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lunedì 25 gennaio 2010

Little Dorrit


Tratto dall'omonimo romanzo di Charles Dickens, è un drama che la BBC ha mandato in onda nel 2008.
Ed essendo della BBC, posso giurare sulla fedeltà al romanzo anche senza aver letto quest'ultimo. Perché la BBC si sa che non fa mai le cose tanto per farle.

La famiglia protagonista sono i Dorrit, costretti a vivere nelle prigioni di Marshalsea (le prigioni dei debitori) perché il capofamiglia, William, è un emerito idiota.
Ok, passare da benestante a povero in canna non fa mai bene, ma lui, nonostante siano passati così tanti anni da quando gli è stata negata la libertà. è fermamente convinto di essere un signore, e stessa cosa dicasi per sua figlia Emy (la piccola Dorrit del titolo, che ha di buon grado accettato di dividere con lui le pareti della prigione) che se va in giro vestita come una sguattera, per la figlia ballerina in un locale più sordido che altro, e per il figlio che sembra aver preso la strada paterna.
Ma il "padre di Marshalsea" continua a reclamare a gran voce il rango più alto per sé stesso e per Emy (anche se non ha alcuna remora a fare in modo che chi lo venga a trovare gli faccia dei piccoli doni, meglio se sotto forma di denaro. Io mi umiliavo per lui...mai vista una faccia di bronzo come la sua O__O ), tanto che la ragazza, giusto per raggranellare due lire, accetta con gioia la benevola offerta di un lavoro come sarta/dama di compagnia presso una vecchia signora che la paralisi alle gambe ha relegato in casa da 15 anni.

La donna in questione è Mrs. Clennam, odiosissima madre di Arthur, (Matthew Macfadyen), che anni prima ha voltato le spalle agli affari della famiglia ed è andato in giro per il mondo, che adesso è tornato con un misterioso orologio consegnatogli dal padre sul letto di morte. Per la madre, che vede in quell'orologio e in quel "Non dimenticare" scritto all'interno, una minaccia più che un monito.

Qual'è il segreto che la donna nasconde?

La risposta capita, non proprio casualmente, nelle mani di Rigaud, un inquietante ladro e assassino che spera così di ricavare un bel gruzzolo di soldi dalla minaccia, vecchia quanto il mondo, "paga o spiattello il tuo segreto in giro"

Arthur prova subito simpatia per la nuova giovane amica della madre, e avendo visto dove quella povera fanciulla vive per star dietro al padre, decide di aiutarli. E dopo lunghe ricerche salta fuori che i Dorrit sono gli unici eredi di un tizio morto da qualche parte, per qualche motivo.
Bon, sono ricchi. Lasciano la prigioni, con festeggiamenti degli amici, e lacrime da parte del povero secondino disperatamente innamorato di Emily.
Ma la ricchezza ritrovata, accolta come una manna dall'intera famiglia, non sembra cambiare più di tanto Emy, che sopporta pacificamente i lamenti ad oltranza di suo padre sul "ti vesti da pezzente", "così ci umili", "prendi esempio dai tuoi fratelli".

DIO QUANTO LO VOLEVO UCCIDEREEEEEEEE!!

Ora, non è che la curiosità per il mistero che nasconde Mrs Clennam non faccia dormire la notte. Anzi, io ho presto dimenticato quel particolare, tutta concentrata com'ero nel seguire le vicende dei due protagonisti (ok, anche quelle di Rigaud), un pò meno interessata in quelle dei numerosi personaggi secondari, che hanno comunque i loro problemi.
Essendo ambientato a Londra nel 1820, come potete vedere dalla foto in alto, è un drama in costume. Adooooro i drama in costume, specie i costumi di quel periodo, quando andavano di moda i mantelli ( *__* ), quegli abiti bellissimi per le donne, e quegli sciccosissimi cilindri per gli uomini *çççç*
Carinissime anche le musiche, specialmente quella della opening.
A parer mio, è un must per tutti gli amanti dei drama BBC!




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