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giovedì 17 settembre 2009

Curious George {Curioso come George}

Può mai una scimmia essere così adorabile?
E per così adorabile intendo stare in estasi a guardare lo schermo ed emettere gridolini vari di puccioso apprezzamento?
Io odio le scimmie. Sono gli animali che più schifo al mondo. Seconde solo alle stramaledette zanzare.
Ma George è...è...waaaaaaaaaa *orda di cuoricini all'attacco*
La piccola e curiosissima scimmietta, protagonista della omonima serie di libri per ragazzi di Hans Augusto Rey e Margret Rey è diventata un lungometraggio pregno di gorgoglii scimmieschi e rocambolesche avventure.

Il museo dove lavora Ted sta per chiudere a causa di uno scarso afflusso di clienti (e soprattutto perché nessuno fa più acquisti al Gift Shop), e così, per evitare che il suo amato posto di lavoro venga sostituito da un più remunerativo ma meno istruttivo parcheggio, propone una spedizione in Africa per scoprire il Sepolcro Perduto di Zagawa. Con suo grande smacco, l'immensa statua che si aspettava di trovare si rivelerà di infime dimensioni, ma il suo capo capirà fischi per fiaschi e metterà in piedi un'imponente campagna pubblicitaria per accogliere l'immensa statua scimmiesca.
Ted si ritroverà non solo a dover affrontare il gravoso compito di dare al suo datore di lavoro la pessima notizia, ma dovrà anche badare alla piccola scimmietta che lo seguirà fin dall'Africa, e che gli darà non pochi problemi.
George è giocherellone, curioso e combinaguai.
Ted si ritroverà senza un tetto sopra la testa e con un museo da salvare.
E il piccolo George, guarda un pò, finirà per aiutarlo.

Una storia che ho trovato terribilmente deliziosa. Merito di George e delle sue faccine adorabili *_________*

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