le mani un film che sarebbe stato sicuramente meno interessante da guardare, se non ci fosse stato James McAvoy come protagonista.
Non che sia malaccio...
Cioè...non lo rivedrei, ma si lascia guardare. Ma, a onor del vero, non l'ho trovato "incredibilmente divertente" come promette la locandina...e nemmeno credo sia un film da aggiungere nella lista dei Must-See...

Brian Jackson è un giovane studente cresciuto con le parole di Sir Francis Bacon in testa: "La conoscenza è potere".
Lui vuole conoscere tutto, di qualsiasi argomento si tratta...è una specie di fissazione fin da quando era bambino e guardava in tv "University Challenge", una famosa sfida fra cervelloni universitari.
Quando riesce ad entrare alla Bristol University, per lo smacco dei suoi amici nullafacenti, riesce anche a realizzare il suo sogno: entrare nella squadra che parteciperà alla University Challenge. Nella squadra c'è anche Alice, una biondina un pò oca un pò zoccola per la quale Brian perde subito la testa.
Inutile dire che la sua cotta lo trascinerà verso situazioni non poco imbarazzanti.
E poi c'è Rebecca, costantemente impegnata in qualche protesta contro qualcosa, che sia la violenza contro le donne, o il nucleare.
E nonostante alle University Challenge farà una figura planetariamente barbina, Brian riuscirà a tornare in pista, sia in ambito scolastico sia quello, ben più complicato, sentimentale.

 

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