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lunedì 29 dicembre 2008

Il Cosmo sul Comò

Aldo Giovanni e Giacomo sono fra i miei comici italiani preferiti, insieme a pochi altri. Non vado pazza per la commedia italiana, ma quella che proprio non reggo (e che mi esimo puntualmente dal vedere) è quella dove c'è Boldi, De Sica e compagnia bella.
Ma Aldo Giovanni e Giacomo non si toccano.
Eppure, per i primi dieci minuti, ho temuto di aver sprecato i soldi del biglietto. Cioè, ha pagato mia madre, ma sono dettagli XD
Perchè il trio interpreta vari personaggi in vari scenari, 5 ministorie che quindi possono piacere o non piacere.
Ho apprezzato molto la citazione potteriana della storiella ambientata fra le mura di una pseudo Hogwarts (oh, la divisa dello studente è uguale a quella del primo film *______* ) dove i nostri sono abitanti dei "quadri magici", quelli in movimento, e che vedono anche volti noti come Victoria Cabello nei panni de La Donna con L'ermellino (era u-gu-a-le!!!) e soprattutto Jean-Claude di Sensualità a Corte nei panni di sé stesso XD

C'è da dire che andare al cinema con mia madre non è fra le esperienze più piacevoli al mondo: ha il vizio di leggere ogni cosa che vede sullo schermo, che siano i nomi degli attori nei titoli di testa o le insegne dei negozi che si vedono nei film. E poi commenta, commenta, commenta sempre. Un vero strazio.

All'inizio del film hanno fatto vedere, fra gli altri, il trailer di Lo strano caso di Benjamin Bottom, che le fan di Brad Pitt sicuramente conosceranno già: la storia di un uomo che nasce vecchio, e ringiovanisce man mano che il tempo passa.
Varrebbe la pena di vederlo solo per l'idea XD

sabato 27 dicembre 2008

Ballet Shoes

Non sapevo cosa aspettarmi da questo film con Emma Watson, ma lei era l'unico motivo che mi ha spinto a vederlo. Non avevo visto il trailer del film, e non ho mai visto nemmeno l'omonima serie televisiva del 1975.
Per un attimo, verso l'inizio, mi è sembrato potesse essere un film delizioso, ma più passava il tempo più mi annoiavo, tanto che ho indugiato più volte verso il tasto di spegnimento del telecomando

L'ambientazione era molto gradevole, specie perché ambientata negli anni '30 e io ho un debole per i vestiti dell'epoca
Ma il trio delle sorelline Fossil, che aspiravano a qualcosa di più dalla vita (chi attrice, chi ballerina, chi voleva-volare) non mi sono proprio andate giù. A parte una, quella meno detestabile.
Il personaggio interpretato dalla Watson (non mi è mai dispiaciuta, ma qui era particolarmente carina, specie quando interpretava Alice in Wonderland ) era un filino borioso, l'altra sorella era cinica e arrivista. Anche se solitamente i personaggi "cattivi" non mi dispiacciono, nel contesto di questa storia - pallosa oltre ogni dire - ci cascavano come il cacio sui maccheroni .__.

Se penso che sono rimasta sveglia fino ad ora, per finirlo... @__@

Ember, il Mistero della Città di Luce

Questo l'ho visto dopo aver finito il libro.
E il libro l'ho letto perché avevo intenzione di vedermi il film.
E l'unico motivo che mi ha spinto ad iniziare questo processo è stato il trailer, o meglio un nome che compariva nel trailer: Bill Murray.
Non fosse stato per lui, probabilmente non avrei né letto il libro né visto il film.

Intendiamoci, il libro non è nemmeno malaccio. Non è uno dei libri per cui ci spenderei 8 euro, a dire il vero (l'ho letto in ebook). Si, carino, ma niente di che.
Ma il film è qualcosa di atroce, perché hanno stravolto tante ma tante tante cose.

Il libro rendeva meglio l'idea claustrofobica della città sotterranea che stava lentamente ma inesorabilmente cadendo nel declino totale. La frenesia dei due giovani protagonisti di trovare una via di fuga, alla ricerca della salvezza. E sembra quasi strano perché di norma l'effetto visivo è più realistico di quello delle parole.

Avrei dovuto capirlo subito che era una scemata. Avrei dovuto capirlo dal trailer, da quelle parole che mi avevano comunque ispirato timore: "Dai creatori delle Cronache di Narnia"...altro film che ho trovato scemo quasi quanto il libro ò__o

domenica 21 dicembre 2008

Stupide emittenti (2)

Ok, adesso Merlin lo annunciano per lunedi (non più per domenica), mentre stasera ci sarà Sarah Conner Chronicles and Bionic Woman. Scomparso Journeyman? ò__o

Ghost Town

Story: Il dr. Bertram Pincus è asociale.
In modo esagerato.
Il dr. Bertram Pincus detesta le persone, evita di circondarsene, preferendo un'esistenza solitaria che non implichi il condividere con qualcun'altro 5 metri di spazio.
Ma durante una piccola operazione, il suo cuore smette di battere per 7 minuti, e da quel momento tutti i fantasmi di Manhattan, lieti che ci sia una persona che li veda e che quindi possa aiutarli a realizzare quello che hanno lasciato incompiuto e che li lega ancora alla terra, li seguono come fedeli cagnolini.
Facendolo uscire fuori dai gangheri.
Uno fra tutti è il più cocciuto: Frank (Greg Kinnear), un adultero che è passato a miglior vita proprio quando stava per acquistare il nido d'amore con la sua più giovane fidanzata.
Impiega parecchio tempo, ma Frank chiede al dottor Pincus di aiutare la sua bella vedova (Tea Leoni) a scollarsi di dosso il suo nuovo aitante fidanzato, un uomo così buono e altruista che per Frank è un truffatore che mira solo ai soldi di lei. In cambio, Frank convincerà gli altri fantasmi a lasciare in pace Pincus (o, come lo chiama lui, Pink-Ass XD )
E così questo dentista misantropo si avvicinerà piano piano alla vedova Herlihy, con la quale aveva già avuto a che fare: vivono nello stesso palazzo, e lui prima le chiude l'ascensore in faccia e poi le ruba il taxi, lasciandola sotto l'acquazzone.

Conquistarla sarà molto difficile, ma come si può resistere a un figo come Ricky Gervais? XD


Comment: Ricky Gervais ovviamente non è un figo, ma essendo smodata adoratrice dell'accento britannico, mi piace a priori. L'avevo già visto nella serie Extras, dove interpretava un attorucolo che non riusciva a schiodarsi di dosso la carriera della comparsa, e in cui ad ogni episodio c'era l'illustre presenza di un personaggio famoso.
La storia mi è piaciuta, ma a me piacciono sempre le storie con i fantasmi XD
Inoltre ho trovato dannatamente divertente quel suo modo così arrogante e insopportabile di rapportarsi (che parolona .___. ) con gli altri, sia che fosse il suo collega, o il portiere del suo palazzo, o, appunto, le povere anime che gli giravano perennemente intorno in cerca di aiuto.
Quando dava di matto era fenomenale XD
Ho dovuto aspettare parecchio per godermi questo film, innanzitutto perché non volevo rovinarmi gli occhi con una pietosa immagine rubata ad un cinema e poi perché, avendo già constatato la mia totale incapacità dal capire Gervais, necessitavo di appositi sottotitoli x__x
Però ne è assolutamente valsa la pena!


- "Not a very people person, are you, dr. Pincus?"
- "Not really. Given a choice between a few people and a loads of people, I choose my cat"

(infermeria) - "Come back soon"
- What a terrible thing to say, in a hospital"

- "You have a problem with people!"
- "Yeah, they suck"

It's Christmas Time

I film natalizi che escono in America arrivano da noi a gennaio inoltrato, ma è questo che passa il convento, quindi amen.
Per il 23 gennaio è infatti previsto l'unico film natalizio che mi interessa vedere (mi sono rotta di Miracolo sulla 34* strada, e se non fosse per i vari Babbo Natale/Tim Allen e per In Fuga dal Natale, la tv farebbe davvero schifo): FOUR CHRISTMASES, ribattezzato in italiano con Tutti Insieme Inevitabilmente.
Ancora una volta, il comitato Stravolgiamo i Titoli Originali si è messo all'opera.
Il protagonista maschile è Vince Vaughn, che io adooovvo! Sua moglie è Reese Witherspoon. Il gigante e la bambina.
Una coppia che ogni anno cerca di scampare alle noiosissime visite ai parenti, si ritrova davanti ad uno sciopero degli aerei, e per giunta i loro genitori lo vengono a scoprire. Quindi i due si ritrovano a dover fare non 2, ma 4 visite familiari, perché entrambe le famiglie si sono spaccate e ricomposte con altri membri.
Il trailer lo spiega meglio di quanto ho fatto io .___.


venerdì 19 dicembre 2008

Stupide emittenti >__<

Le programmazioni di italia1, canale5 e rai2 sono rimescolate come un mazzo di carte, cosicché io mi ritrovo nell'impossibilità di vedermi *tutto quello che vorrei vedermi*
Es: Merlin, la splendida serie medieval-fantasy della BBC, che da lunedì verrà spostata a domenica. Quando c'è anche CSI.
Il trittico dei nuovi telefilm notturni di Italia1 (Terminator: The Sarah Connor Cronicles, Bionic Womane e Journeyman) è stato spostato da mercoledì a martedi, quando ci sono Private Practice e Desperate Housewives su Rai2.
Anzi, giusto per gradire, martedì prossimo verrà anche trasmesso Il Capo dei Capi (eh si, la prima volta non l'avevo vista .__.), spostato dalla sua consueta collocazione del giovedì.
Perché mi fate questoooo?? T______________T

venerdì 12 dicembre 2008

Legend of the Seeker


Questo telefilm sta attualmente andando in onda oltreoceano, ma sicuramente arriverà anche da noi (e vorrei ben vedere u__u ).
Amanti del fantasy-medievale, avete trovato pane per i vostri denti.
Dal 1° novembre va infatti in onda questa rivisitazione in 22 episodi del libro di Terry Goodkind, La Spada della Verità (The Sword Of Truth).
Legend of the Seeker è la storia di un normalissimo ragazzo che scopre di essere un Cercatore. Il primo Cercatore dopo millenni. E che il suo destino è quello di sconfiggere il temibile Lord Darken Rahl. Purtroppo, a dispetto della profezia e del mago Zedd che lo vegliava da lontano, non è stato assolutamente addestrato a quello che il futuro gli riserva, e quindi quando la giovane strega Kahlan arriva nella sua Terra alla ricerca del Cercatore (scusate il gioco di parole XD ) inizialmente avrà qualche reticenza al riguardo.
Fra cavalieri, maghi, battaglie e misteriose creature, il giovane Richard Cypher (Craig Horner ...vorrei mandare una lettera di ringraziamento ai genitori per averci donato tanta figosità *__* ) dovrà affrontare l'avventura più grande della sua vita.

lunedì 8 dicembre 2008

Yes Man

Bello, bruno e dice sempre "si".
Il prossimo film con Jim Carrey uscirà nelle sale italiane il 9 gennaio. Lui sarà Carl, un uomo che non sa appropriarsi della propria vita perché si lascia sfuggire qualunque occasione la vita gli propone.
Ma poi diventa uno Yes Man, e rispoderà di si ad ogni proposta che gli verrà rivolta.
Guardando il trailer mi sembrava di vedere me, il che è un pò inquietante. Chissà che succederebbe, se anch'io rispondessi sempre di "si" a qualunque proposta.
Meglio non pensarci ._____.

venerdì 5 dicembre 2008

A Millionaire's First Love

Per la serie: come rovinarsi un pomeriggio...
Oggi stavo lì a rigirarmi con un dvd vecchio di secoli, e non sapendo come ingannare il pomeriggio (studiare no, eh? XD ) gli ho dato un'occhiata.
MA QUANTO HO POTUTO PIANGERE???
Tra l'altro aspettavo pure il tizio che mi venisse a montare lo scolapiatti, e avevo una paura folle che arrivasse da un momento all'altro, beccandomi con gli occhi gonfi e il naso moccioloso, consumando pacchi di fazzoletti, in lacrime.
La storia non è nemmeno fra le più originali, ma i coreani sanno sempre quale punto colpire, per farti struggere...

C'è il tipo viziato e stronzetto, Hyun Bin (Jae Kyung) che, appena giunto a maggiore età, ha la possibilità di mettere mano all'ingente patrimonio familiare; ma per farlo deve sottostare alle condizioni del nonno: diplomarsi in un pidocchioso paesino dimenticato da dio, e cavarsela senza carta di credito - cosa per lui inconcepibile.
Ovviamente incontrerà una ragazza che inizialmente non guarderà nemmeno di striscio e per cui finirà inevitabilmente per innamorarsene. Ma essendo un film coreano non poteva mancare una malattia mortale destinata a separare gli innamorati.
E giù laaacrime u___u

Ho avuto il magone tutto il pomeriggio .__.

lunedì 24 novembre 2008

Shaolin Girl

Mi ispirava tantissimo, questo film.
Ero così ansiosa di vederlo che alla fine ci sono rimasta di un male..ma di un male... >____<
Una specie di spin-off del film made in Honk Kong Shaolin Soccer..

Qui la protagonista, Rin, viene spedita in Cina per apprendere l'arte dello Shaolin (stile di combattimento della famiglia delle arti marziali cinesi), e quando ritorna a casa trova tutto cambiato; in primo luogo, il suo sensei si è messo a fare il cuoco in un ristorante cinese.
Rin vuole diffondere la cultura dello Shaolin e così fa un patto con un'amica: lei sarà disposta ad apprendere lo Shaolin se Rin sarà disposta ad entrare nella sua squadra di lacrosse.
Rin deve fare un pò di sforzo per entrare nell'ottica del lavoro di squadra, e la sua forza crea non pochi problemi alla squadra.
A quanto pare è proprio per controllare questa sua forza eccezionale che il nonno l'ha spedita in Cina, e adesso c'è qualcuno che vuole fare in modo che tutta questa sua forza esca fuori. E per farlo le distrugge tutto ciò che è di più caro.

Vabbè, è una cazzata immane u__u
A me piacciono tanto le storie di arti marziali, però...madò, questo proprio non mi è piaciuto assolutamente.
Poco corposa la trama, poco convincente l'attrice, tutto un insieme di cose che mi hanno fatto storcere il naso.
Personalmente non lo consiglio assolutamente *va a cestinare il file*

lunedì 27 ottobre 2008

Elementare, Downey

Mr. Robert Downey Jr, recentemente visto sui grandi schermi (dopo il suo ritorno in grande con Iron Man) in Tropic Thunder (di e con Ben Stiller) sta attualmente girando un film su Sherlock Holmes, dove interpreta l'astutissimo detective nato dalla penna di Sir Conan Doyle.
Voci di corridoio sussurrano la presenza del bellissimo Jude Law nei panni del suo assistente nonché narratore nei libri, il dottor Watson.
Faccio il tifo per lui; sono contenta di vederlo tornare alla ribalta dopo il periodo buio a base di droga e galera.
Poi se lo affianchiamo a Jude Law...wow, non vedo l'ora, saranno tutte scintille


sabato 25 ottobre 2008

Oh, Merlin *___________*

DIO QUANTO ADORO LA BBC!!
Come fa a fare sempre cose che mi mandano fuori di matto?
Ieri ho avuto l'ardire di iniziare una nuova serie (tsè, come se già non ne seguissi abbastanza, togliendo fin troppo tempo ai miei studi!) dal titolo illuminante: Merlin.
Io adoro leggere qualunque cosa in cui c'entri Merlino o Artù, figuriamoci se mi perdevo addirittura una serie tv!
A me piace un casino! Fa molto Hercules/Robin Hood/Xena. I personaggi sono un pò modificati per entrare meglio nel contenitore. Artù e Merlino, ad esempio, hanno la stessa età, così come Morgana. Tutti più o meno adolescenti.
La storia inzia con un giovanissimo Merlino (Colin Morgan), alle prese con un potere più grande di lui, di cui ignora le origini e che non sa come gestire e sfruttare, che varca le soglie della splendida Camelot, e si affianca a Gaius, il guaritore di corte. Che in lui riconoscerà splendidi poteri, e sarà desideroso di guidarlo verso la giusta via.
Ma Merlino è ancora un pò testa calda, e imparerà dai propri sbagli che non sempre la via più semplice è quella giusta.
Re Uther (Anthony Head, quello di Buffy), memore dei tristi ricordi di vent'anni addietro, ha bandito dal reame la magia, condannando a morte ogni persona che professi o sembra incline alla magia. Quindi Merlino è costretto a nascondere il suo splendido dono.
Uther ha anche fatto uccidere tutti i draghi, salvandone solo uno, come un ricordo perpetuo, che tiene incatenato all'interno del castello, dentro una profondissima grotta. Questo drago diventerà un consigliere - anche se parecchio enigmatico - per Merlino, perché i draghi conoscono il futuro, ma non sono molto chiari quando lo illustrano XD
Parte del destino di Merlino, a sentire il drago, sarà quello di affiancarsi ad Artù (Bradley James ), il borioso e spaccone figlio di Uther nonché futuro Re (con sommo smacco di Merlino), e uno degli aspetti che gli riserva il destino sarà quello di rendere Artù meno stronzo XD
Morgana, la protetta di Uther che il re vorrebbe accasare con il figlio, e la sua dama di compagnia Guinevere ("Gwen", che presto svilupperà un'attrazione per Merlino - che a mio parere è alquanto bruttino >__< ) sono i personaggi fissi della storia. Ad ogni episodio c'è un nuovo nemico che si rivolta contro Camelot, o contro l'erede al trono (Valiant, Nimue...), e Merlino con la sua magia (cercando di non darlo a vedere) salverà la situazione *__________* Al momento in cui scrivo, la BB1 ha trasmesso le prime 6 puntate, e qui trovate i link Rapidshare...spero che lo aggiornino presto, altrimenti cerco altrove XD



mercoledì 22 ottobre 2008

Fringe, S01 E01 PreAir

La novità televisiva americana targata FOX è data sicuramente da Fringe, non fosse per il fatto che dietro a questo pòpò di serie c'è il nome di J.J. Abrams, il padre di Lost. Il che è tutto dire.
Ho iniziato a guardarlo perché una mia amica, durante una chattata, me ne aveva parlato un gran bene (ma appena pronunciato il nome di Joshua Jackson, mi aveva già convinto) e ho subito guardato il trailer su YouTube, sottotitolato in italiano da quei santi di Itasa.
Giusto poco fa ho visto il primo episodio, e ne sono rimasta folgorata. Oddio, nei primi due minuti ho lanciato un urlo di disgusto, ma per il resto...wow. Non ci sarebbe altro da dire se non wow.

Ok, la storia. Almemo quella relativa al Pre Air.
Durante il volo di un aereo accade l'incredibile. Un virus micidiale inizia a dipartirsi da una persona, colpendo in pochi attimi tutti i presenti. L'aereo atterra sano e salvo grazie al pilota automatico, ma lo spettacolo che si presenta sbirciando dai finestrini è agghiacciante: tutti morti, tutti ridotti a poco più che scheletri.
Conosciamo subito una dei protagonisti della storia, l'agente dell'FBI Olivia Dunham (Anna Torv) che, distolta da un piacevole incontro clandestino con un collega, l'agente John Scott, arriva all'aereoporto incriminato.

L'agente in comando, Broyles, che nutre antichi rancori verso la Dunham, la mette subito sotto torchio, relegandola ad uno stupido incarico di controllo. Durante il quale però l'agente Scott, direttamente per mano del folle attentatore, si ritrova vittima della stessa sostanza che ha ucciso i passeggeri del volo (Abrams deve aver subito un trauma, con gli aerei, a mio parere u__u ). Mentre i medici cercano di rallentare il processo di distruzione dei tessuti, Dunham crede di aver trovato un nome legato al disastro aereo: il dottor Walter Bishop, che si occupava di rami della cosiddetta "scienza di confine" (teletrasporto, invisibilità, mutazioni genetiche e addirittura resurrezione) che però si trova da 17 anni rinchiuso per aver causato la morte di un suo assistente. Le uniche persone che possono fargli visita sono i parenti stretti, quindi l'agente Dunham è costretta a cercare in Iraq il figlio, Peter (Joshua Jackson) che però non sembra molto contento di avere nuovamente a che fare con suo padre, di cui ignora il passato scientifico.
Grazie al dottore Olivia potrà comunicare, attraverso il sonno/coma indotto, con l'agente Scott, e a visualizzare l'uomo che lo ha ridotto in quelle condizioni.

Ma catturare il folle sembra solo un piccolissimo tassello di un puzzle molto più grande e complesso di quanto l'agente Dunham possa anche solo immaginare, anche per via della misteriosa e potente Massive Dynamics, al cui vertice si trova William Bell, che divideva il laboratorio con Walter Bishop prima dello scandalo che lo coinvolse.

martedì 21 ottobre 2008

Kabluey

La storia è quella di Leslie (Lisa Kudrow) che, mentre il marito è in Iraq a combattere, lei lotta ogni giorno una battaglia personale: i due figli, piccole pesti, la stanno per mandare al manicomio. Non potendoli gestire, visto il suo lavoro, e non potendosi permettere una balia, chiede aiuto al cognato Salman (Scott Prendergast, che è anche il regista), ragazzo squattrinato perennemente senza un lavoro fisso.
Il più grande dei fratelli ha per lui un odio sviscerale, tanto che non tenta di nascondere le sue intenzioni omicide. Ma Salman è un ragazzo accondiscendente, che sopporta pazientemente...anche perché non ha altro posto dove andare.

Leslie gli trova un lavoro, poco remunerativo ma che gli permetterebbe di pagarsi il biglietto d'autobus per tornare in Nevada (perché le è bastato poco per capire che preferisce stare senza di lui in casa). Il lavoro, alle dipendenze degli stessi datori di lavoro della donna, consiste nel calarsi (letteralmente) nei panni di un mega pupazzo azzurro e distribuire volantini in una strada praticamente deserta, fatta eccezione per pochi sporadici passanti. Che vanno dalla donna che lo crede un alieno (e che vive nel terrore di essere rapita, com'è successo, a suo dire, ai suoi cari) alla giovane e sexy padrona di casa che gli chiede di fare animazione per una festa di bambini.

In tutta questa faccenda, il rapporto con i nipotini fiorisce, Leslie, finita la storia con il suo capo/amante, ritorna a asorridere con il ritorno del marito, anche se questo segnerà l'uscita di scena di Salman e del suo grosso pupazzo.

Incappata per caso nel trailer su YouTube, questo film è molto più divertente di quanto possa sembrare. Questo grosso pupazzo azzurro è fenomenale, specie quando Salman si rende conto della difficoltà di svolgere anche le azioni più semplici (e basilari, come tenere in mano i volantini che viene pagato per distribuire) perché il costume non ha le dita XD

lunedì 20 ottobre 2008

Baaah, bubbole (?)

Se questa cosa è vera, fra 2 anni potrò dire: "Uh che figata, io l'ho scritto 2 anni fa".

Pare..pare..perché nel mondo cinematografico non si sa mai, che Robert Zemeckis, la mente dietro a quel capolavoro di Ritorno al Futuro (e mi viene in mente quello perché giusto ieri l'han dato alla tv) stia progettando una versione animata del mitico Christmas Carol, di Charles Dickens.
Di questa lieta novella ne hanno fatte miliardi di versioni: disneyana, al femminile, in versione S.O.S Fantasmi (Bill Murrey, mi inchino a te *ççççç* ) e via discorrendo.

Fra i nomi che compaiono finora, quello di Jim Carrey, che come doppiatore, dopo l'avventura di Horton Hears a Who (Ortone e il Mondo dei Chi) ha dimostrato pienamente di essere in grado di trasmettere la sua incredibile verve anche solo attraverso la voce.

Il suo personaggio dovrebbe essere quello di Scrooge e/o i 3 Spiriti che appariranno di fronte all'odioso vecchiaccio. Ma qualunque sia il ruolo, sono sicura che Jim sarà grande come al solito *__________*

sabato 18 ottobre 2008

Civic Duty

Nonostante ultimamente sia invasata di telefilm, non ho mai seguito Six Feet Under, sia per l'orario indegno sia perché...boh, ne avevo visto una puntata, millenni addietro, perché una mia amica me ne aveva parlato un gran bene.

Ma poi ho scoperto che fra i protagonisti del suddetto, c'è anche Peter Krause, splendido avvocato in Dirty Sexy Money. Ho visto mezza puntata, qualche giorno fa, giusto perché mi garbava vederlo in altre vesti che non fossero quelli del pover'uomo alle prese con i folli Darling. Ma proprio non mi è piaciuto. E poi continuo a pensare che venga trasmesso a un orario indegno u___u

La presenza di cotanto attore mi ha spinto a vedere un film che altrimenti non avrei degnato di uno sguardo: Civic Duty, film pregno di terrore terroristico, dove incalzano a ritmo serrato le notizie dei telegiornali, scandendo la paura per i medio orientali, che vengono automaticamente associati ai terroristi.

Terry Allan è un ragioniere licenziato di fresco e, certamente spinto dalle continue news che gli bombardano in testa dovunque vada, incentrata principalmente su atti terroristici che hanno luogo in ogni angolo del globo, inizia a diventare oltremodo paranoico sul suo nuovo vicino di casa, un giovane arabo di (molto) bell'aspetto, Gabe Hassan (Khaled Abol Naga).
Visto che non ha un piffero da fare, inizia a spiare il ragazzo, a pedinarlo, arrivando addirittura a chiamare l'FBI, certo che lì, in quell'appartamento troppo grande e troppo vuoto per una sola persona, si nasconda un efferato terrorista pronto a colpire centinaia di innocenti.
Nonostante l'invito pressante dell'agente Hilary a starne fuori, Terry, vuoi perché ritiene che il Bureau stia agendo troppo lentamente, sia perché anche sua moglie Marla (Kari Matchett, la protagonista di Invasion), spaventata dal suo comportamento ossessivo, scappa da sua sorella, ritiene opportuno farsi giustizia da solo, irrompendo a casa di Hassan, minacciandolo con una pistola, e passando così dalla parte del torto, sia agli occhi di Marla che, soprattutto, agli occhi della locale forza dell'ordine.

Non guardo di solito questo genere di film, specie la sera. Ma avevo voglia di un pò di Krause ( XD ) ...e tutto sommato non è stato proprio malaccio. Molto paranoico, stile "La Finestra sul Cortile". Ma, stringi stringi, non è riuscito a prendermi molto, e l'intero film sembra sottintendere (fin troppo) che dietro ogni arabo ci sia un terrorista ò__o
Le mie colleghe che studiano arabo non approverebbero, mi sa XD

domenica 5 ottobre 2008

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

...dall'orrorrifo titolo italiano "Se mi lasci ti cancello", è una surreale storia romantica fra Joel (Jim Carrey) e Clementine (Kate Winslet).
Certo, altri 4 anni potevo metterci, per vederlo ò__o
I commenti che leggevo in giro al riguardo erano disarmanti. C'era chi lo descriveva come un film bellissimo, chi brutto da far pietà, ma quasi tutti concordavano sulla sua complessità.
Io ho sempre avuto un debole per i film del genere. Stile "Deja-Vù", per intenderci.
Roba che tu stai lì, con gli occhi appiccicati allo schermo, a lambiccarti il cervello su quello che hai davanti.
La storia inizia con Joel, un uomo apparentemente senza molta voglia di vivere e sentimentalmente demotivato che, in un raptus improvviso, prende un treno e parte per un paesino sperduto. Lì incontra Clementine e, seppur non si conoscono, tra loro nasce un'immediata complicità.
Salto in avanti di un anno. Si avvicina il giorno di San Valentino. Clementine ha mollato Joel e lui è distrutto. Scopre che la ragazza si è rivolta alla Lacuna, una misteriosa azienda specializzata nella cancellazione parziale della memoria. Per l'esattezza, si è fatta cancellare tutti i ricordi concernenti Joel, il loro incontro, il loro amore. Via ogni cosa.
Per placare la sua sofferenza, anche lui decide di fare lo stesso.

Dopo aver fatto sparire dal suo appartamento ogni cosa relativa a Clementina, i tecnici della Lacuna, come d'accordo, entrano in azione nottetempo, insinuandosi in casa sua, piazzandogli uno strano casco collegato a migliaia di fili, e iniziando così la cancellazione.
Ma mentre la "pulizia" è in atto, una parte recondita di Joel, quella innamorata di Clementine, quella che non la vuole dimenticare, si ribella. E allora il Joel dentro la sua testa cerca di trattenere la sua exa ragazza nei suoi ricordi, che però svaniscono puntualmente sotto l'effetto micidiale della macchina.
Per Joel sarà un'impresa riuscire nell'intento, nonostante l'aiuto apportato della Clem nella sua testa.

E poi c'è Patrick (Elijah Wood), uno dei tecnici, che si è in qualche modo appropriato della vita di Joel. Subto dopo la "pulizia" della mente di Clementine, si è appropriato del materiale di cui Joel si è liberato per poter conquistare la donna di cui si è perdutamente innamorato. E Joel ha quindi un altro nemico, che ha il vantaggio di essere reale e non una semplice, piccola parte della propria mente.

Si, è complicato da seguire quindi figuriamoci da riassumere.
Però è bello, porca miseria. *____*
Il finale è così da-bocca-aperta che non farò la bastardata di accennarlo. Però è uno di quei film che si devono guardare due volte per apprezzare meglio.

Il film è diretto da Micheal Gondry, che ha lavorato alla storia insieme a Charlie Kaufman e Pierre Bismuth, e insieme nel 2005 (anno di uscita) hanno vinto l'Academy Award per lo Screenplay più originale.

Penelope

Oggi non ho proprio sonno. Così, dopo "The Air I Breathe" ho messo su Penelope.
Cariiiinooooooooooo *________________*
No, giuro, DOVETE VEDERLO!! E' una favoletta troppo adorabile!! E' molto "Amelie" *__*
Penelope (Christina Ricci), per colpa di una maledizione vecchia di secoli, è nata con le fattezze di un maialino. Si, naso e orecchie, per intenderci. L'unico modo per spezzare la maledizione, parebbe quella di farla sposare con uno di sangue blu.
Alla sua nascita, i genitori vengono braccati dai giornalisti, tanto che infine decidono di imbastire un finto funerale per la neonata, e da quel momento Penelope vivrà fra le pareti dell'immensa villa familiare.
Per anni la famiglia ha ricorso all'aiuto di un'agenzia per cercare il marito ideale, ma il problema è che i suoi pretendenti fuggono non appena la vedono, e sono subito braccati dal maggiordomo di casa, che li costringe a firmare una carta che vieta loro di parlare di Penelope.
Ma uno di loro fugge, e si impunta sulla pericolosità di Penelope.

Il ragazzo viene in contatto con Lemon, un reporter che ricorda ancora la storia della piccina dal viso di maialino. Lemon ingaggia Max (James McAvoy) un nobile squattrinato, per fingersi un pretendente di Penelope e scattare di nascosto una foto della ragazza. Quando vedrà il suo volto fuggirà, e la ragazza vede sfumare ogni possibilità di avere una vita normale.

Così decide di scappare. Lascia di soppiatto la propria casa e inizia a scoprire, per la prima volta dopo 25 anni, la sua città. Con una sciarpa a coprirle il naso suino, si aggira estasiata fra giostre, negozietti, parchi pieni di bambini, e non puoi fare a meno di sentirti coinvolto dalla sua gioia.

In un pub incontra Annie (Reese Witherspoon), e sarà la sua prima amica.
Forse perché finalmente si sente accettata per la prima volta, decide di togliersi la sciarpa e rendere pubblico il proprio viso. E da quel momento la sua vita cambierà.

The Air I Breathe

Film di stanotte, visto che la tv non offriva niente di niente.
Mio fratello l'ha visto al cinema e il suo lapidario commento è stato: "Carino".
A me è piaciuto, e non solo perché c'era Brendan Fraser (diiiio sta diventando calvoooo T____T ). Nel cast, anche Andy Garcia (che con i ruoli da cattivo bastardo ormai c'ha fatto il callo, e il suo "Dita" è davvero bastardo), Sarah Michelle Gellar, una popstar emergente che ha la sfortuna di finire nella maglia malavitosa di "Dita", Fraser (che interpreta lo scagnozzo di "Dita", e che è in grado di prevedere il futuro), Forest Whitaker, un semplice impiegato che cambierà il corso della propria vita quando farà una puntata pazzesca ad una corsa di cavalli, e Kevin Bacon (un dottore che si impegnerà a salvare la vita del suo grande amore).
Cinque personaggi, cinque storie, tutte, in qualche modo, legate fra di loro. L'intero drama è basato su un antico proverbio cinese, che divide l'esistenza in quattro pietre angolari emozionali. Happiness (Whitaker), Pleasure (Fraser), Sorrow (Gellar), e Love (Bacon).

Un film che ho trovato veramente bello, davvero. I flashforward di Pleasure, i flashback di Sorrow, così splendidi nel loro grigiore.
Veramente veramente carino.

E non solo perché c'era Brendan Fraser XD

venerdì 3 ottobre 2008

Agrodolce

Era da un secolo che volevo parlarne, mannaggia a me! Anche perché quando ne parlo tendo a farmi prendere la mano e a parlarne per ore e ore...

Una...telenovela? No. Una..soap? Nemmeno. Non è nemmeno una fiction.
Genere "Un Posto al Sole", per intenderci. Ma molto più figo perché ambientato in Sicilia (e mica sono di parte XD ). Voluta da Gianni Minoli, dalla cui mente è nato proprio Un Posto al Sole...e speriamo che bissi il successo della suddetta.

Io la trovo fenomenale. Già sono tutta gasata dalla sigla perché si vede il Duono di San Giorgio, a Ibla (Ragusa) che è dove studio, quindi figuratevi *_______*
Gli attori sono bravi davvero, e alcuni sono FI-GO-NI!

L'ambientazione è quella di Lumera, piccolo paesino palermitano, e ci sono un sacco di storie e personaggi che si intrecciano in un connubio splendido
Farne una breve descrizione delle famiglie può essere un pò difficile. Vediamo...sperando di non risultare troppo tediosa ò__o


Abbiamo i Serio: classica famiglia altolocata: Mario, capofamiglia simil-mafioso che cornifica la mugliera. Ha un figlio adolescente e una figlia, Lucia, di ritorno da Londra, da anni fidanzata con Federico D'Altavilla, un conte (e buttalo via ò__o ). Ma la lontananza ha creato un divario che si allarga ad ogni puntata. Persino il loro atteso matrimonio è diventata un'incognita.


I D'Altavilla: Federico è bellissimo, innamoratissimo (lui dice...) di Lucia, con la quale però spesso si trova in disaccordo. Il padre si è risposato, e lei lo cornifica con Mario Serio.

I Granata: ammazza, questi mi fanno una pena, c'hanno tutte le sfighe! Il capofamiglia, Turi, si è rotto una gamba e non può più lavorare, ergo mantenere i suoi cari. Con suo sommo smacco, la moglie Peppa è andata a "fare la serva" ai Serio. Il fratello (di lui? si, mi pare sia di lui) che ha avuto un incidente proprio a causa dei Serio e adesso non ci sta più tanto con la testa. E infine la figlia adolescente, Rosi, la cui unica preoccupazione è l'acquisto di un cellulare nuovo. u__u

I Cutò: lei, Lena, la migliore amica di Lucia (ma non si è fatta problemi a farsi una storia con Federico, in sua assenza) e professoressa progressista in un liceo. Lui, Tuccio, il fratello, da poco scarcerato, cerca di rigare dritto, ma sembra che gli eventi e le brutte conoscenze vogliano rimetterlo nella brutta carreggiata. Lui è fighissimo (Alessio Vassallo, sei gnocco!!!), lo avrete visto nella pubblicità del Ciobar nemmeno tanto tempo fa.

I Martorana. Stefano è il figoso poliziotto di Lumera. Classico poliziotto buono. Lo amo *____*
Da come la guarda, scommetto che è innamorato di Lucia. E' rimasto vedovo, e divide casa con il figlioletto e la nonna.

I Randazzo. Martha (Guja Jelo...un mito come sempre!) è l'acida prorietaria della pensione ("si, ma di lusso" cit.) "Il Ficodindia". Vive con il fratello Felice, single e povero cristo perché è la vittima delle angherie della sorella rompiballe (quindi tanto felice non è XD ). Lui è vice preside del liceo dove insegna Lena.

Rashid è il giovane poliziotto siciliano di origini tunisine da poco arrivato a Lumera, che soggiorna al Ficodindia.


Non mancheranno comparsate famose, come Serena Autieri, che ha già dato, la promessa Cucinotta e chissà quanti altri. Mah, l'importante è che non mi tocchino Stefano e Tuccio *_________________*

Anna e i Cinque

Non è che ami tantissimo le fiction italiane.
Non ho mai visto nemmmeno i Cesaroni, che tanto successo ha avuto. Che poi è pure preso da un format spagnolo, esattamente come la fiction di cui mi appresto a parlare.


Anna e i Cinque, ispirato allo spagnolo "Ana y los siete", ha come protagonisti principali Sabrina Ferilli, una spogliarellista (nome d'arte Nina Monamour, punta di diamante del locale "Chicago". Chicago. A Milano. Boh!) che si improvvisa bambinaia per salvarsi dal baratro economico in cui l'ha gettata l'idiozia del suo compagno Raul Cremona, e Pier Cosso, ricchissimo padre di famiglia, vedovo con una fidanzata odiosa, cinque figli e ingrifatissimo nonno a carico (Riccardo Garrone).

Mentre lo guardavo mi sembrava tanto "Tutti Insieme Appassionatamente" .___.

La prima puntata, andata in onda su Canale 5 martedì scorso, non ha ottenuto un'enorme successo, forse perché quella sera su Sky andava in onda la Champion's League.

Tant'è.

La Ferilli mi è sempre stata simpatica, ma vestirmela come Mary Poppins, poi...
Ecco, forse è proprio questo, che non me la fa piacere tantissimo. Io ho sempre detestato profondamente Mary Poppins.

Comunque è una fiction molto leggera, per la serie Vojamose Tutti Bbene, molto più "favoletta" della versione spagnola (a quanto detto a Tv Talk, e per me quello detto a Tv Talk è sacrosanto!), che non sono ancora riuscita a reperire online T___T

Non ci stravedo. Però la seconda puntata la guardo. Ormai! u__u

.::In replica domenica alle 11.00

lunedì 29 settembre 2008

Un Amore Perfetto

Filmone della domenica. Cast: Cesare Cremonini e Martina Stella.
Paradossalmente (ma non troppo) il primo è molto più bravo della seconda.
Che la Stella sia una chiavica a recitare non è una novità. Carina è carina. Ma a recitare... T_____T

Sto film l'ho visto giusto perché non avevo niente di meglio da fare, probabilmente sarebbe stato più fruttuoso fissare il soffitto per due ore.

Cremonini mi piace.
Cremonini non si tocca. Mi fa troppo ridere. Nel senso positivo.

In questo film, Che (Cremonini) e Bernie (Denis Fasolo - qualcosa di positivo in questo film c'è...) sono grandissimi amici, tanto che quando conoscono Laura (Stella) pensano addirittura di giocarsela.

Ma quello che la spunta è Che, anche se Bernie è folle di lei, e il Che le piazza le corna un giorno si e l'altro pure.
I due si mollano, si riprendono, blablabla.
Nell'hotel dei suoi genitori, grazie ad una telecamera nascosta in una delle camere, Che e il suo amico narcolettico (e pure segaiolo, aggiungerei) Nanna scoprono un tramaccio che coinvolge tanti tanti soldi, anche se c'è da rischiare, e tanto.

D'accordo con Bernie e Laura, il trio perfetto, l'Amore Perfetto, si preparano al grande piano che dovrebbe cambiare per sempre la loro vita.
Se non che Bernie e Laura si scoprono innamorati l'una dell'altra, rinunciano al piano del Che, che è costretto a procurarsi partner di lavoro alternativi, per il colpaccio.

Ma non si dimenticherà degli amici.

Ecco, più o meno è tutto qui, solo che sembra un pò più scemo di quanto descritto

domenica 21 settembre 2008

Kuch Kuch Hota Hai

Tra le tante cose che mi ero imposta di guardare, fra i numerosi film vecchi e nuovi nella mia lista, campeggiava un film bollywoodiano. Uno qualunque. Non importava quale.
Tanto non ne conoscevo nessuno.
Su veoh ne avevo trovati un paio, e oggi mi sono imposta di guardare "Kuch Kuch Hota Hai".
Non sono andata a sbiriciare la trama su internet perché non volevo rovinarmi la sorpresa, bella o brutta che fosse.
In realtà il film è bello, davvero. Inizia di un triste, che vi fa venir voglia di smetterla immediatamente, ma se riuscite a resistere quei due/tre minuti, vi troverete davanti ad un film incredibilmente divertente.
Ma pesante, questo devo dirlo.
Perché, per quanto un film possa essere divertente, 3 ORE DI FILM SONO PESANTI!!
Ciononostante, mi sono autocostretta a proseguire nella visione, ormai era diventato un fatto personale.

Kuch Kuch Hota Hai, ho poi scoperto, ha ricevuto un sacco di premi ai Filmfare Awards e agli Zee Cine Awards, entrambi importanti cerimonie indiane paragonabili agli Oscar americani.

La drammaticità iniziale di cui vi parlavo:
Rahul, giovanissimo neopadre, commemora la morte dell'amata moglie Tina. Ha voluto portare avanti la gravidanza, ben sapendo quanto Rahul desiderasse una figlia, mettendo a rischio la sua stessa vita. Prima di morire chiede a Rahul di chiamare la piccola Anjali, e a sua madre dona otto lettere, da dare alla figlia, una per ogni suo compleanno.

Anjali cresce e diventa una bambina arzilla e frizzante, che vuole diventare VJ e guarda sempre MTV. Ferve in attesa del suo imminente ottavo compleanno, per ricevere dalla nonna la lettera della madre.
Nella sua ultima lettera, l'ottava, la madre le scrive che è abbastanza grande per una storia che desidera raccontarle.
Una storia di quando lei e suo padre erano ragazzi.
Una storia di tre studenti del St. Xavier College: Rahul, Tina, e Anjali.

Anjali era la migliore amica del padre: litigavano sempre ma si volevano un mondo di bene. Lei era un maschiaccio mancato, e batteva puntualmente Rahul a basket.
Con l'arrivo di Tina, figlia del preside, Rahul conosce l'amore. Tina è bellissima, va in giro strizzata in abitini cortissimi, è intelligente, così diversa dalle altre ragazze della sua scuola. Purtoppo Anjali scopre di amare Rahul proprio quando Rahul capisce di amare disperatamente Tina.
Anjali, sconfitta dalla competizione, decide di partire, di lasciarsi tutto alle spalle, di tagliare i ponti con l'amico di sempre.
In quel momento, mentre il treno si allontana, Tina realizza di aver compromesso, con il suo arrivo, l'amicizia profonda dei due ragazzi. Soprattutto perché per Rahul "l'amore è l'amicizia", e Anjali era certamente la sua migliore amica.

Nella lettera, Tina prega la figlia di ritrovare Anjali, e di riportarla nella vita di suo padre, che dopo la sua morte non ha più avuto altre storie. Per lui "si vive una volta sola, si muore una volta sola, ci si sposa una volta sola, e si ama una volta sola".
Ma la piccola Anjali è decisa a far tornare l'amore nella vita del suo amato padre, e quindi, aiutata dalla scatenata nonna, cerca di riavvicinare i due nonostante l'imminente matrimonio della ragazza.

Se avete Veoh TV ---> cliccate qui
Se volete guardarlo online sempre su Veoh, trovate anche la versione spezzata in 15 parti ^__^

sabato 20 settembre 2008

Lezioni di Piano

Ci sono vari motivi che ci spingono a vedere determinati film.
Spesso è il passaparola. Spesso è il trailer.
Nel caso di Lezioni di Piano, è stata la colonna sonora.
Nonostante sia una persona fissata con i trailer, non ho mai visto quello di questo film. E non l'avevo mai visto nei passaggi televisivi.
Non sapevo nemmeno chi ci lavorasse.
Niente. Nisba. Tabula rasa.

Sapevo solo una cosa: che aveva una colonna sonora fa-vo-lo-sa.
Credo di avere ascoltato una suonata di Michael Nyman, tratto dall'OST del suddetto film, durante un passaggio random di una radio su internet. Credo last.fm
Sono bastate poche note per innamorarmene subito. Nemmeno a dirlo, ho provveduto a procurarmi immediatamente l'intera colonna sonora. Una musica più bella dell'altra.
Quindi ero oltremodo decisa a vedermi il film.
Ma visto che non arrivava mai alla tele, oh, l'ho scaricato in inglese. Meglio che niente.

Il film e i suoi attori hanno ricevuto numerosi premi, tutti meritatissimi.
Le scene di nudo avrebbero certamente fatto storcere il naso a mia madre, quindi mi terrò ben alla larga dal proporgliene la visione, qualora riuscissi a trovarlo in italiano. Credo che lei lo troverebbe noioso.
Ada (Holly Hunter), è una donna muta, la cui unica ragione di vita, oltre la figlia Flora (Anna Paquin - Rougue di X-Men), è il suo pianoforte.
Suo padre le combina il matromonio con Stewart, un commerciante neo-zelandese (Sam Neil), e proprio lì, su una spiaggia, in una giornata uggiosa, vengono portate tutti i suoi averi, pianoforte incluso.
Ma le dimensioni della cassa rendono impossibile il trasporto fino alla sua nuova abitazione, dove Ada fatica ad ambientarsi, nonostante i vari tentativi di Stewart di far breccia nel suo cuore.
La donna, con Flora al seguito, chiede a Baines (Arvey Keitel), un ex marinaio in pensione, di condurla sulla spiaggia per suonare il piano. E lui, incantato dalla donna, decide di portare lo strumento nella sua casa. Permetterà ad Ada di suonarlo, e al contempo di istruirlo all'uso del piano.
In realtà lui non toccherà mai i tasti, e basterà poco perché lui si innamori perdutamente della donna. Dalla quale sarà ricambiato, anche se a caro prezzo.

Un film bello, e per la prima (e credo unica) volta ho trovato Keitel sexy @___@ *non riesce a crederci nemmeno lei*. E, giusto per essere pignoli, non mi riferisco a quando gira nudo per casa <__<
Neil mi è sempre piaciuto, ed è bravissimo come sempre, anche se il suo ruolo non gli ha meritato nemmeno una nominations

venerdì 19 settembre 2008

The Big Bang Theory



Sit-com americana, assolutamente esilarante, incentrata sulle vicende di Leonard e Sheldon, due amici geni-sfigati, che si ritrovano con una splendida bionda ragazza per vicina di casa. La new-entry nelle loro vite scatenerà una serie di situazioni al limite dell'assurdo visto che, fino a quel momento, la vita dei due era incentrata esclusivamente sui libri, sulla scienza, sui giochi di ruolo, e sui loro amici maschi e un pò sfigati come loro.

Leonard si impegnerà nel conquistare la bella Penny, nonostante Sheldon lo demoralizzi alquanto con il suo concetto di "specie diverse".

Da innamorarsene a prima vista. Davvero una serie spettacolare

giovedì 18 settembre 2008

Il Re Scorpione 2, Rise of a Warrior

Quando c'è un 2 dopo il titolo solitamente si pensa ad un sequel, non ad un prequel, ma il cinema ci ha ormai abituati a tutto.
E sebbene sia rimasta un pò delusa dal non vedere quel gran pezzo di figliolo di Dwayne "The Rock" Johnson presente ne "Il Re Scorpione", in quanto ad attori non si può certo storcere il naso. Anzi, Copon e Quarterman li ho trovati carini da matti *___* )
E' la storia, che lascia un pò a desiderare.
Mi è sembrata un filino noiosetta, forse è uno di quei film che bisogna vedere più volte per apprezzare, o forse uno di quei film da evitare quando si ha già sonno.

Fra il Tigri e l'Eufrate, nel regno di Akkad, i guerrieri più valorosi, sono i Black Scorpions. Fra loro spicca il nome di Ashur. E suo figlio Mathayus (Michael Copon) vuole seguire le sue orme.
Nonostante il volere del padre, Mathayus si presenta alle selezioni degli Scorpions, insieme alla sua amica Layla (Karen Shenaz David). Proprio la sua presenza scatenerà un piccolo pandemonio davanti al generale Sargon (Randi Couture), sedato dall'arrivo di Ashur e da quella del re Hammurabi. Ma Sargon non dimentica facilmente l'onta subita, e grazie alle arti oscure di cui si può servire, uccide Ashur.
Mathayus diventa un Black Scorpions, torna a casa dopo 6 anni, riabbraccia ciò che resta della sua famiglia e scopre che Sargon è diventato il nuovo sovrano. Certamente uccidendo Hammurabi, sussurrano tutti.
Viene convocato da Sargon, che gli offre di diventare la sua guardia del corpo personale; ma prima deve dimostrargli la sua irremovibile fiducia, uccidendo suo fratello Noah, accusato di aver ucciso il precedente sovrano.
Mathayus ovviamente rifiuta; scappati dal palazzo, inseguiti dalle guardie inferocite. Ma Noah rimane ucciso, e il giovane guerriero non ha altra scelta che abbandonare la sua città. Seguito da Layla, Mathayus, deciso a vendicare la morte dei suoi cari, si imbarca per l'Egitto per chiedere aiuto al Faraone e metter mano sulla Lancia di Osiride.
Sulla nave, i due amici fanno la conoscenza con Aristofane di Naxos (Simon Quarterman...lo adoro!!), che gli consiglia invece di puntare sulla Spada di Damocle, che però risiede nell'Aldilà.
Per nulla scoraggiato dalla dislocazione dell'arma, Mathayus parte alla ricerca della mitica spada, intenzionato ad uccidere Re Sargon.

mercoledì 17 settembre 2008

My Boss, My Student

"Seguito" del meraviglioso dorama "My Boss, My Hero", a cui, a mio avviso, questo film non può essere nemmeno lontanamente paragonato.
Ho messo "seguito" tra virgolette perché tecnicamente il lungometraggio precede di 5 anni il dorama giapponese, anche se la linea temporale è invertita.
Mentre infatti in "My Boss, My Hero", il 28enne Makio deve fingersi 17enne e prendere il diploma se vuole succedere al padre, qui il boss (Gae Do-Shik), di qualche annetto più grande torna a scuola come insegnante.
Nella classe del suo boss (boss di un boss? Non so molto della gerarchia Yakuza, devo informarmi XD ), che, nonostante l'età piuttosto avanzata, è ancora impegnato a guadagnare uno straccio di diploma.

Nei panni del boss non c'è il bellissimo Nagase Tomoya, ma Jung Joon Ho. Che, per carità, è un gran bel vedere pure lui.
Ma la storia in sé è abbastanza noiosetta, senza particolari colpi di scena (a parte una morte che mi ha spiazzato da morire).
Due ore assolutamente pallose.

Qualche sorriso, grazie soprattutto ai suoi due fedelissimi, ma di sicuro non è un film che rivedrei...

venerdì 12 settembre 2008

La Bestia nel Cuore

E' uno di quei film impegnati che solitamente evito come la peste, principalmente perché quando guardo la tv la sera, specie dopo una giornata passata a studiare (o passata a far finta di studiare, che è mooolto più stancante) preferisco guardare qualcosa di rilassante, qualcosa che non impegni troppo la mente, qualcosa di leggero.
Ma francamente non me lo volevo perdere, perché ne avevo sentito parlare un gran bene.
E poi perché alla tele non c'era nient'altro, e sarei stata costretta a rigirarmi i pollici tutta sera.

In questa storia (tratto dall'omonimo romanzo dell'omonima regista, Cristina Comencini), che ha come sfondo l'incesto e la pedofilia, si intrecciano anche robe che non hanno nulla a che fare con la cosa, come l'amore saffico e le corna, e forse la loro assenza avrebbe giovato a rendere il film un pò più intenso, cosa che avrebbe meritato, visto la tematica importante.
Sabina (Giovanna Mezzogiorno, bravissima come sempre) è una doppiatrice che divide la propria vita fra il lavoro, il suo fidanzato e la sua amica non vedente (Stefania Rocca), che è innamorata di lei da quando erano bambine.
Dopo un turno di doppiaggio dove dà la voce ad una giovane donna stuprata, penosi sogni disturbano le notti di Sabina; incubi che spera siano solo tali, anziché repressi ricordi d'infanzia.

Decide di andare in America, a trovare il fratello che non vede da tempo (lasciandosi dietro un fidanzato che si professa innamorato perso), e lì scopre la dolorosa verità sulla sua infanzia e su suo padre, che Sabina ha rimosso, e che adesso, ripiombatole addosso con la forza di un macigno, la stronca.

Torno a ribadire, alcune cose potevano essere evitate, per dare più importanza all'argomento principale di tutta la storia. Insomma, questa scopre di essere stata violentata dal padre, e la regista ci propina scenette alquanto da brivido con la Melato che bacia la Rocca (niente contro l'amore saffico, per carità, ma in questo film mi sa che non c'azzeccava per niente!), il fidanzato di Sabina che le pianta le corna per un'attricetta, e altre cosucce simili.
E poi il finale. Cioè non ho capito perché la protagonista prende e fugge via, come se scappando dalla realtà potesse dimenticarla.
Forse mi sarò distratta e mi sono persa qualche punto fondamentale, chessò ò__o

Io non li devo proprio guardare, certi film u___u

lunedì 8 settembre 2008

Ariel's Beginnings

Io sono cresciuta guardando i film della Disney, ma La Sirenetta è quello che più mi è rimasto nel cuore. Quindi quando sono venuta a conoscenza dell'uscita di un prequel del mitico lungometraggio, non ho esitato a scavare nei meandri internettiani per metterci su le mani.
Nemmeno a dirlo, ho pianto tanto. Non perché il film in sé fosse commovente, ma perché sono ritornata bambina per un'ora; mi sono sentita esattamente come la prima volta che ho visto La Sirenetta T___T

Dopo la morte dell'amatissima consorte Athena per mano degli umani, Re Tritone cade in una profonda depressione, e bandisce la musica in Atlantida.
Così la piccola Ariel e le sue sorelle crescono in un regno privo di musica, e con un padre a cui improvvisamente manca l'allegria e la gioia di vivere che aveva quando Athena era ancora in vita.
Con un balzo in avanti negli anni, ritroviamo l'Ariel che conosciamo, teenager scavezzacollo, stanca della routine della vita di palazzo, fatta di noiose passeggiate mattutine con il padre taciturno, guardate a vista da Marina del Rey, una sirena stanca del suo ruolo all'interno del palazzo, che aspira a qualcosa di più: per l'esattezza, aspira al ruolo occupato dal granchio Sebastian.
Assistiamo al primo incontro di Ariel e il piccolo Flounder, che in questo film mi è sembrato più divertente dell'altro. Insieme, scoprono l'esistenza di un celatissimo club di musica e, sorpresa ancora più grande, proprio Sebastian fa parte dello scatenato spettacolo.
Ariel vi porta persino le sorelle, ma quando Marina lo scoprirà, non esiterà a metterne a parte il Re. Imprigionata la band, Sebastian e Flounder inclusi, decidono di fuggire, insieme ad Ariel, e lasciare il regno di Tritone.
Sebastian, "quasi casualmente", condurrà i fuggitivi nel luogo dove Re Tritone ritroverà la felicità da tempo perduta, e la musica ritornerà a risuonare in quella parte di oceano, e Sebastian diventerà addirittura compositore di corte, come lo abbiamo conosciuto.

Bella storia, bellissime canzoni. Peccato che esca solo in dvd.

Amici Ahrarara

Il primo lungometraggio con protagonisti il mitico duo comico Fichi d'India è del 2001. Oggi è stato proposto da Italia1, per un sabato sera oltremodo delirante, visto che precedeva Tifosi (DeSica, Boldi, Iacchetti, Abatantuono e Nino d'Angelo).
Due cugini squattrinati lavorano nell'azienda profumiera dello zio, vecchio e rompicojones, che però non ha la minima considerazione per i due nipoti, provetti inventori. Nonostante i loro sforzi per cercare di convincerlo a far brevettare le loro invenzioni, lo zio è irremovibile, e usano persino la fantasiosa apparizione di una zia morta da tempo per cercare di fargli cambiare idea. E quando viene colpito da un ictus dimenticando ogni singolo parente, i due cugini decidono di prenderlo temporaneamente in consegna dall'ospedale e cercare di fargli ritornare la memoria, portandolo a spasso per l'Italia.
Ma per le autorità loro sono due squallidi rapitori di un povero ammalato, e quindi, ricercati, portano avanti il loro nobile scopo, mentre c'è chi trova l'amore e chi si ricorda improvvisamente com'è bello essere generosi.
Ovviamente non mancano le prodezze comiche dei due, che tanto bene conoscono i loro fan. Cappuccetto e il Lupo, i televenditori, e altri ancora.

Tutto da ridere.
Io l'ho adorato. Perché mi piacciono i Fichi d'India.
Da morire.

venerdì 5 settembre 2008

Superhero Movie

{ Drake Bell, Sara Paxton, Christopher McDonald, Leslie Nielsen}

Dai creatori di Scary Movie, la parodia dei supereroi comparsi negli ultimi anni al cinema, da X-Men, a Batman. Spiderman in primis.
Molti dei personaggi presenti nella locandina non sono che mere apparizioni di pochi minuti. Alcuni addirittura (come Storm e Wolverine) di pochi secondi.
La storia è principalmente la parodia di Spiderman. Solo che in questo caso il protagonista, morso da una libellula geneticamente modificata, diventerà Dragonfly (quello in verde, nella locandina).

Vive con gli zii, in quanto i suoi genitori sono morti quand'era piccolo (avete presente la scena della morte dei genitori di Bruce Wayne? Ecco, quella. Più o meno...), e ama disperatamente la sua bellissima vicina di casa, che ovviamente è la ragazza del bullo della scuola.
E suo zio, come da copione, diventerà il cattivo della storia, il malefico Hourglass (Clessidra), che mira all'immortalità a costo di migliaia di vite innocenti.
Quando si renderà conto della presenza dei superpoteri, verrà contattato dal professor Xavier, direttore della scuola per ragazzi dotati di poteri speciali.
Aiutato dallo zio e dal suo amico patito di tecnologia diventerà il Supereroe per eccellenza, amato da tutta la cittadinanza, anche se il suo cruccio resterà sempre quello di non saper volare. Salverà migliaia di persone e riuscirà ad avere l'amore della sua donna.
Forse (?)

E' abbastanza divertente. Mi son fatta qualche risata (ok, la scena all'interno della scuola di Xavier mi ha fatto morire dalle risate), ma alla fin fine non è uno di quei film dove ti aspetti di trovare chissà che. Sarà che io non stravedo particolarmente per il genere comic-delirante. Probabilmente chi si è sganasciato con Scary Movie e American Pie lo adorerà. L'ho visto perché mi piacciono gli spoof-version, ed ero curiosa di vedere la parodia sui supereroi. Ma devo ammettere che non ne sono rimasta delusa. Anche se probabilmente non lo rivedrò una seconda volta...
In compenso la colonna sonora è bellissima.

The greatest Superhero movie of all time! (not counting all the others)

giovedì 4 settembre 2008

Cominciò con un Bacio (1959)


Stamattina mi sono alzata alle 9 giusto perché speravo che Rai3 servisse un piatto gustoso come quello degli ultimi giorni, e infatti sono stata accontentata.
Non c'era Fred Astaire, ma in compenso c'era una frizzante commedia hollywoodiana di George Marshall, che rivedrei volentieri, con una buffissima coppia composta da Glenn Ford e Debbie Reynolds, uniti insieme in matrimonio in un subdolo raptus di amore a primo bacio.
Ma una volta sposata, Maggie Applebauer, sposina tutto pepe che aveva sempre sognato di sposare un milionario, inizia a realizzare che forse il matrimonio con il fascinoso sergente Fitzgerald è stato un errore, dettato esclusivamente da una prorompente attrazione fisica.
Così, una volta raggiunta la base aerea americana a Barcellona, per evitare che la moglie ritorni a casa, Joe la convince a "stare in prova" da marito per 30 giorni.
Il problema è che l'unica condizione da lei posta è che il sesso sarebbe stato fuori discussione, per scoprire se lei avrebbe potuto amarlo per quello che era, e non per la fatale attrazione.
Complice la fortunata vincita alla lotteria di un'automobile megafuturistica che ben poco si addice allo stipendio di un sergente, e le conoscenze giuste, come quella del famoso torero Antonio Soriano (che prenderà una sbandata per la neo-signora Fitzgerald) complicherà la vita non proprio idilliaca della coppia.

notable fact: L'auto usata per il film, la Lincoln Futura, fu creata appositamente per il film, e in seguito venne trasformata nella celebre Batmobile per l'omonima serie tv.

mercoledì 3 settembre 2008

L , the Movie - L Change the World

Buhhhhhh delusioooooooneeeeeeeeeeee ç_____ç
Che VACCATA di film!! E io che non vedevo l'ora di godermi quello che credevo sarebbe stato un film dedicato alla vita di L.
Ma cosa?
Chissà dove l'avevo letta, questa emerita fesseria.

Au contraire, è incentrato sui suoi ultimi giorni di vita. Per la precisione, 23 giorni prima della sua morte (avessi visto prima, la locandina, probabilmente ci sarei arrivata :P), quando lui si è autocondannato scrivendo il proprio nome nel Death Note.
L che finalmente fa un pò di movimento, piuttosto che stare appollaiato su questa o quella poltrona, a mangiare continuamente dolci. Forse qui hanno un filino esagerato con le sue strane abitudini, perché vederlo correre piegato come una scimmia non era un bel vedere, e nemmeno vederlo pigiare sui tasti del pc come se fosse un bambino di due anni.
La mia reazione è stata più o meno questa:

NUOOOOOOOOOOOOOOO!!!

C'è un virus altamente letale creato in laboratorio dalla dottoressa Kimiko Kujo, nota a L come K. Lo scopo del virus era preservare l'ecosistema globale sterminando gli esseri umani ritenuti "inutili". Ma senza un'antidoto, il virus è inutilizzabile.

L si ritrova a far da balia all'unico superstite di un piccolo villaggio sterminato dal virus (ragazzino a cui lui poi darà il nome Near - ci avrei scommesso una gamba che era lui XD ) e la figlia del medico che aveva trovato l'antidoto, ma che poi lo aveva distrutto (insieme a sé stesso...non guardate la scena se siete facilmente impressionabili @__@ ) per non farlo utilizzare dalla sua pseudo-collega. Entrambi i ragazzini sembrano essere immuni al virus.
Mentre l'orologio biologico di L si avvicina alla sua conclusione, troverà il tempo di salvare il mondo dallo sterminio a causa dell'uso incontrollato del virus da parte di K e della sua squadra di folli psicopatici.

Niente di che. Cioè, niente di ciò che mi aspettavo. Lo scopo del film era "rivelare il lato umano di L, rimasto celato nei due precedenti film", ma stranamente proprio il protagonista mi è sembrato così...così...beh, dire "insulso" mi sembra brutto. Però adoravo l'L visto nei due Death Note. Qui sembrava solo un ragazzo gobbo che ingolla dolci 24 su 24.
Sigh..che tristess ç___ç

lunedì 1 settembre 2008

Inkheart, trailer

L'uscita di Inkheart, tratto da un libro di Cornelia Funke (il primo di quella che finora è una trilogia), era stata decisa per gennaio di quest'anno. Poi è slittata, si suppone per l'anno prossimo.
Le riprese vanno a rilento e la Funke, che compare fra i produttori, ha commentato sul suo blog che questo è dovuto anche al fatto che il regista continua a cambiare particolari, specie verso la fine.
Speriamo che veda presto la luce, anche perché il libro è davvero davvero bello.
E poi il cast...

Lo so, ultimamente parlo spesso di Brendan Fraser, ma la verità è che in questo periodo lo stanno coinvolgendo in tantissimi progetti. Da sua fan, non posso che esserne contenta.
La storia è quella di Mo (Fraser), restauratore di libri che ha l'incredibile dono di rendere reali i personaggi dei libri che legge ad alta voce. Ma ad un prezzo che può essere alto: qualcosa di questo mondo, finisce all'interno del libro. E' così che ha perso sua moglie, inghiottita fra le pagine di un libro dal nome che a mio parere è splendido: Inkheart.
Quando lei è sparita, la suo posto è apparso Dustfinger (Paul Bettany *__________* ) che adesso, più di ogni altra cosa, vuole tornare nel suo mondo, fra orchi assassini e fate dispettose.
Mentre Mo ha giurato di non leggere mai più ad alta voce, il cattivo Capricorn (Andy Serkis, il mitico Gollum), uscito dalle pagine di quello stesso libro, si cela alla vista del mondo insieme ad un nugolo di fidati personaggi, alla ricerca di Mo e della sua capacità.
Per ottenere quello che vuole, non esita a rapire sua figlia Maggie, una patita di libri un pò matta, Elinor (Helen Mirren), l'autore dello stesso libro, e chiunque altro intenda ostacolarlo dal suo scopo: distruggere ogni copia esistente del libro che lo ha portato sul nostro mondo.

Questo il trailer ufficiale. Sperando di vederlo quanto prima in italiano...

Ti amavo senza saperlo

Ormai la tv pubblica è diventata praticamente inguardabile: tutti sono uguali a tutti, gli impostori vengono glorificati con la notorietà, le celebrità che si sputtanano a vicenda nei talk show per fare più audience, i drammi umani vengono usati per ottenere l'attenzione del pubblico.
Forse esagero. Forse è che a me non piacciono a priori certi programmi, che la tv italiana ultimamente sembra propinare a tutto spiano.
Ma stamattina, mentre, annoiata, facevo zapping, gli occhi si sono incantati su Rai3, probabilmente la figlia Rai meno cagata fra le tre, ma che, forse proprio per questo, si può permettere di mandare in onda qualcosa di più impegnativo.
"Ti amavo senza saperlo" (Easter Parade), un film del 1948 con Fred Astaire e Judie Garland (dio, a me somiglia tanto Emma Watson invecchiata, non me ne vogliano i fan di Hermione @___@ ), con musiche di Irvin Berlin
Non avevo mai visto un film con Astaire, e avendo perso le battute iniziali credevo fosse quella con "Cheek to Cheek". Non che abbia mai visto quel film (per inciso, Top Hat), ma da quando ho sentito un brandello di quel brano nel film "Il Miglio Verde" ho sempre voluto vederlo.
Avrei dovuto capire che non poteva essere quello dal semplice fatto che Top Hat era in bianco e nero, mentre Easter Parade era in tecnicolor.

Film delizioso.
Tanto tanto tanto.
Spero di poterne presto vedere degli altri.
Fred Astaire era 50enne, ma faceva la sua figura a tiptappare in tight. Quella parte doveva essere di Gene Kelly, ma venne sostituito quando si fratturò un'anca durante le prove.

Astaire interpreta Don Hewes, un celebre ballerino di Broadway che, per ripicca verso la sua ex, nota ballerina, prende la prima che le capita e decide di insegnarle a ballare, perché "lui può insegnare a ballare a chiunque".
La "chiunque" in questione è Anna Brown, ballerina di fila/cameriera in un piccolo localino, una che per distinguere la propria destra dalla sinistra porta su quest'ultima una giarrettiera.
Lui le giura solennemente che, a un anno di distanza, sarà famosa, e loro cammineranno per la parata di Pasqua (da qui il nome) per le strade di Broadway, dove lei sarà riconosciuta e osannata.
Nonostante i problemi iniziali, Don riesce nell'impresa. Lei sopporta stoicamente il comportamento un filino pedante della star, perché si rende conto di essersi innamorata di lui.
Ma l'ombra della nota ex fidanzata campeggia su di loro, rendendola paranoica. Lo pseudo-fidanzato di lei, nonché amico di Hewes, la corteggia carinamente, ma lei declina, ormai certa del suo amore, anche se adulcorato dal fatto che lui sembra vederla esclusivamente come una sua partner di ballo, e nulla più.
Sinceramente temevo di veder sbucare qualche malefico complotto della ex, invece l'intera storia scorre senza intoppi. Ma non per questo è noiosa, anzi. Le canzoni sono particolarmente orecchiabili (hanno ricevuto un premio agli Academy Awars come "Miglior Colonna Sonora in un film"), e poi io adoro il tiptap ^^

Ti amavo senza saperlo

Ormai la tv pubblica è diventata praticamente inguardabile: tutti sono uguali a tutti, gli impostori vengono glorificati con la notorietà, le celebrità che si sputtanano a vicenda nei talk show per fare più audience, i drammi umani vengono usati per ottenere l'attenzione del pubblico. Forse esagero. Forse è che a me non piacciono a priori certi programmi, che la tv italiana ultimamente sembra propinare a tutto spiano. Ma stamattina, mentre, annoiata, facevo zapping, gli occhi si sono incantati su Rai3, probabilmente la figlia Rai meno cagata fra le tre, ma che, forse proprio per questo, si può permettere di mandare in onda qualcosa di più impegnativo. "Ti amavo senza saperlo" (Easter Parade), un film del 1948 con Fred Astaire e Judie Garland (dio, a me somiglia tanto Emma Watson invecchiata, non me ne vogliano i fan di Hermione @___@ ), con musiche di Irvin Berlin.

Non avevo mai visto un film con Astaire, e avendo perso le battute iniziali credevo fosse quella con "Cheek to Cheek". Non che abbia mai visto quel film (per inciso, Top Hat), ma da quando ho sentito un brandello di quel brano nel film "Il Miglio Verde" ho sempre voluto vederlo.

Avrei dovuto capire che non poteva essere quello dal semplice fatto che Top Hat era in bianco e nero, mentre Easter Parade era in tecnicolor.



Film delizioso.
Tanto tanto tanto.
Spero di poterne presto vedere degli altri.
Fred Astaire era 50enne, ma faceva la sua figura a tiptappare in tight. Quella parte doveva essere di Gene Kelly, ma venne sostituito quando si fratturò un'anca durante le prove.

Astaire interpreta Don Hewes, un celebre ballerino di Broadway che, per ripicca verso la sua ex, nota ballerina, prende la prima che le capita e decide di insegnarle a ballare, perché "lui può insegnare a ballare a chiunque".
La "chiunque" in questione è Anna Brown, ballerina di fila/cameriera in un piccolo localino, una che per distinguere la propria destra dalla sinistra porta su quest'ultima una giarrettiera.
Lui le giura solennemente che, a un anno di distanza, sarà famosa, e loro cammineranno per la parata di Pasqua (da qui il nome) per le strade di Broadway, dove lei sarà riconosciuta e osannata.

Nonostante i problemi iniziali, Don riesce nell'impresa. Lei sopporta stoicamente il comportamento un filino pedante della star, perché si rende conto di essersi innamorata di lui.
Ma l'ombra della nota ex fidanzata campeggia su di loro, rendendola paranoica. Lo pseudo-fidanzato di lei, nonché amico di Hewes, la corteggia carinamente, ma lei declina, ormai certa del suo amore, anche se adulcorato dal fatto che lui sembra vederla esclusivamente come una sua partner di ballo, e nulla più.

Sinceramente temevo di veder sbucare qualche malefico complotto della ex, invece l'intera storia scorre senza intoppi. Ma non per questo è noiosa, anzi. Le canzoni sono particolarmente orecchiabili (hanno ricevuto un premio agli Academy Awars come "Miglior Colonna Sonora in un film"), e poi io adoro il tiptap ^^

venerdì 29 agosto 2008

Kung-Fu Panda in Italia

Mentre in madrepatria sono già al lavoro sul seguito, oggi è arrivato in Italia l'ultimo film della Dreamworks, Kung-Fu Panda.
Non andrò a vederlo in italiano.
Mi è bastato ascoltare il trailer italiano per realizzare che il doppiaggio è una vaccata quasi quanto quello di Ortone e il Mondo dei Chi.
Consiglio a chi lo vedrà, di dare un'occhiata alla versione originale, dove spiccano nomi come Jack Black, Dustin Hoffman, Lucy Liu, Jackie Chan.
Tanto per dire.

martedì 26 agosto 2008

Journeyman - S01E01

Viaggiare nel tempo...
E' una cosa che mi ha sempre affascinato. Credo che tutto sia iniziato quando ho visto per la prima volta "Ritorno al Futuro". Da allora ho una passione smisurata per tutto ciò che riguarda i viaggi nel tempo.
Oggi ho visto la prima puntata di questa serie, cancellata dalla NBC a causa degli scarsi ascolti.
Dan Vasser (Kevin McKidd) è un giornalista che, senza un motivo apparente, continua a sparire dalla "sua" realtà e a finire anni addietro, apparentemente per salvare questa o quella persona.
Per inciso, nei suoi viaggi la sua ex Livia, morta 9 anni addietro, è ancora in vita, e la sua attuale moglie sta ancora con il di lui fratello.
I salti temporali si ripercuotono anche nella vita vera, in quanto Dan in questo arco di tempo scompare materialmente per tutto il tempo che si trova "altrove". E questo non fa che causare problemi alla moglie, al fratello, e al suo capo, che iniziano a sospettare che Dan abbia problemi di droga.
Durante uno dei suoi frequenti viaggi, Dan incontra Livia, una Livia più invecchiata di quanto lui ricordasse, che gli comunica che in realtà non è mai salita sull'aereo che l'avrebbe uccisa; sembrerebbe che anche lei possa viaggiare nel tempo, e che sia in qualche modo coinvolta in quello che succede a Dan.
A mio parere interessante, vista la prima puntata. Forse un pò poco per giudicare, ma certamente vedrò il resto della stagione

lunedì 25 agosto 2008

Jekyll + Hyde

L'ennesima versione cinematografica di questo capolavoro della letteratura. Intendo vederle tutte, perché ho sempre avuto un debole per la storia. Il nostro "io" malvagio, il lato oscuro che si annida dentro ognuno di noi.
Non so le altre versioni, ma questa è stata particolarmente truculenta. Cervella saltate, bisturi negli occhi e altre carinerie simili.
All'inizio del film si annuncia che questa è la "storia vera", la vera versione della storia che tutti noi conosciamo.
Henry "J" Jekyll (Bryan Fisher) è uno studente di medicina che, insieme ad una sua collega, mette a punto una pillola che riesce a cambiare la personalità. Henry tiene un videodiario dei progressi (o meglio, dei regressi) di Hyde, che lentamente prende il sopravvento sul giovane studente; che diventa violento, assetato di sangue e di violenza. Persino verso i suoi colleghi e amici.
Il tutto assume esattamente le sembianze di una vera e propria dipendenza; un dosaggio sempre più alto della droga non lo compensa più, e Henry si rende conto che essere Hyde ha il suo fascino, e quindi non riesce a smettere.
Si fermerà solo - nel modo più drastico possibile - quando l'alternativa consisterebbe nell'uccidere Martha (Bree Turner), la ragazza che ama.

Un film carico di tensione, che ti lascia incollato allo schermo per tutta la durata. Bravissimo Fisher, che riesce a trasmettere l'angoscia e la rabbia della sua Hyde-version. Belle le musiche, affidate a Patrick Doyle.
Bello, si, ma angosciante.
Tanto, tanto angosciante.

We all dream of being someone else,
to ride a new wave, to be reborn.
To start again.
The only problem is, if you let it, like a cancer, it will consume you.

sabato 23 agosto 2008

Dirty Sexy Money - splendida 1a serie!

Da quando la Mediaset ha avuto la brillantissssima idea di spostare alle indecorose 23.30 questa serie che aveva del MALEDETTO POTENZIALE, io ho provveduto a procurarmi per vie traverse l'intera serie.
1) Perché, avendo saputo troppo tardi dello spostamento d'orario, mi ero persa gli episodi 3-4;
2) Perché trovavo lo spostamente ingiusto;
3) Perché ero troppo curiosa e volevo farmi un'indigestione mastodontica della prima stagione, anche se di sole 10 puntate, a causa dello sciopero degli autori.
Per mia madre e me era diventato un'appuntamento quotidiano. Subito dopo pranzo, a tavola ancora apparecchiata, 1 o 2 puntate (a seconda di come ci girava) a mò di digestivo.
L'ultima puntata, essendo soltanto un'aggancio per la seconda stagione e non la fine definitiva, ci ha lasciato con l'amaro in bocca. Troppi interrogativi, troppe questioni lasciate in sospeso, e ci toccherà aspettare fino a questo autunno per avere il seguito.
Intendiamoci, per me non sarà un problema seguire le puntate in inglese non appena verranno trasmesse; ma per mia madre sarà decisamente più dura, visto che le toccherà aspettare che vengano messe in onda in italiano. E visto com'è finita la prima serie, non so se Mediaset si degnerà di trasmettere la seconda.

Cose lasciate in sospeso:
La sparizione (rapimento?) di Carmelita (non si sa per opera di chi; niente di strano se salterà fuori lo zampino di Ellie);
Un bacio fugace di Jeremy (vabbè, avevano fumato) alla moglie di Nick (và a far del bene agli altri XD); ha poi confessato alla splendida Sofia di essere ricco da far schifo, e lei, come da copione, lo ha mollato per averle mentito;
Brian che ha scoperto di non essere figlio di Tripp, ma di Dutch (e quindi fratellastro di Nick); inoltre, durante il processo per l'affidamento di Brian Jr., viene arrestato per tentativo di corruzione, e per questo cacciato dalla diocesi per 6 mesi. E, in una crisi mistica, ha chiesto un lavoro a Tripp. Quant'è stata carina la scena in Chiesa, con Brian e Nick *__*
Karen che esce con Simon Elder? Quando potevo pensare che era tutto un piano di lui (anche se non mi stupirebbe, vista la sua bastardaggine), si scopre che è stata un'idea di Tripp, che però sta subendo un piccolo scossone perché sua figlia sembra coinvolta sentimentalmente: la cena intima insieme a lui e alla ex moglie l'ha fatta tornare a casa coi lucciconi agli occhi e Nick, indispettito da ciò, ha chiesto a Simon di non vederla più.

Waaaa non posso aspettare tantoooooooooo ç________________ç

mercoledì 20 agosto 2008

Lab Rats, S01 E01

A Snail


E io che credevo fosse un cartone animato...
Lab Rats è una commedia britannica molto divertente, incentrata su un gruppo di ricercatori che occupa il laboratorio Arnolfini, all'Università St. Dunstan.
Nel primo episodio, l'unico finora visto, il laboratorio riceve l'importante visita di un famoso scienziato russo con uno spinoso problema riguardo la clonazione umana: ad ogni clonazione, il soggetto riduce leggermente le proprie dimensioni.
Grazie alla sboronaggine di Brian, gli vengono concesse solo 24 miserissime ore di tempo per risolvere la questione.
Mentre il dott. Alex cerca di raggirare l'ostacolo barando (usando un siero che possa ingrandire i soggetti dopo la clonazione), il professor John Mycroft si impegna anima e corpo nella sua crociata personale alla ricerca del cioccolato perduto; Cara, quella un pò fuori di testa, cerca di assecondare il necessario taglio ai fondi, convertendo tutto quello che può, in oggetti funzionanti a limone; e Brian cerca di trovare un modo per farsi notare dal capo, che non riesce proprio a ricordarsi il suo nome.
A peggiorare le cose per Alex, già in crisi per l'angoscia del continuo count-down in russo (lo scienziato appare, con sommo stupore dei presenti, sullo schermo del loro pc avvertendo che mancano "diiiiiiciassette ore", tanto per dirne una) c'è anche la presenza delle lumache, creature che odia perché "nutrono uno strano attaccamento nei suoi confronti", ma che è costretto ad utilizzare perché i topi costano troppo.

domenica 17 agosto 2008

Harry Potter 6 slitta di 8 mesi!!

Oh dolore...
Oh sofferenza...
La Warner Bros ha annunciato che l'uscita del sesto film di Harry Potter, tanto atteso dai fan che avevano già iniziato a intaccare i muri a mò di carcerati per tenere il conto di quanto mancasse al 21 Novembre, è slittato di ben - udite udite - 8 mesi, lasciando tutti con un palmo di naso.
*Lasciandoci*. Mi ci metto anch'io, in mezzo.
Per favorire l'uscita di Twilight, tratto dal best-seller di Stephenie Meyer, si pesta i piedi a una saga che ha fatto guadagnare ai lor signori così tanti soldi che non saprebbero dove metterli. Evidentemente a loro non bastano, visto che preferiscono spostare HP addirittura a Luglio '09 (il 17, per la precisione), perché in estate, a sentir loro, la gente va più al cinema.
Quindi il fatto è sempre quello. Il denaro.

Ora, andiamo, io sarei andata sicuramente a vedere Twilight (o a vederlo in un modo o nell'altro :P ) ma non ha senso spodestare in questo modo Harry Potter. E il mio non è un modo di dire. Non lo capisco davvero, il senso.
Di Twilight sarà il 1° film. Può andar bene come può andar male. Nessuno lo sa. (Anche se propendo più per la prima ipotesi, perché sono moltissimi, i fan della Meyer, ma sicuramente non sono quanto Harry Potter, che ha avuto più di dieci anni per ottenere uno stuolo di lettori degno di questo nome. Si vuol dare più risalto alla novità, a scapito di una serie che sì, si è già conclusa, ma che comunque non è certo stata già dimenticata dai fan. Anzi, attendono i film con più desiderio che mai, adesso che non c'è più nulla di nuovo da leggere.

Sono già tante le iniziative che i delusi fan stanno già portando avanti in rete. Petizioni e blog, soprattutto. E molti sono i suggerimenti, più o meno truculenti, che i suddetti propongono per evitare quest'offensivo spostamento. Personalmente, non mi spiace l'idea che ha suggerito una ragazza americana su YouTube: boicottare l'industria cinematografica, evitando di andare al cinema. Se lo facesse ogni singolo fan di Harry Potter, sarebbe la crisi *risata malefica*

venerdì 15 agosto 2008

Il mio Amico il Diavolo

Ero incredibilmente curiosa di vedere questo film, perché mi è piaciuta la versione del 2000 con Brendan Fraser e volevo vedere l'originale.
Che mi è piaciuta più dell'altra.
Un giovane Dudley Moore (che è anche sceneggiatore della versione del 2000) interpreta Stanley Moon, che ha un lavoro noioso in un fast-food, senza soldi, senza amici, una vita che reputa squallida. E ovviamente è innamorato della sua collega Margaret, che non ricambia e con la quale non riesce quasi ad interagire, tanto ne è infatuato.
Ecco allora che in suo aiuto, proprio nel momento in cui Stanley tocca il fondo tentando il suicidio, arriva il Diavolo. Che non ha qui le sensuali fattezze di Elizabeth Hurley ma quelle, decisamente meno sensuali, di Peter Cook.
Nel suo "Rendevous Club" Stanley firma il contratto per avere, in cambio della sua anima, 7 desideri, che ovviamente includeranno sempre la presenza di Margaret, e che il Diavolo (o George Spiggot, come si fa chiamare) riuscirà a rovinare sempre. Qui Stanley incontrerà il buttafuori Anger ("Ira"), che lo menerà appena entrato, Sloth ("Pigrizia"), dormiglione marito di Lust ("Lussuria", una Raquel Welch a dir poco mozzafiato) e le altre personificazioni dei sette vizi capitali.
Cose che mi son piaciute particolarmente:
1) Che uno come Dudley Moore sia senza una donna è più credibile (a meno che non siate come me...a me piace!) rispetto che ad esserlo è quel figaccio di Fraser.
2) Il fatto che Stanley per "uscire dal desiderio" e ritornare alla realtà deve fare una pernacchia è un'idea grandiosa. Nell'ultimo desiderio, quando George lo fa diventare donna e suora, va avanti a spernacchiare per mezz'ora, per lo smacco delle altre sorelle.
3) George per tutto il film non fa altro che organizzare dispetti atroci ai danni di tutti quelli che gli capitano a tiro. Del tipo...toglie il cartello "Vernice Fresca" su una panchina, istruisce un piccione per scagazzare sul cappello di un passante, telefona a ignare casalinghe avvisando sulle corna dei loro mariti, sottrae un libro di Agatha Christie da una cassa e ne strappa l'ultima pagina prima di ricacciarlo dentro. Il tutto con un'espressione da paraculo (scusatemi, ma ci vuole XD ) impagabile.
 

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