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giovedì 25 marzo 2010

The Invention of Lying

Se ci fosse ancora qualche dubbio, Rick Gervais è UN GENIO!
Il suddetto film, diretto e scritto insieme a Matthew Robinson, parte dall'idea - comicissima - di un mondo in cui le persone, semplicemente, non sono in grado di dire bugie.
Sono molto offensivi, ma non se ne rendono conto, in quanto quella è la loro natura.
La bugia non esiste, le pubblicità sono di un'onestà disarmante, e persino le insegne degli ospizi ("a sad place for hopeless old people"-) o dei motel ("a cheap motel for intercourse with a near stranger") la dicono lunga sull'innata onestà dei loro proprietari.

Rick Gervais è Mark Bellison, scrittore per la "Lecture Films", casa di produzione di film costituiti esclusivamente da tizi seduti su una poltrona che leggono tediosi racconti storici.
Innamorato da sempre di Anna (Jennifer Garner), riesce ad avere un appuntamento con lei ma fin dal momento delle presentazioni lei, com'è nella natura di tutti, gli dice chiaramente che non è attratta da lui. Quando si dice essere sinceri XD

Licenziato e sull'orlo dello sfratto, è costretto ad andare in banca a ritirare i miseri risparmi in suo possesso. Ma lì succede l'incredibile. I terminali sono momentaneamente fuori uso, e lui fa una cosa che nessun uomo, prima di quel momento, aveva mai matto. Mente. Dicendo che aveva 800 dollari anziché 300.
E quando i computer tornano a funzionare e la cassiera rivela l'errore, incolpa il computer. Perché ovviamente tutti dicono la verità.

Quella prodigiosa e inconcepibile scoperta gli apre nuovi orizzonti, nei quali lui è sempre vincente, in netto contrasto con la sua vita da perdente.
Si inventa di sana pianta un evento storico "scoperto casualmente in mezzo al deserto", ed immediatamente ha di nuovo il suo lavoro. Usa il potere della bugia per "vincere" al casinò, dicendo semplicemente una balla colossale come: "Ascolti, io ho vinto un sacco di soldi alla slot machine, ma la macchinetta non mi ha dato i soldi"

Ahhh, se esistesse un mondo così, che meraviglia sarebbe *_______*

Ma poi tutto cambia quando, sul letto di morte della madre, atterrita dall'imminente dissoluzione del suo corpo in un mondo fatto di nulla, gli racconta delle bellezze dell'aldilà, un posto in cui si rincontrano le persone amate, un luogo dove non esiste sofferenza e dove ogni cosa è possibile.
Semplicemente per farla spirare serenamente.

Ma la notizia fa il giro del mondo boccalone, e tutti considerano Mark una specie di Messia, in grado di parlare con L'uomo del Cielo. Vogliono da lui le risposte, e lui gliene rifila 10. Una specie di Mosé, solo con due cartoni della pizza come supporto anziché tavole.

Ricco, famoso, potente, e in grado di comunicare con questo superuomo che ci guarda dall'alto e che decide delle nostre esistenze.
E Anna? Lei, nonostante l'affetto profondo che nutre per "il suo migliore amico", è ossessionata dal suo aspetto poco attraente e dal partner genetico perfetto, e l'idea che i loro figli possano venir fuori cicciotti e con il naso a patata la fa optare per l'acerrimo nemico del nuovo Messia. Brad Kessler (Rob Lowe) , un idiota fatto a finito, che ha come unico scopo nella vita quello di prendersi l'unica cosa che Rick non può avere.
Anna, appunto.

Per ricapitolare: un film geniale!!
E io adoro sempre di più Rick Gervais..nonostante sia cicciotto e con il naso a patata XD



martedì 23 marzo 2010

"Departures" in italiano

Ogni tanto succede anche questo.
Non è certo una rarità, ma non è neanche roba di tutti i giorni.
Se qualcuno fosse stato intrigato dal post su Okuribito ( qui ) ma l'idea della visione con i sub inglesi non gli fosse andata a genio, adesso si può rimediare. Visto che da gennaio il film c'è anche in italiano.
Si, intendo l'audio italiano O_____O

Fermo restando che io adoro i film in lingua giapponese, mi vien da dire "succedesse più spesso!"

Ad ogni modo, l'unico trailer italiano che ho trovato è il seguente video. Se avete la pazienza di aspettare che le due tizie finiscano di blaterare u__u



domenica 21 marzo 2010

The Last Airbender (upcoming)

Bello, bellissimo, spettacolare! *____*
Ho adorato il cartone animato (Avatar, The Last Airbender, che in italiano hanno tradotto con il titolo decente di Avatar: La leggenda di Aang) e adesso non vedo l'ora che esca nelle sale cinematografiche il film.

IL FIIIIIILM!! *_______*
Con un titolo assolutamente ABOMINEVOLE:
L'ultimo Dominatore dell'Aria

AAAARGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! *sviene*

Mai traduzione più obbbrobbbriosa fu concepita da mente umana. A sto punto, meglio usare il titolo italiano dato al cartone, oh u__u

Comunque!

Passiamo al casting. Ovviamente chi ha seguito il cartone potrà giudicare meglio. Intanto eccolo qui, in tutto il loro splendore, in un'immagine rubata su internet XD


dall'alto

Il volto di Aang, l'ultimo Avatar, in grado di manipolare liberamente tutti gli elementi, è di Noah Ringer. 12 anni, texano campione regionale di taekwondo, e un grande fan dello show televisivo che da oggi in poi sarà sempre associato al suo volto (il sogno di ogni fan che si rispetti XD ); è stato scelto per il ruolo dopo aver spedito un DVD di una sua performance di taekwondo.
Il Principe Zuko, della Nazione del Fuoco, è interpretato da Dev Patel (il protagonista di The Millionaire >__< ); in quanto adoratrice di Zuko non posso non commentare con un YAK la scelta dell'attore u_u
Katara, la Water Bender che insieme al fratello Sokka ritrovano Aang, è la pucciosa Nicola Peltz;
Sokka, la parte comica del gruppo, è l'adorabile Jackson Rathbone (le fan di Twilight avranno sicuramente riconosciuto il volto di Jasper *_* )

Per chi non conosce la storia de L'Ultimo Do The Last Airbender, è una serie a cartoni animati targata Nickelodeon, divisa in tre stagioni con 61 episodi in tutto.
I principali protagonisti i quattro di cui sopra.

Mi affido a Wikipedia per la traduzione italiana delle varie nomenclature, visto che io ho visto la serie in inglese.

Katara (l'ultima Water Bender della sua tribù) e Sokka, due fratelli della Tribù dell'Acqua del Sud, scoprono un ragazzino imprigionato in un iceberg; scoprono - con non poco stupore - che è un Avatar, che si credeva scomparso da secoli, un uomo in grado di comandare gli elementi naturali (tutti e quattro). L'Avatar è l'unico in grado di combattere contro la Nazione del Fuoco, deciso a conquistare la Nazione dell'Acqua, della Terra e dell'Aria, non lesinando morte e distruzione.
Quando la notizia del ritorno dell'Avatar giungerà alle orecchie del principe Zuko (allontanato con disonore dal padre, sovrano della Nazione del Fuoco) lo inseguirà in lungo e in largo, per catturarlo e portarlo come dono a suo padre, sperando così di riacquistare il rispetto del padre e il diritto di rimettere piede a casuccia.

Aang però ha una lunga strada da percorrere, prima di essere in grado di sconfiggere i cattivoni. Con l'aiuto dei suoi due nuovi amici (e altri che verranno, come l'adorabile Toph, della Nazione della Terra) dovrà diventare un esperto nella manipolazione di tutti gli elementi, e per questo viaggerà in groppa al suo fidato Appa (un candido bisonte volante), alla ricerca di Bender che lo istruiscano.

Da parte sua, Zuko avrà a suo fianco il suo adorabilissimo zio, che fa del suo meglio per alleviare l'acredine che dilania il ragazzo, con l'affetto e buoni propositi; inoltre il principe dovrà pure sopportare quella rompiballe della sorella minore, Azula, cattiva fino al midollo, che spera che l'allontanamento del fratello sia definitivo, cosicché possa salire al trono alla faccia sua.

Una storia dove arti marziali si mescolano alla magia elementale, e gli effetti speciali nel film (primo di quella che dovrebbe essere una trilogia, e diretto da M. Night Shyamalan), a giudicare dal trailer, non lascerà delusi i fan.

Sigh...quanto mi sembra lontano, luglio T^T


venerdì 19 marzo 2010

Smurfs - The movie

Oh yes, il film dei mitici Puffi! Quelli alti una mela o poco più.
Nati in Belgio sul finire del 1958, arrivarono in Italia sui fumetti con l'orripilante nome di Strunfi (un sentito grazie al Corriere dei Piccoli che lo ha modificato in quello che tutti conosciamo).
A partire dagli anni 80 Italia 1 ne ha trasmesso così tanti episodi che sono bastati pochi anni perché diventassi insofferente persino alle numerose sigle.

Ma evidentemente qualcuno ha ritenuto che fosse ora di dare lustro alle piccole creaturine.
Tirati fuori dallo scantinato, ripuliti dallo spesso strato di polvere che vi si era adagiato nel corso dei millenni, e rimodernati grazie alle ultime tecniche del CGI.
E via di tre dimensioni!!

La prima immagine rubata degli strani ometti blu è questa { link } e devo dire che, sebbene appena ho sentito la notizia abbia storto il naso, quando ho visto l'immagine di cui sopra, mi è partito il "awwwwww" adorante.

Il regista è Raja Gosnell.
Raja Gosnell! Lo stesso di quei capolavori cinematografici di "Beverly Hills Chihuahua", "Scooby-Doo", "Mai stata baciata" e il primo dei vari stupidissimi "Home Alone" senza Macaulay Culkin (che in Italia è stato tradotto con *glom* "Mamma ho preso il morbillo" u__u ). Quindi, visto questi titoli, un pò di paura ce l'ho.


Sarà un film dove attori in carne ed ossa reciteranno accanto ai puffi digitalizzati (come? niente attori con le faccie pitturate di blu? Che peccato XD ).
É ancora in fase di lavorazione, ma naturalmente circolano già notizie (discordanti e incerte( sui personaggi che presteranno la loro voce ai Puffi; quelli più o meno confermati (almeno ufficiosamente :P ) al momento sembrano essere
Hank Azaria (che, nonostante con i personaggi dei Simpson son più di 20 anni che si dà da fare con il doppiaggio, qui reciterà proprio lui in carne ed ossa, e interpreterà nientepopodimeno che il mitico Gargamella!! *_______* ), Katy Parry (che dovrebbe doppiare Puffetta), e Jayma Mays (la maniacissima Emma Pillsbury di Glee).
La Sony mette le mani avanti e non assicura niente, quindi attendiamo.

Non immagino che roba si possa tirar fuori da una sequela di episodi in cui Gargamella (e talvolta l'adorabilissimo Lenticchia XD ) meditava su come far fuori i Puffi. Che poi...mi domando quale sarà la molla scatenante che useranno per il film? Sarà la strana voglia di Gargamella? La stessa dei cartoni?
Quella di voler mangiare i Puffi? La cosa non instillerà nei poveri, piccoli spettatori innocenti strane idee di cannibalismo? ò__o
Che poi, ho sempre pensato...PERCHE'? A me farebbe davvero senso cercare di mangiare qualcuno (eh si, i Puffi non sono qualcosa!), per quanto piccolo possa essere.

Ciononostante, Gargy resta in assoluto il mio personaggio preferito. Soprattutto quado è alle prese con Lenticchia XD
Che coppia!

martedì 9 marzo 2010

Percy Jackson - Il Ladro di Fulmini



Fra pochi giorni uscirà nelle sale italiane il film tratto dal primo volume della saga di Rick Riordan, "Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo"
Devo ammettere che, visto il trailer, e considerato il regista (Chris Columbus, quello del primo, magicissimo, incantevolmente adorabile Harry Potter; anche del secondo, ma quello è notoriamente meno "magico"), avevo grandi aspettative.
Il libro mi è piaciuto da matti, anche perché quando c'è di mezzo la mitologia, io ci sguazzo che è un piacere.

Chi conosce la storia o non ha paura di bruciarsi il film, legga pure quanto segue...

Come al solito, com'è successo per la versione cinematografica di Cirque du Freak, hanno invecchiato il protagonista. Non ho ancora capito perché. Insomma, perché Harry Potter lo hanno lasciato undicenne, e invece i piccoli protagonisti dei suddetti libri li hanno resi adolescenti? ò__o
Vabbè, è solo una curiosità e non una lamentela perché, a dirla tutta, Logan Lerman, il giovane protagonista, è un gran bel figliolo. L'ho detto :P
La storia, ringraziando il cielo, non è stata storpiata (al contrario di Cirque du Freak ç__ç ), anzi rispecchia abbastanza fedelmente il romanzo.
Un adolescente, dislessico e con l'ADHD (il deficit dell'attenzione) scopre all'improvviso di essere figlio di un dio, e scopre soprattutto che le Furie lo inseguono perché ritenuto colpevole di aver rubato i mitici fulmini di Zeus (Sean Bean).
La sua madre (umana) e Grover, quello che credeva essere semplicemente il suo "amico sulle stampelle" (ma che in realtà è un satiro nonché suo Protettore Junior) lo scortano al campo dove si allena la sterminata progenie delle divinità (si sa, gli dei si davano un sacco da fare con i mortali XD ); è l'unico posto dove Percy può stare al sicuro, e al tempo stesso è il luogo adatto per allenarsi e diventare un eroe. Durante il turbolento tragitto, vengono attaccati da un feroce Minotauro, e la madre ha la peggio.

Al campo conosce Annabeth, figlia di Athena, con la quale stabilisce subito un simpatico rapporto odio/amor tolleranza. E scopre che il suo professore di latino (Pierce Brosnan) è in realtà il centauro Chirone (che, secondo la mitologia, ebbe numerosi allievi "eroici", fra i quali Ercole, Achille, Giasone, Teseo).
Scopre anche che suo padre è Poseidone (Kevin McKidd), e che soprattutto sua madre non è morta, ma si trova comunque nel Tartaro, in mezzo alle anime dei defunti, tenuta prigioniera da Ade (Steve Coogan).
Desideroso di salvare la madre - e di chiarire una volta per tutte che non è lui il ladro di fulmini - parte con Grover e Annabeth per la loro prima missione: entrare (e uscire :P ) nel regno di Ade.
Il viaggio sarà lungo e ostacolato da numerosi nemici, tutti ovviamente mitologici; e poi c'è anche una guerra da sventare: la scadenza posta da Zeus si avvicina sempre di più, e se i fulmini rubati non torneranno nelle mani del legittimo proprietario, gli dei si incacchieranno non poco.

Che dire? Gran begli effetti speciali, mi è dispiaciuto immensamente non vedere tracce di Ares, mitico e malefico dio della guerra [che per me avrà sempre l'aspetto di Kevin Smith, il figaccio Ares di Xena/Young Hercules], che nel libro ha comunque rivestito un ruolo non trascurabile. Odiosissimo Gabe Ugliano, patrigno di Percy.
E un grazie particolare al regista che ci ha evitato un bacio finale - totalmente fuori luogo - dei due protagonisti. Però per un attimo me l'ha fatto temere =___=

domenica 7 marzo 2010

Alice in Wonderland




Charles Lutwidge Dodgson (o più comunemente noto come Lewis Carroll) era chiaramente una persona folle-folle-folle. Perché non esiste libro più folle di Alice nel Paese delle Meraviglie, pullula di personaggi borderline, e Alice stessa è chiaramente psicolabile @___@
Ordunque, quale regista moderno poteva assurgere a creatore visivo di ciò che Carroll aveva nella mente quando ha pensato al suo Paese delle Meraviglie?
Ma Tim Burton, of course.

Chi meglio di lui, con il suo genio estroso e i suoi alberi dai rami arricciati poteva creare un Paese delle Meraviglie degno di questo nome? Chi poteva incantare lo spettatore con meravigliosi fiori parlanti, adorabilissimi animaletti parlanti, una Regina di Cuori dalla testa esilarante? Chi poteva tirar fuori, ancora una volta, il meglio da Johnny Depp (oh guarda, un'altro film di Burton con la compagna e Depp...oh beh, dicono che squadra vincente non si cambia...)? Chi poteva tirarsi fuori uno Stregatto fumoso (ohh...il fumo grafico è una cosa che mi manda in sollucchero!!) che mi faceva morire dalla pucciosità?

E allora perché, oh, perché, a me il film non ha fatto impazzire come speravo? T___T

In primis, apprezzo l'idea originale di una Alice vecchiotta nel suo ritorno a Wonderland. La Alice bambina che mette per la prima volta piede in quel mondo incantato ce l'hanno propinata in tutte le salse.
Ma ci sarà una ragione, no? Insomma, è la storia con cui siamo cresciuti!
Tutti conoscono il primo libro ma pochi hanno mai letto il secondo, Alice Attraverso lo Specchio, o ne ignorano addirittura l'esistenza. (Ma da oggi sicuramente ci sarà un'impennata pazzesca nella vendita del sudetto libro, quindi anche i più arretrati o più giovani si potranno aggiornare :P )


Ma ok, w l'originalità, ha preso elementi dei due libri e tirato fuori qualcosa di davvero bello, una cosa che non era riuscita a nessuno, in passato. Basta dare un'occhiata alle versioni più datate, quando ancora l'era digitale era ben lontana da ogni cognizione umana, e tutti i personaggi, animali compresi, venivano interpretati da esseri umani. Yack.

Però quei pochi secondi di flashback della Alice bambina mi hanno incantata. "E' lei, Alice! Stupido di un regista!!", mi sono detta.
Si, ho ancora qualche remora sulla protagonista. Mia Wasikowska. 19 anni portati malissimo =___=

Ma, premesso che il 3D in questo film non lo ritengo strettamente necessario per apprezzarlo (al contrario di Avatar, che senza le meraviglie della terza dimensione probabilmente mi avrebbe causato abbiocco dopo la prima ora), esclusion fatta per il tuffo di Alice nella tana di coniglio, ci sono state alcune piccole cose che mi hanno fatto godere enormemente il film (paesaggi a parte...quelli non toccatemeli, per favore!).

Primo, lui. Lo Stregatto.
Lode allo Stregatto!
Ora, niente contro Johnny Depp. E' bravo, bello, le sue faccette sono impagabili, blablabla. Ma chi ha pensato al suo costume e al trucco, doveva aver bevuto parecchio, quel giorno.
Quindi, il personaggio che ho più adorato è il micione paffuto, sorridente e fumoso. Soprattutto fumoso.
[ Sapete cosa mi ha fatto impazzire del film di animazione Sinbad, La leggenda dei Sette Mari? Era Eris, la dea del caos che si muoveva da un posto all'altro come uno sbuffo di fumo. O i Mangiamorte nell'ultimo HP? Il fumo! O i ricordi di Silente nel Pensatoio? Si, sempre il fumo .__. ]
Chiusa parentesi idiota.
Lo Stregatto è semplicemente adorabile, e credo di aver avuto un tuffo al cuore quando ha salutato il cilindro del Cappellaio Matto con "Addio, dolce cappello". Ma quanto poteva essere tenerooooooo??
Intendiamoci, l'accento british di Stephen Fry è qualcosa di inconcepibilmente meraviglioso, ma ammetto che non mi è dispiaciuta la sua controparte italiana, Gianni Giuliano.

Secondo. Le carte della Regina di Cuori.
Che.Figata
Un colpo di genio.

Terzo. Le leggiadre movenze della Regina Bianca, che mi facevano morire dal ridere.
Non avevo mai notato che la Hathaway avesse delle labbra tanto cicciose. Sarà l'effetto del rossetto scuro in contrasto con tutto quel bianco? ò__o

Quarto. Matt Lucas (e NON, come ha insinuato qualcuno alla fine del film, "quello che ha fatto zio Fester" >__< ), il comicissimo di Little Britain, nel doppio ruolo di Pinco Panco e Panco Pinco.

A conti fatti, si, è un film molto bello, godibilissimo, forse da Tim Burton mi aspettavo qualcosina-ina-ina di più, ecco.

Forse se avesse basato il film esclusivamente sul primo libro, tanto per dirne una u__u

venerdì 5 marzo 2010

Quei bravi ragazzi (Goodfellas)



Questo film è stata un'autentica rivelazione.
Non perché è un film davvero (davvero davvero davvero) bello, con un Robert De Niro meraviglioso come al solito (quanto lo amo!!), non perché mostra la scalata (con relativo scivolone) al successo di Henry Hill nel mondo malavitoso newyorkese, e non certo perché ancora una volta vengono tirati in ballo i siciliani quando c'è di mezzo il suddetto mondo (quanto odio tutto ciò >__< ) Ma per la scena in cui Joe Pesci dà di matto quando qualcuno lo chiama "buffo" e inizia la sua tiritera di "Come sarebbe buffo? / Buffo come? Buffo come un pagliaccio, ti diverto? Ti faccio ridere? Sto qua per divertirti? Come sarebbe buffo, buffo come, perché buffo?" In quel momento lì ho pensato: "Ma questo è Pesto!!"
Il Pesto, Picciotto degli Animaniacs per intenderci.
E ho anche capito che ricordavo male il nome originale...pensavo a Godfeathers, credendo fosse una storpiatura di The Godfather, invece è Goodfeathers, storpiatura di Goodfellas.
Beh, siamo sempre lì, roba di siciliani e di mafia =__="

Il film, diretto da Martin Scorsese, si basa sulla vita del pentito italo-irlandese, e sul romanzo della sua vita "Il delitto paga bene", scritto dal reporter criminale Nicholas Pileggi. Pileggi e Scorsese hanno scritto insieme la sceneggiatura di Goodfellas, che si è candidato a 6 Oscar nel 1991. Joe Pesci, nel ruolo di Tommy DeVito, si aggiudicò quello di Miglior Attore non Protagonista.

Henry Mill è Ray Liotta. Cresciuto fra le affettuose e amorevoli braccia malavitose di Paulie Cicero, apprezza in breve la bellezza di questo mondo. Henry e i suoi compagni Jimmy Conway (De Niro) and Tommy DeVito (Pesci) adorano rubare, perché gli permette di fare quella bella vita che un lavoro onesto non riuscirebbe mai a realizzare.
Si dividono placidamente fra mogli, amanti e amichette occasionali, pasteggiano nei locali di lusso, organizzano furti.

Ma più passa il tempo, più il codice d'onore di Cicero viene ignorato, e i tre iniziano a fare di testa loro. Passati i tempi in cui si pagavano i tributi al boss, dimenticato il veto di non uccidere se non è strettamente necessario. Finiscono per dedicarsi allo spaccio e all'uso della cocaina, non si fanno remore ad uccidere chi è loro di intralcio, e questo non porterà ad altro che a tradimenti, morte e arresti.

Ammetto che in tutto ciò, Joe Pesci mi ha inquietato non poco O_o
Avevo sempre paura che facesse fuori qualcuno XD

giovedì 4 marzo 2010

An Education



Visto che ieri sera non riuscivo a scrivere nulla di decente su The Wolfman, e ho realizzato che dar di matto di fronte ad un monitor non era salutare, ho optato per la visione di un film. E tanti saluti :P
Con questo film lo scrittore Nick Hornby fa il suo debutto come sceneggiatore. E a mio modesto avviso, ha fatto un lavoro splendido.
An Education è un film delizioso, con una protagonista (Carey Mulligan) che ha ottenuto una candidatura agli Oscar del 2010 (e altre due sono andate come miglior film e miglior sceneggiatura non originale)

Siamo nel 1961, periferia di Londra. La giovane Jenny Miller (Mulligan) è una studentessa diligente e molto intelligente, perennemente concentrata sugli studi, le lezioni di violoncello e sul suo sogno di andare ad Oxford, e passa le sue giornate fra lo studio sui libri e l'ascolto di musica francese. Coltiva il sogno di visitare la Francia, e non c'è giorno che non ascolti musica francese o che non infili qualche parola francese qua e là.

Le sue priorità cambiano improvvisamente quando conosce David Goldman (Peter Sarsgaard), un uomo più grande, che la introduce in un mondo per lei completamente nuovo. La introduce ad una coppia di suoi amici e la porta alle aste, in ristoranti altolocati, gira in auto lussuose e soprattutto conquista la fiducia dei genitori di lei tanto che riesce a portarla con sé a Parigi.
Lui appare totalmente perso della sedicenne colta e posata, e lei inizia a viaggiare su una nuvoletta rosa. Trascura gli studi e decide addirittura di abbandonarli del tutto quando lui le farà una proposta che non si sentirà di rifiutare.
Ma non sempre le cose sono rosee come appaiono, o come vorremmo.
Quando capirà di aver preso una cantonata sull'uomo perfetto che credeva di aver trovato, deciderà di rimettersi in carreggiata e dedicarsi al suo obiettivo primario.

Ora, sebbene io non impazzisca per i film in cui trentenni si invaghiscono di ingenue sedicenni (uno dei motivi perché mi rifiuto categoricamente di vedere Scusa ma ti chiamo Amore), ho adorato questo film.
Principalmente perché i due protagonisti erano di un puccio incredibile *_*
Lei è carinissima, e Sarsgaard è un misto fra un Tom Arnold più giovane e più magro, e Ewan McGregor, e quando sorride è assolutamente a-do-ra-bi-le!!

Fra il cast c'è anche Emma Thompson, che interpreta la preside della scuola di Jenny, e a mio modesto avviso non avrebbero dovuto farle indossare quei vestiti attillati che mettono in risalto la pancia >__<

lunedì 1 marzo 2010

Giuseppe Tornatore a Ibla

...secoli fa.
E visto che solo adesso ho realizzato che ho messo le seguenti foto su Facebook ma non sul blog dei film, provvedo a mesi di distanza.
Precisamente era il 13 Ottobre 2009, quando il famoso regista è venuto in quel di Ibla (RG), dove studio, per una conferenza a base di Baaria.
Nemmeno a dirlo, c'era una platea immensa. Io, nemmeno a dirlo, mi sono totalmente scordata della suddetta conferenza, e sono arrivata esattamente quando ha detto "Grazie a tutti, è stato un piacere" u_u
Ma vaff!

Questo ovviamente non mi ha impedito di sgomitare e pestar piedi fino ad arrivare al suo cospetto con un foglietto in mano per il tanto agognato autografo (giuro, me l'ha firmato lui, anche se non ho ancora capito che caspio ha scritto, perché quello di sicuro non è il suo nome!)


E poi, come ogni stalker che si rispetti, l'ho seguito fino a quando ho potuto, scroccando una foto "insieme" a lui. Per chi non mi (ri)conosce, io sono quella con la faccia gongolante e la kefia rossa :)

 

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