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lunedì 30 novembre 2009

Astroboy

L'ho appena visto, ed è davvero carino.
E ci tengo a dire che io non seguivo l'anime da piccola, quindi il mio giudizio non è dettato dalla malinconia per i bei giorni andati che ti prende quando ti si para davanti agli occhi qualcosa che ti ricorda la tua infanzia. Ergo, per lo stesso motivo, mi mancano gli elementi fondamentali per fare decenti paragoni con la versione animata/manga. Gli appassionati troveranno forse orribili lacune che io non ho ovviamente visto


SPOILERSPOILERSPOILERSPOILER



Toby è un piccolo genietto, degno figlio dello scienziato dr. Tenma, che vive in quel di Metro City, una città che per motivi ambientali, galleggia a mezz'aria lontano dal suolo inquinato, dove i robot sono all'ordine del giorno e fanno un pò i tuttofare della situazione (per poi essere bellamente scaricati al piano di sotto quando la loro ora giunge).

Durante una dimostrazione scientifica del dottor Tenma e del suo collega dr. Elefun di fronte al presidente Stone, il piccolo Toby viene letteralmente disintegrato (come...scopritelo da voi )

Distrutto dalla perdita, il dr Tenma ricostruisce una replica perfetta del figlio perduto (inclusi i suoi ricordi), trasformandolo in un robot molto go-go-gadget. Fonte di vita del Toby-replica, un nucleo blu pregno di bontà, zucchero, cannella, ed ogni cosa è bella.
Tenma si accorge troppo presto che di quel robot lui non sopporta nemmeno la vista. E quando Toby scopre di comprendere il linguaggio dei robot e di avere dei curiosi propulsori di volo sotto i piedi, scopre anche che suo "padre" non è suo "padre" e che lo vuole fuori dai piedi. Non è stato un gran bel giorno per lui, quello...
Ma trovare "il suo posto" non è facile, specie quando il Presidente ti manda dietro mezzo arsenale militare per prendere quel nucleo blu che gli fa tanto gola. Finisce nella Superficie, in mezzo ai rottami di robot, e dove fa nuove amicizie: un gruppo di ragazzini e un signore baffutello che ama tanto i robot.
Ma il Presidente Stone non demorde, e per impossessarsi del nucleo blu controbatterà con il nucleo rosso, pregno di malvagità, che applicherà ad un imponente robot-arma distruttrice.

Il ragazzo sul delfino

Mia madre questa me la paga.
Ieri, durante la stasi mentale post pranzo, siamo incappate nei titoli di coda de Il Ragazzo col Delfino.
Mia madre: "Uhhh si!! Bello, questo è bello!"
Ok, credevo fosse una specie di ringraziamento perché la sera prima le ho fatto vedere un film (Santa Clause 3, Tim Allen/Martin Short) che le è piaciuto tanto da non farla crollare addormentata sulla sedia, che per lei è la prassi serale.
E quindi io: "Vai, figo! E' anche vecchiotto".

Stiamo parlando del 1957, con Sofia Loren e altre facce a me totalmente sconosciute. E a me sti film vecchiotti piacciono.
C'è da dire che la musichetta iniziale era davvero ispirante. Faceva molto "La Sirenetta", con queste orride inquadrature sottomarine (qualcuno che SA, parli...sono state girate dentro un'enorme acquario? ò__o ), questa statua di un simil-putto su un simil-delfino.
E già la mia mente, nutrita di anime e fantasy, era già partita in quarta, si era già fatta un film tutto suo.
La statua che in realtà è un ragazzino sotto un incantesimo...una donna che affoga e lui, liberandosi dalla sua prigione di pietra, la salva e la porta con sé nella sua Atlantide...
Si, ciccia ò___o

L'intera storia è basata sulla scoperta di questa famigerata statua nella acque greche, e della Loren che cerca qualche finanziatore per tirarla su e guadagnare un sacco di soldi.
Si ritrova coinvolta con due soggetti...uno che è sinceramente interessato alla scoperta in quanto tale, perché ama l'arte e i musei, l'altro che invece ha già in mente dei piani tutti suoi e vuole soltanto farsi soldi, alla faccia del "la statua appartiene alla Grecia".
Dopo un'oretta che lo guardavo, annoiandomi a morte ma resistendo stoicamente, non ho potuto fare a meno di notare che mia madre si era eclissata per lavare i piatti/pavimento/gatti...qualunque cosa pur di non stare seduta (e secondo vuoi questo che significava? )

Io: "Mamma, ma che mi hai fatto vedere?", sbuffo sbadigliando.
"Mi sembrava più bello"
Strabuzzo gli occhi: "Ma come TI SEMBRAVA? Da come ti eri partita credevo che l'avessi già visto!!" O__O
"No, e secondo te io mi vedo un film che ho già visto?"

Ora...non ho ben capito cosa le ha fatto dire, solo dai titoli di testa, che questo film un filino palloso fosse bello.
Io ho finito di guardarlo in camera mia, mentre cazzeggiavo su facebook.
E secondo vuoi questo che significava?

venerdì 27 novembre 2009

Planet 51

Ohhh, era da un bel pò che aspettavo di vedere questo film!
Il trailer mi aveva fatto impazzire, ed ero curiosissima di vederlo.
Perché, insomma, assistere ad un'invasione aliena dall'altra parte della barricata è davvero una cosa originale, e i creatori di Shrek hanno tutta la mia stima *__*

La storia si svolge nella pacifica città di Glipforg (che fa molto America anni '50) su un pianeta che per comodità chiameremo Pianeta 51 (nel film non mi pare proprio lo dica, ma tutta la rete lo dà per scontato, quindi diamolo per buono) dove il giovane Lem ha finalmente una vita felice: ha ottenuto il lavoro tanto desiderato, e ha appena scoperto che la ragazza dei suoi sogni ricambia il suo affetto.
Ma tutto va in malora quando arriva lui, l'alieno, l'astronauta terrestre Charles “Chuck” Baker, molto sicuro di sé e del suo fascino (che comunque non serve a molto, in un posto dove tutti ti vogliono morto...) atterra su quello che lui riteneva un pianeta disabitato.
Mentre l'intera città bracca il terrorizzato alieno e il suo "cucciolo" (la sonda Rover, che ha un che di Wall-E, ma in versione più canina ), l'umano viene aiutato dal giovane Lem per far ritorno alla sua astronave, che entro 74 ore tornerà sulla Terra, con o senza di lui. E questo sembrerà sempre più difficile, specialmente quando i militari sequestrano la sua navicella.
Il buffo gruppetto di improvvisati salvatori dell'umano sarà costantemente ostacolato dall'esercito militare, che temono il terrestre manco fosse un appestato - spinti anche dalla loro cultura cinematografica, dove orride creature note come Humaniacs sono dipinti come mostri mangiatori di cervelli, con il potere di rendere il nemico uno zombie pronti ad obbedire incondizionatamente.
E a loro volta, l'esercito sarà bonariamente ostacolato da un gruppo di giovani che fanno protesta contro la tentata barbarie, all'urlo di "Siamo molto arrabbiati"

sabato 21 novembre 2009

The Answer Man

Una commedia abbastanza divertente, con un Jeff Daniels frizzante nella sua odiosità megagalattica, e una Lauren Graham che...beh, il suo personaggio non mi piaceva, ma immagino che per i suoi fan tutto faccia brodo XD
Daniels interpreta Arlen Faber, un famosissimo scrittore di libri spirituali sulla linea di "Io e Dio". Domande e risposte fra lo scrittore e l'Altissimo.
I suoi libri vanno a ruba, tutti lo adorano e tutti lo vogliono incontrare. Ma a lui sta sulle balle ogni essere umano su questa terra, e rifiuta qualsiasi incontro pubblico, e persino la sua agente, probabilmente l'unica persona ad avere un minimo interesse su di lui, inizia a non soffrirlo più.

Ben lungi dal possedere quella spiritualità che i suoi devoti fan gli attribuiscono, è reso ancora più nervoso dal mal di schiena che lo manda al tappeto (letteralmente ). E così va da una chiropratica. E' amore a prima vista.
Elizabeth è una giovane mamma iperprotettiva (iper-iper-iper), che sembra ricambiare l'interesse dello scrittore amante dell'anonimato, nonostante il suo brusco carattere.
Caratteraccio che a poco a poco si affievola, anche nei confronti del giovane libraio Chris (Lou Taylor Pucci), a cui Faber ha cercato inutilmente di sbolognare i libri scritti da lui, in preda ad un raptus di insofferenza per il suo lavoro.
Scoperta la sua vera identità, e non avendo fondi per acquistare i suddetti libri, Chris e Faber fanno un patto: un tot di libri in cambio di qualche Risposta Illuminata. Chris esce da un brutto periodo di cui porta ancora gli strascichi, e spera che l'uomo in contatto diretto con Dio possa aiutare a risollevarlo dal baratro.

Un film delicato, che ti fa ridere (ma solo grazie a Daniels) e sorridere. E anche un pò riflettere.

mercoledì 11 novembre 2009

Julie & Julia

Oh, ma quanto è adorabile questo film!!
E non parlo solo di Meryl Streep, che ancora una volta ha dimostrato, come se ce ne fosse bisogno, le sue straordinarie doti di interpretazione.
Ma il cibo regna sovrano, e si sa che un piatto ben fatto fa bene anche agli occhi.
Poi io stravedo per la cucina (nonostante la mia totale incapacità fra i fornelli), e quindi vedere impasti vari mi manda in sollucchero *__*

Il film si muove su due livelli temporali.
In uno è il 1949, e Julia Child, si appena trasferita a Parigi con l'adorato marito (addetto all'ambasciata americana), e dopo essersi annoiata con svariati passatempi, decide di applicarsi con la cucina, visto il suo amore per il cibo.
Nell'altro è il 2002, e Julie Powell, incastrata in un lavoro che non sopporta e cresciuta con il mito culinario di Julia Child decide, per distogliere la mente da una vita noiosa, di cimentarsi nell'impresa di preparare tutte le ricette inserite nel Mastering the Art of French Cooking, il ricettario che rese famosissima la Child perché fu il primo ricettario in inglese di ricette francesi. Il tutto in un anno, e il tutto documentato su un blog.

A me stava venendo una fame, quando vedevo ste due smanettare in cucina ç___ç
Voglio imparare a cucinareeeeeee!!
Meryl Streep/Julia Child era assolutamente a-do-ra-bi-le! Quei modi di fare così carini e dolciotti! Sempre sorridente e con un marito così innamorato *__*
Amy Adams/Julie avrà i suoi alti e bassi. Il progetto 524 ricette in 365 giorni le prenderà un pò troppo la mano, tanto che inizierà quasi a trascurare il lavoro e il marito, e ad ogni ricetta fallita sarà uno sbotto di nervi poco degno di una fan della Child, sempre così posata :P

La regista è Nora Ephron, quella di Harry ti Presento Sally, ed è tratto dal libro di Julia Powell, "Julie & Julia. 365 giorni, 524 ricette, una piccola cucina", e da quello di Julia Child e Prod'homme "My Life in France"

martedì 10 novembre 2009

Cirque du Freak - The Vampire's Assistant


Son settimane che non parlo d'altro, sia su facebook, sia su inkheart, sia tramite il classico passaparola. Forse dovrei evitare, perché se poi il film dovesse rivelarsi una boiata ci perderei la faccia XD

Intanto, sono al 4 volume della saga (di 12, firmati Darren Shan che è anche il protagonista delle avventure) e...beh, almeno quelli son belli, quindi spero che non facciano troppi casini con il film.
Il trailer fa talmente gola che, un secondo dopo averlo visto, sono corsa a cercare gli ebook *___*





domenica 8 novembre 2009

Anno Uno

Prima di tutto, una parola: è scritto da Harold Ramis. Che io adoro. Non fosse per il fatto che ha scritto quel capolavoro cinematografico che è Ricomincio da Capo aka Il Giorno della Marmotta aka Bill Murrey sei un mito!

Poi c'è Jack Black, che mi provoca eccessi di risa inconsulti anche solo a guardarlo in foto.
A cui è stato affiancato Michael Cera, che ringraziando il cielo ha la stessa identica espressione alla "Chi sono? Dove sono? Che succede?" che aveva in Juno [ a questo punto mi viene da chiedermi...ma sarà proprio la sua espressione naturale? ]
C'è Oliver Platt!! Quando ho letto il suo nome nei titoli di testa ho lanciato un urlo
C'è Hank Azaria!! Che adoro!! Cioè...è la voce di Apu! E' la voce di Boe/Moe! Del Capitano Wincester! Del professor Frink! (cioè di mezzo cast dei Simpson). E ho una mezza cottarella per lui da quando lo vedevo nella serie "Ma che ti passa per la testa?".

Premesso tutto questo, non poteva non piacermi.

Ma attori a parte. a me ha fatto ridere.
Black è Zed, un uomo primitivo (non molto rispettato dalla sua tribù) che viene cacciato perché ha mangiato il frutto proibito della conoscenza (e Oh lo seguirà perché, a parte Zed, nella sua tribù non se lo fila nessuno XD ). Forte del pomo ingurgitato, è certo di essere una specie di Eletto e si aggirerà per la terra con il suo amico, in attesa che il suo destino si compia.

Nel loro peregrinare, incontreranno Caino e Abale (ma quanto ho potuto ridere?) nel loro biblico "incidente", verranno venduti come schiavi, spinti dalle parole tentatrici di Isacco (che suonano più o meno come "non andate! Lì le donne sono peccatrici, si congiungono con chiunque respiri"), corrono a gambe levate verso Sodoma e Gomorra. Diventeranno guardie e,nel tentativo di salvare le donne che amano, Zed compirà il suo destino. E quello degli altri.

Non metto bocca sulla trama, perché è parecchio stiracchiata. Insomma, parte alla grande, ma poi sembra andare un filino a scemare. E' il finale è molto...bah...
Alcune battute sono esilaranti, altre ti provocano un sorrisino ma nulla più.


Ma quando c'è di mezzo Jack Black, sinceramente, su inezie come "trama idiota" ci passo volentieri sopra.


- Che sono quelle porte laggiù?
- Oltre quelle porte c'è il Sancta Santorum. Il terreno dominio degli dei. Un luogo di tale ineffabile sacralità e potere che muore all'istante chi vi entra.
- E chi lo pulisce?


domenica 1 novembre 2009

Delgo

Questo lungometraggio contiene tutto ciò che di peggio ci si può aspettare in un film animato, racchiuso in un'ora e mezzo di nulla @___@:

pessima animazione
cliché a gogo
storia trita e ritrita
la spalla idiota del protagonista
la morta finale del buono di turno

Il fatto che non ne avessi sentito parlare (è persino arrivato in Italia, eh? O.o ) non mi stupisce. Non solo perché, diciamocelo, è della Fathoms, e se un film di animazione non è Disney, Pixar o Dreamworks, non se le fila nessuno (e a ragione, direi, visto l'oscenità del film in questione). E anche il fatto che ci metti dentro voci come Freddie Prinze Jr. (), Val Kilmer, Jennifer Love Hewitt, oltre a non significare un bel niente in Italia perché le voci vengono doppiate, non ha significato un bel niente neppure in America, dove questa cosa è stata un mezzo fiasco.

Ok, la storia.
Gli alati Nohrin, visto che il loro naturale luogo di residenza sta cadendo a pezzi, si piazza a Jhamora, con il permesso dei locali Lokni.
Ma poi ci prendono la mano, vogliono sbattere fuori i nativi, scopppia la guerra. Sedessa, la sorella del re, causa di tutto ciò, viene bandita con il sacro Taglio delle Ali e sbattuta lìddove dovrebbe restare. Ma combutta contro il Re e brama per scatenare la guerra in quel di Jhamora. Che ha già i suoi problemi.
In tutto ciò, il giovane Lokni Delgo (una specie di iguana/salamandra, ma più brutta) ha il tempo di conoscere la principessa dei Nohrin (una specie di Trilly, ma più brutta).
Accusato ingiustamente del rapimento della principessa, Delgo e il suo migliore amico, un demente (no, giuro...dovrebbe far ridere, suppongo, ma fallisce miseramente risultando persino fastidioso) che fatica persino a star in piedi, vengono rinchiusi dal Re dei Nohrin. Lì conoscono il Generale Bogardus, inprigionato perché incastrato da Raius, in combutta con Sedessa.
Nel frattempo la guerra imperversa a Jhamora perché, insomma, il re rivuole la figlia, e poco importa se effettivamente la figlia sta da tutt'altra parte, rapita da tutt'altra persona.
Il finale è così scontato che non vale nemmeno la pena di scriverlo. Ma fin dall'inizio temevo il momento del bacio finale fra sti due:



che, senza paura di esagerare, sono davvero brutti x___x

Insomma, la storia è penosa e non vale il tempo perso del download.
Ma sul serio c'è qualcuno che pensa che James Cameron abbia plagiato questa vaccata per il suo Avatar??? Mi devo preoccupare? ò__o

 

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