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venerdì 29 agosto 2008

Kung-Fu Panda in Italia

Mentre in madrepatria sono già al lavoro sul seguito, oggi è arrivato in Italia l'ultimo film della Dreamworks, Kung-Fu Panda.
Non andrò a vederlo in italiano.
Mi è bastato ascoltare il trailer italiano per realizzare che il doppiaggio è una vaccata quasi quanto quello di Ortone e il Mondo dei Chi.
Consiglio a chi lo vedrà, di dare un'occhiata alla versione originale, dove spiccano nomi come Jack Black, Dustin Hoffman, Lucy Liu, Jackie Chan.
Tanto per dire.

martedì 26 agosto 2008

Journeyman - S01E01

Viaggiare nel tempo...
E' una cosa che mi ha sempre affascinato. Credo che tutto sia iniziato quando ho visto per la prima volta "Ritorno al Futuro". Da allora ho una passione smisurata per tutto ciò che riguarda i viaggi nel tempo.
Oggi ho visto la prima puntata di questa serie, cancellata dalla NBC a causa degli scarsi ascolti.
Dan Vasser (Kevin McKidd) è un giornalista che, senza un motivo apparente, continua a sparire dalla "sua" realtà e a finire anni addietro, apparentemente per salvare questa o quella persona.
Per inciso, nei suoi viaggi la sua ex Livia, morta 9 anni addietro, è ancora in vita, e la sua attuale moglie sta ancora con il di lui fratello.
I salti temporali si ripercuotono anche nella vita vera, in quanto Dan in questo arco di tempo scompare materialmente per tutto il tempo che si trova "altrove". E questo non fa che causare problemi alla moglie, al fratello, e al suo capo, che iniziano a sospettare che Dan abbia problemi di droga.
Durante uno dei suoi frequenti viaggi, Dan incontra Livia, una Livia più invecchiata di quanto lui ricordasse, che gli comunica che in realtà non è mai salita sull'aereo che l'avrebbe uccisa; sembrerebbe che anche lei possa viaggiare nel tempo, e che sia in qualche modo coinvolta in quello che succede a Dan.
A mio parere interessante, vista la prima puntata. Forse un pò poco per giudicare, ma certamente vedrò il resto della stagione

lunedì 25 agosto 2008

Jekyll + Hyde

L'ennesima versione cinematografica di questo capolavoro della letteratura. Intendo vederle tutte, perché ho sempre avuto un debole per la storia. Il nostro "io" malvagio, il lato oscuro che si annida dentro ognuno di noi.
Non so le altre versioni, ma questa è stata particolarmente truculenta. Cervella saltate, bisturi negli occhi e altre carinerie simili.
All'inizio del film si annuncia che questa è la "storia vera", la vera versione della storia che tutti noi conosciamo.
Henry "J" Jekyll (Bryan Fisher) è uno studente di medicina che, insieme ad una sua collega, mette a punto una pillola che riesce a cambiare la personalità. Henry tiene un videodiario dei progressi (o meglio, dei regressi) di Hyde, che lentamente prende il sopravvento sul giovane studente; che diventa violento, assetato di sangue e di violenza. Persino verso i suoi colleghi e amici.
Il tutto assume esattamente le sembianze di una vera e propria dipendenza; un dosaggio sempre più alto della droga non lo compensa più, e Henry si rende conto che essere Hyde ha il suo fascino, e quindi non riesce a smettere.
Si fermerà solo - nel modo più drastico possibile - quando l'alternativa consisterebbe nell'uccidere Martha (Bree Turner), la ragazza che ama.

Un film carico di tensione, che ti lascia incollato allo schermo per tutta la durata. Bravissimo Fisher, che riesce a trasmettere l'angoscia e la rabbia della sua Hyde-version. Belle le musiche, affidate a Patrick Doyle.
Bello, si, ma angosciante.
Tanto, tanto angosciante.

We all dream of being someone else,
to ride a new wave, to be reborn.
To start again.
The only problem is, if you let it, like a cancer, it will consume you.

sabato 23 agosto 2008

Dirty Sexy Money - splendida 1a serie!

Da quando la Mediaset ha avuto la brillantissssima idea di spostare alle indecorose 23.30 questa serie che aveva del MALEDETTO POTENZIALE, io ho provveduto a procurarmi per vie traverse l'intera serie.
1) Perché, avendo saputo troppo tardi dello spostamento d'orario, mi ero persa gli episodi 3-4;
2) Perché trovavo lo spostamente ingiusto;
3) Perché ero troppo curiosa e volevo farmi un'indigestione mastodontica della prima stagione, anche se di sole 10 puntate, a causa dello sciopero degli autori.
Per mia madre e me era diventato un'appuntamento quotidiano. Subito dopo pranzo, a tavola ancora apparecchiata, 1 o 2 puntate (a seconda di come ci girava) a mò di digestivo.
L'ultima puntata, essendo soltanto un'aggancio per la seconda stagione e non la fine definitiva, ci ha lasciato con l'amaro in bocca. Troppi interrogativi, troppe questioni lasciate in sospeso, e ci toccherà aspettare fino a questo autunno per avere il seguito.
Intendiamoci, per me non sarà un problema seguire le puntate in inglese non appena verranno trasmesse; ma per mia madre sarà decisamente più dura, visto che le toccherà aspettare che vengano messe in onda in italiano. E visto com'è finita la prima serie, non so se Mediaset si degnerà di trasmettere la seconda.

Cose lasciate in sospeso:
La sparizione (rapimento?) di Carmelita (non si sa per opera di chi; niente di strano se salterà fuori lo zampino di Ellie);
Un bacio fugace di Jeremy (vabbè, avevano fumato) alla moglie di Nick (và a far del bene agli altri XD); ha poi confessato alla splendida Sofia di essere ricco da far schifo, e lei, come da copione, lo ha mollato per averle mentito;
Brian che ha scoperto di non essere figlio di Tripp, ma di Dutch (e quindi fratellastro di Nick); inoltre, durante il processo per l'affidamento di Brian Jr., viene arrestato per tentativo di corruzione, e per questo cacciato dalla diocesi per 6 mesi. E, in una crisi mistica, ha chiesto un lavoro a Tripp. Quant'è stata carina la scena in Chiesa, con Brian e Nick *__*
Karen che esce con Simon Elder? Quando potevo pensare che era tutto un piano di lui (anche se non mi stupirebbe, vista la sua bastardaggine), si scopre che è stata un'idea di Tripp, che però sta subendo un piccolo scossone perché sua figlia sembra coinvolta sentimentalmente: la cena intima insieme a lui e alla ex moglie l'ha fatta tornare a casa coi lucciconi agli occhi e Nick, indispettito da ciò, ha chiesto a Simon di non vederla più.

Waaaa non posso aspettare tantoooooooooo ç________________ç

mercoledì 20 agosto 2008

Lab Rats, S01 E01

A Snail


E io che credevo fosse un cartone animato...
Lab Rats è una commedia britannica molto divertente, incentrata su un gruppo di ricercatori che occupa il laboratorio Arnolfini, all'Università St. Dunstan.
Nel primo episodio, l'unico finora visto, il laboratorio riceve l'importante visita di un famoso scienziato russo con uno spinoso problema riguardo la clonazione umana: ad ogni clonazione, il soggetto riduce leggermente le proprie dimensioni.
Grazie alla sboronaggine di Brian, gli vengono concesse solo 24 miserissime ore di tempo per risolvere la questione.
Mentre il dott. Alex cerca di raggirare l'ostacolo barando (usando un siero che possa ingrandire i soggetti dopo la clonazione), il professor John Mycroft si impegna anima e corpo nella sua crociata personale alla ricerca del cioccolato perduto; Cara, quella un pò fuori di testa, cerca di assecondare il necessario taglio ai fondi, convertendo tutto quello che può, in oggetti funzionanti a limone; e Brian cerca di trovare un modo per farsi notare dal capo, che non riesce proprio a ricordarsi il suo nome.
A peggiorare le cose per Alex, già in crisi per l'angoscia del continuo count-down in russo (lo scienziato appare, con sommo stupore dei presenti, sullo schermo del loro pc avvertendo che mancano "diiiiiiciassette ore", tanto per dirne una) c'è anche la presenza delle lumache, creature che odia perché "nutrono uno strano attaccamento nei suoi confronti", ma che è costretto ad utilizzare perché i topi costano troppo.

domenica 17 agosto 2008

Harry Potter 6 slitta di 8 mesi!!

Oh dolore...
Oh sofferenza...
La Warner Bros ha annunciato che l'uscita del sesto film di Harry Potter, tanto atteso dai fan che avevano già iniziato a intaccare i muri a mò di carcerati per tenere il conto di quanto mancasse al 21 Novembre, è slittato di ben - udite udite - 8 mesi, lasciando tutti con un palmo di naso.
*Lasciandoci*. Mi ci metto anch'io, in mezzo.
Per favorire l'uscita di Twilight, tratto dal best-seller di Stephenie Meyer, si pesta i piedi a una saga che ha fatto guadagnare ai lor signori così tanti soldi che non saprebbero dove metterli. Evidentemente a loro non bastano, visto che preferiscono spostare HP addirittura a Luglio '09 (il 17, per la precisione), perché in estate, a sentir loro, la gente va più al cinema.
Quindi il fatto è sempre quello. Il denaro.

Ora, andiamo, io sarei andata sicuramente a vedere Twilight (o a vederlo in un modo o nell'altro :P ) ma non ha senso spodestare in questo modo Harry Potter. E il mio non è un modo di dire. Non lo capisco davvero, il senso.
Di Twilight sarà il 1° film. Può andar bene come può andar male. Nessuno lo sa. (Anche se propendo più per la prima ipotesi, perché sono moltissimi, i fan della Meyer, ma sicuramente non sono quanto Harry Potter, che ha avuto più di dieci anni per ottenere uno stuolo di lettori degno di questo nome. Si vuol dare più risalto alla novità, a scapito di una serie che sì, si è già conclusa, ma che comunque non è certo stata già dimenticata dai fan. Anzi, attendono i film con più desiderio che mai, adesso che non c'è più nulla di nuovo da leggere.

Sono già tante le iniziative che i delusi fan stanno già portando avanti in rete. Petizioni e blog, soprattutto. E molti sono i suggerimenti, più o meno truculenti, che i suddetti propongono per evitare quest'offensivo spostamento. Personalmente, non mi spiace l'idea che ha suggerito una ragazza americana su YouTube: boicottare l'industria cinematografica, evitando di andare al cinema. Se lo facesse ogni singolo fan di Harry Potter, sarebbe la crisi *risata malefica*

venerdì 15 agosto 2008

Il mio Amico il Diavolo

Ero incredibilmente curiosa di vedere questo film, perché mi è piaciuta la versione del 2000 con Brendan Fraser e volevo vedere l'originale.
Che mi è piaciuta più dell'altra.
Un giovane Dudley Moore (che è anche sceneggiatore della versione del 2000) interpreta Stanley Moon, che ha un lavoro noioso in un fast-food, senza soldi, senza amici, una vita che reputa squallida. E ovviamente è innamorato della sua collega Margaret, che non ricambia e con la quale non riesce quasi ad interagire, tanto ne è infatuato.
Ecco allora che in suo aiuto, proprio nel momento in cui Stanley tocca il fondo tentando il suicidio, arriva il Diavolo. Che non ha qui le sensuali fattezze di Elizabeth Hurley ma quelle, decisamente meno sensuali, di Peter Cook.
Nel suo "Rendevous Club" Stanley firma il contratto per avere, in cambio della sua anima, 7 desideri, che ovviamente includeranno sempre la presenza di Margaret, e che il Diavolo (o George Spiggot, come si fa chiamare) riuscirà a rovinare sempre. Qui Stanley incontrerà il buttafuori Anger ("Ira"), che lo menerà appena entrato, Sloth ("Pigrizia"), dormiglione marito di Lust ("Lussuria", una Raquel Welch a dir poco mozzafiato) e le altre personificazioni dei sette vizi capitali.
Cose che mi son piaciute particolarmente:
1) Che uno come Dudley Moore sia senza una donna è più credibile (a meno che non siate come me...a me piace!) rispetto che ad esserlo è quel figaccio di Fraser.
2) Il fatto che Stanley per "uscire dal desiderio" e ritornare alla realtà deve fare una pernacchia è un'idea grandiosa. Nell'ultimo desiderio, quando George lo fa diventare donna e suora, va avanti a spernacchiare per mezz'ora, per lo smacco delle altre sorelle.
3) George per tutto il film non fa altro che organizzare dispetti atroci ai danni di tutti quelli che gli capitano a tiro. Del tipo...toglie il cartello "Vernice Fresca" su una panchina, istruisce un piccione per scagazzare sul cappello di un passante, telefona a ignare casalinghe avvisando sulle corna dei loro mariti, sottrae un libro di Agatha Christie da una cassa e ne strappa l'ultima pagina prima di ricacciarlo dentro. Il tutto con un'espressione da paraculo (scusatemi, ma ci vuole XD ) impagabile.

giovedì 14 agosto 2008

L'Importanza di Chiamarsi Ernest

Io ADORO Oscar Wilde. Premesso questo, non mi potevo aspettare niente di meglio, è tutto così dannatamente wildesco! Colin Firth a me piace in tutte le salse, ma ruoli come questo (o come quello di Mr Darcy nella serie targata BBC "Orgoglio e Pregiudizio *__* ) gli calzano a pennello.
"Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, sembrerebbe pur sempre lo stesso dolce profumo" (sic.)
Probabilmente le due protagoniste femminili non hanno letto Shakespeare.
John Worthing (Colin Firth) diventa Ernest quando lascia la campagna per fare capatine in città, con la scusa di "tenere sotto controllo" un fratello che lì vivrebbe. Tale Ernest viene dipinto come uno scavezzacollo che crea a John tanti tanti dispiaceri. In realtà non ha nessun fratello, ma il motivo che lo spinge a raggiungere la città è Gwendolen, la bella cugina del suo amico Algernon Moncrieff (Rupert Everett). Lui sì che è uno scavezzacollo, e anche lui, come John, ha una doppia vita.
Usa infatti la scusa di un suo caro amico malato, Bumbury, per scappare dalla città e/o declinare noiosi impegni. In compenso lo aiuta a dichiararsi alla sua amata, distrando l'arcigna madre di lei, Lady Bracknell (Judi Dench) che non vede di buon occhio John. Specie quando scoprirà che non sa nulla del suo passato, essendo stato trovato all'interno di una borsa.
Rifiutato dalla donna, ritorna in campagna, con l'idea di annunciare la morte del fratello. In realtà al suo ritorno scoprirà che Algernon l'ha preceduto, invogliato dalla presenza della pupilla di John, e si è spacciato per il fratello Ernest.
Anche lei, come Gwendolen, ama così tanto questo nome che non potrebbe sposare nessuno con quel nome.
Quando in campagna giungerà Gwendolen, John e Algernon si vedranno smascherati, faranno di tutto per riconquistare le loro amate.

venerdì 8 agosto 2008

Mamma Mia!

Per la serie "come entrare nel vortice degli Abba". Si perché è da quando ho visto il film (ok, da quando ho visto il trailer) che vado in giro canticchiando "Mamma Mia", ma da ieri sera è anche peggio >___<
Questo film giungerà in Italia il 3 Ottobre. E lo consiglio caldamente. Se amate i film musicali, se amate gli Abba (o comunque se trovate trascinanti le loro canzoni) ma anche se non li conoscete...lo consiglio a tutti. Perché è un film fresco, che mette allegria in ogni singolo momento. Perché guardare Meryl Streep che ancheggia in salopette come una quindicenne, e che va completamente nel pallone quando si ritrova davanti sue tre vecchie fiamme, è uno spettacolo. Perché Amanda Seyfried, veterana delle serie TV, è bellissima come sempre. Perché il mare della Grecia è stupendo. Perché le canzoni sono trascinanti. Perché c'è Colin Farrell, che non si butta mai via.
Per tutti questi motivi lo consiglio :P

Ok, passiamo alla storia.
Sophie (Amanda Seyfried) sta per sposarsi, e trovato un vecchio diario di sua madre, crede di aver trovato, fra tre nomi che vi compaiono, quello che potrebbe essere suo padre. Decide di invitarli al matrimonio, "per fare una sorpresa a sua madre", è la scusa che appronta loro, e senza dirlo a sua madre Donna (Meryl Streep) che di sicuro non approverebbe.
Non appena Sam (Pierce Brosnan), Harry (Colin Firth) e Bill (Stellan Skarsgård) arrivano nell'hotel di Donna, su un'isola della Grecia, Sophie li nasconde per non farli trovare da sua madre fino al matrimonio; ma dopo due minuti Donna li scova. Come promesso alla ragazza, non rivelano di essere stati invitati al matrimonio, ma accampano scuse assurde.
Sophie cerca di passare del tempo con loro nella speranza di capire chi dei tre sia suo padre, e al tempo stesso Donna torna a provare sentimenti ormai sopiti. Da sempre madre single, trovarsi con i tre uomini che ha più amato la fa un pò sbarellare. Ma a darle man forte ci sono le sue due migliori amiche, Rosie (Julie Walters...yay, la nostra "Mamma Weasley!!") e Tanya (Christine Baranski), che sono la chicca comica di tutto il film. Assolutamente imperdibili.
Come è assolutamente imperdibile tutto il film. Da vedere. Soprattutto per il finale poco scontato ^__^

giovedì 7 agosto 2008

Bonekickers, S01E01

Una serie BBC One basata sull'archeologia. Si potrebbe pensare che guardare un gruppo di studiosi intenti a scavar buche possa risultare noioso, in realtà a me è piaciuto molto. Ok, a me piace l'archeologia quindi ero già positivamente preparata per la prima puntata. Ma credo che sia impostata davvero bene, e possa piacere anche a chi non è un fissato di fossili e di storia come la sottoscritta XD
Conosciamo il gruppo di archeologi in questione: il boss, la Professoressa
Gillian Magwilde (Julie Graham), il Dr Ben Ergha (Adrian Lester), il Professor Gregory Parton (Hugh Bonneville), e Viv Davis (Gugu Mbatha-Raw), una nuova arrivata fra i tanti studenti che affollano gli scavi, ma che diverrà parte integrante del gruppo principale.
Verrà ritrovata una moneta saracena e, grazie agli scavi che inizieranno da quella piccola monetina, si scopriranno anche degli scheletri di uomini morti di morte non naturale.. Tutto farebbe quindi sembrare che lì ci sia stata una battaglia, ma storicamente non dovrebbe esserci stata. Gli scavi porteranno ad una scoperta che lascerà a bocca aperta tutti: un pezzo della Vera Croce. La notizia arriva a Laygass, un profeta cristiano, condannato da tutto il clero, perché istiga la violenza contro i popoli non cristiani. L'idea di possedere la Croce fa gola, perché così avrebbe, secondo lui, il potere di rendere l'Inghilterra un popolo esclusivamente riservato ai cristiani. E per portarsi avanti con il lavoro, due suoi seguaci, due fra i molti orfani a cui ha fatto il lavaggio del cervello da piccoli, armati di spada e con tanto di maglia Crociata sotto le giacche, cercano di trovare la preziosa Croce prima che lo facciano gli archeologi, che credono di sapere dove possa essere stata portata la croce dopo lo scontro di cui sopra.
Per essere una serie archeologica è piuttosto movimentata. Non certo come Relic Hunter, ma sicuramente è un gran bel vedere!

mercoledì 6 agosto 2008

Mummy 3, Tomb of the Dragon Emperor


Yaaaay, finalmente, il terzo capitolo della Mummia è arrivato nelle mie manine. Ho sempre avuto un debole per questa saga, anche se il motivo principale è il protagonista.
Prima, una premessa. CHI.E'.QUELLA?? Mi hanno cambiato la signora O'Connor! La splendida, bellissima, meravigliosamente british Rachel Weisz. Questa non mi piace assolutamente >__<
A parte quello, gli anni sono passati dall'ultimo assalto della Mummia, gli O'Connor sono in pensione e il figlioletto Alex è cresciuto. Piuttosto bene, oserei dire. Abbandonati gli studi (con sommo disappunto del padre), ha preso fra le mani il lavoro di famiglia.
Ma la storia inizia secoli e secoli prima. In Cina. Il temibile imperatore Han, capace di comandare gli elementi, vuole diventare immortale, e chi meglio di Zi Yuan? Una strega che però, al momento di compiere l'incantesimo, in realtà lancia una maledizione all'imperatore e al suo esercito, che viene immediatamente trasformato in pietra.
Salto in avanti. Alex riporta alla luce le statue di pietra, e agli O'Connor viene chiesto di riportare in Cina una pietra preziosa, di cui l'esercito cinese si vuole impadronire perché serve a riportare in vita il loro amato imperatore folle.
Insieme a Lin, la giovane (almeno all'apparenza) figlia di Zi Yuan e protettrice della tomba dell'Imperatore, gli O'Connor e l'immancabile, esilarante Joh, il fratello di Evelyn (Jonathan Carnahan), raggiungono il Tibet, in attesa di Hang. Perché è proprio lì, su una Torre, che l'Occhio, la preziosa pietra, mostrerà la strada per Shangri'La, e quindi per la Pozza (Polla, Stagno..chissà come verrà tradotto) della Vita Eterna.
Fra le vette innevate ci sarà uno scontro all'ultima esplosione, con tanto di arrivo di Yeti (favolosi!), che poi li condurranno a Shangri'La. La madre di Lin, diventata immortale (come la figlia) protegge la Pozza. Ma Han arriva, si immerge, diventa un drago a tre teste (...), rapisce Lin e torna a casetta sua. Riporta in vita il suo esercito, e per combatterlo, Zi Yuan non esita a barattare la sua immortalità e quella della figlia per riportare in vita gli altri scheletri sepolti lì; quelli dei poveri uomini rimasti uccisi nella costruzione del suo palazzo, che Hang lasciava tranquillamente lì, a far parte del materiale da costruzione.
Lin rivede così suo padre (per quanto poco fosse rimasto di lui), l'ex Generale di Han, fatto uccidere proprio dall'Imperatore perché gli aveva "rubato la donna che voleva per sé".
Battaglia campale, scheletri contro scheletri (con poche eccezioni di viventi) fino all'ovvio lieto fine. L'Imperatore pugnalato al cuore con l'unica arma che avrebbe potuto ucciderlo anche se immortale, e tutti svaniscono in polvere finissima.
Lin, diventata mortale, non ha più remore a contraccambiare l'amore di Alex, e John riesce a impossarsi del preziosissimo Occhio. Fine della storia? Abbè, han fatto 3...magari faranno 4

lunedì 4 agosto 2008

Stardust


La prima volta che ho provato a leggere il libro di Neil Gaiman, da cui è tratto il film, mi sono fermata alla decima pagina, con una smorfia dipinta sul viso. Non mi aveva proprio colpito anche se, lo ammetto, mentre leggevo avevo la tv accesa e quindi non ero proprio calata nell'atmosfera della lettura.
Credo sia stato il ricordo della pseudo lettura, ad avermi fatto indugiare sulla visione del relativo film. Questo, e il ricordo ancora incombente di quell'immensa vaccata de La Bussola d'Oro, a cui istintivamente andava il pensiero. Non chiedetemi perché.
Invece il film Stardust è bello. Bello bello bello.
Bella l'idea del muro di pietra che divide i due mondi come una magica barriera, e splendida l'idea del cacciatore di fulmini (e l'uso dei suddetti fulmini come armi). Belli i personaggi, dal protagonista Tristan (Charlie Cox) che non si può non adorare perché è di un tenero, alla stella-fatta-persona Yvaine (Kirsten Dunst, anche se la preferisco bruna), dalla strega Lamia (Michelle Pfeiffer), dal grandioso cacciatore di fulmini, il Capitano Shakespeare (Dustin Hoffman...favoloso effemminato, persino quando ancheggia il can-can con indosso un corsetto), i sette principi dai nomi cardinali (Primus, Terzio, Septiums...bella fantasia XD ).
Bello bello bello.
Tra l'altro, con mia somma gioia, ho intravisto anche il volto di Dexter Fletcher (Hotel Babylon) nella ciurma del Capitano Shakespeare...è tremendamente figo con i capelli rasati *çççç*

sabato 2 agosto 2008

Be Kind Rewind


Io adoro Jack Black. E' uno spiscio, come direbbe un mio amico. E in questo film ci sono certe scene che ti fan morire.
Iniziamo proprio da Black. Jerry vive, come tutti i protagonisti di questa buffa vicenda, a Passaic, New Jersey. Ma a lui quel posto gli va stretto, proprio stretto. Il suo amico Mike lavora in un negozio di noleggio videocassette (chiamato proprio "Be Kind Rewind") che, come si può immaginare, non fa più affari d'oro, visto l'avvento dei dvd. Infatti al proprietario, il signor Fletcher (Danny Glover) gli viene intimato l'immediata demolizione del negozio, che degrada l'aspetto del palazzo. Così, anche per cercare di migliorare il suo negozietto, Fletcher lascia il negozio in mano al suo commesso. E lui ce la mette davvero tutta, per fare buona impressione sul capo. Ma Jerry combina un casino tremendo.
Durante una notte in cui si mette in testa di sabotare la centrale elettrica, combina un casino e accidentalmente viene "magnetizzato". Il giorno dopo va al negozio per rinfacciare a Mike di averlo abbandonato proprio nel mezzo dell'operazione, smagnetizzando ogni singola videocassetta lì presente. Quando i clienti torneranno furibondi per le cassette misteriosamente vuote, e Mike capirà chi ha combinato il casino, a Jerry viene la brillante idea di rifare i film andati distrutti. Nata come un'esigenza per pararsi il fondoschiena da un'amica del signor Fletcher, con cui parla ogni sera e gli potrebbe raccontare l'accaduto, la nuova versione del film ha talmente tanto successo che la voce si sparge in breve tempo, e fioccano nuove richieste. A prezzi esorbitanti.

Ma c'è anche una facciata, un pò più nostalgica, dietro a tutte queste risate.
Fletcher aveva raccontato, a mò di favoletta, che proprio lì dove sorge il negozio, tempo addietro aveva visto i suoi natali un grande del jazz, Fats Waller. Ma quando un avvocato, carte alla mano, dichiara che i film prodotti sono illegali e quindi li fa fuori con uno schiacciasassi, la popolazione di Passaic decide di creare un film originale, proprio sulla vita di Fats, proprio come se fosse effettivamente nato evissuto fra quelle strade.

venerdì 1 agosto 2008

Casanova

Ennesimo film che mi ero ripromessa di vedere secoli fa. Heath Ledger nei panni del più celebre seduttore di tutti i tempi è molto azzeccato; per inciso, a mio parere lui era un attore di alto livello, capace di calarsi in molti ruoli diversi, sebbene la mia conoscenza su di lui si riduca a 3/4 film XD
Vabbè. Inutile descrivere chi fosse Giacomo Casanova; lo conoscono anche i bambini.
La Venezia 700esca è superbamente descritta in questo film di Lasse Hallström (Chocolat), dalle grigie viuzze nascoste allo sfavillio del Carnevale.
Giacomo, che ha amato centinaia di donne, conosce il vero amore. Francesca (Sienne Miller) donna intelligente, caparbia, e promessa sposa ad un uomo che non ha mai nemmeno visto. L'amore, quello vero, che ti afferra e ti mozza il respiro, arriva fino a Giacomo, finora immune a questo sentimento.
A causa della sua condotta, Casanova rischierà di essere bandito da Venezia se non convolerà a giuste nozze; e la prescelta cadrà sulla splendida Victoria (più la guardavo più mi convincevo di averla già vista, quella bionda platinatissima; poi il labbro storto mi ha fatto subito balzare in mente l'immagine di Natalie Dormer, l'Anna Bolena de I Tudors). Ma proprio quando l'accordo verbale di matrimonio è siglato, Casanova incontra Francesca, ed è subito amore.
Francesca detesta Casanova, come donna e come scrittrice, ma riesce comunque a starle accanto fingendosi qualcun'altro. Ma quando arriverà il promesso sposo della fanciulla, il commerciante di lardo Pappirizzio (Oliver Platt, che a me piace fin dai tempi di "Beethoven" nonostante in questo film sembra più lasciato andare del solito), con una scusa lo terrà bloccato nel suo palazzo mentre lui si rivelerà a Francesca come il suo promesso sposo.
Durante il Carnevale di Venezia, Giacomo si ritroverà con le due promesse spose nello stesso luogo, inseguito dal vescovo Pucci (Jeremy Irons), l'Inquisitore che vuole la sua testa. Giacomo confesserà la sua vera identità a Francesca, un attimo prima di essere arrestato. Si professerà anche l'autore dei libri illegali scritti sotto falso nome dalla ragazza, proteggendola. Ma davanti alla giuria che sta per condannarlo, lei confessa, e vengono entrambi condotti alla forca. Salvati all'ultimo momento da un teatrante vestito da Cardinale, Casanova, Francesca e i suoi salvatori lasceranno Venezia. Ma Casanova resterà fra quei calli, perché il fratello di Francesca prenderà il suo posto (insieme a Victoria) mentre Giacomo e il suo vero amore vivranno liberi e felici
 

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