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mercoledì 30 dicembre 2009

Sherlock Holmes

Posso iniziare ad urlare?
Quando, più di un anno fa, avevo sentito la notizia del film che si stava girando, ero contenta. Molto contenta.

Perché si trattava di Robert Downey Jr, per cui vado matta fin dalla prima volta che ho visto "4 fantasmi per un sogno" e "Uno strano caso" ("IO SONO LOUIE JEFFRIES!!" )
Ok, ha fatto un sacco di altri film, ma questi due mi piacciono in modo particolare, e ammetto che ogni volta che li danno in tv non me li lascio scappare

Ritornando a Sherlock Holmes.

Per questo film si è intrapresa un'imponente operazione di marketing, come per tutte quelle pellicole che si presume verranno acclamate dal pubblico e (si spera) anche dai critici.
Non solo pubblicità a manetta, ma un mese prima di Natale (ricordo che il 25 dicembre è uscito), gigantografie dei protagonisti campeggiavano agli ingressi delle sale cinematografiche, giusto per farti rosicare ancora un pò dell'attesa dell'uscita che (e qui parlo per me) sembrava ancora così dannatamente lontana!
E a giudicare dall'attesa che ha generato, è stato un lavoro ben fatto.

Io sono potuta andarlo a vedere soltanto ieri, e solo perché tutti mi hanno sconsigliato di andarci la sera del 25, quando di solito al cinema c'è una ressa stratosferica O_o
L'attesa non ha fatto altro che indispettirmi ogni volta che sentivo i commenti dei miei amici che l'avevano già visto. "E' bellissimooooo!" e soprattutto i vari "Quanto sono fighiiiiiiiiiii!" delle ragazze.
Adesso posso confermare i commenti dei miei amici: il film è spettacolare e i due protagonisti, Robert Downey Jr. e Jude Law sono fighiiiiii!!

Anche se sulla bellezza è questione di gusti (...), sulla bravura dei due non si può metter bocca, sono stati grandiosi (e io voglio assolutamente vederlo in lingua originale perché, nulla togliendo al sempre bravissimo Luca Ward, per me non c'è goduria massima che guardare un attore recitare con la sua voce vera!)...cattivelli quel tanto da discostarsi dai Buoni per eccellenza, che fan tanto dupalle, perché sotto la direzione di Guy Richie Holmes e Watson si fanno i dispetti come due bambini, finiscono sempre per fare a botte, Holmes finisce sempre in galera e attenta al cane di Watson sperimentando sulla povera bestia nuovi tipi di anestetico ("Tanto a lui non dispiace"), e bastano un paio di settimane di inattività per gettare il detective nella più totale apatia, riaccesa solo quando si tratta di sabotare l'imminente matrimonio di Watson (che bastardo ), ritardando la sua partenza da Baker Street tentandolo con questa o quella indagine.

Se adorate i film in costume, adorerete questa Londra vittoriana, grigissima, fumosa e pioggiosa (ma dove non mancano gli straccioni e quel senso di sozzura dei mercatini all'aperto).

Il cattivo della storia è Blackwood (un personaggio che non mi è piaciuto, nemmeno come cattivo...mi è sembrato solo un coglione con la voglia di dominare il mondo ), e del Professor Moriarty, la storica nemesi di Holmes, si ha solo un'accenno (ci sarà un seguito. PER FORZA!!)

Consigliatissimo.
Io stessa lo devo rivedere quanto prima

lunedì 28 dicembre 2009

P.S. I Love You

Giusto per restare in tema di tristesse, al pomeriggio ho visto questo film, assolutamente incantata dal trailer su Coming Soon Television (che mostra spesso trailer di film vecchiotti )...e ho un pò rosicato quando ho visto il titolo, perché avevo visto così tante volte la locandina nei siti americani, quand'è uscito il film, ma non mi sono mai degnata nemmeno di dare un'occhiata al trailer.
Se all'epoca avessi già idea di che bel pezzo di figliolo fosse Gerard Butler (che in questa foto non rende assolutamente!!) sicuramente avrei provveduto già allora.
Ad ogni modo, meglio tardi che mai...
Il film è dolce e vagamente strappalacrime in alcune parti, ma dopo aver visto Hachiko Monogatari, questa è stata una passeggiata.


Holly (Hilary Swank) e Gerry (Butler) sono una coppia sposata con alti e bassi, ma che nonostante tutto si amano da sempre.
Ma lui muore di tumore e lei cade nel (comprensibile) sconforto. Come per magia, a risollevarle il morale arrivano 10 lettere scritte dal marito, in cui cerca di alleviare il suo dolore e cerca di guidarla nella sua nuova vita senza di lui.
Le organizza persino un viaggio con le sue due amiche più care. In Irlanda, lì dove si sono conosciuti anni prima. Anche lì trova una lettera, insieme a una sorpresina niente male (mister Jeffrey Dean Morgan, è sempre un piacere ).
Per Holly è difficile risollevarsi, e nemmeno le attenzioni di un povero cristo che si strugge d'amore per lei sembrano distoglierla dal pensiero del suo defunto marito.
Ma poi, con l'ultima lettera, capirà qual'è la cosa giusta da fare, e si sorprenderà lei per prima, dei risultati ottenuti.
E dopo tutta sta papela, una piccola considerazione: chiamatemi demodè, ma James Marsters lo preferisco decisamente in versione Spike di Buffy *______*

Hachi-ko Monogatari

Questa mattina avevo così tanta voglia di farmi del male, di autolesionarmi psicologicamente, che grazie all'aiuto del sempre efficiente Veoh, ho potuto godermi Hachiko Monogatari, pur conscia di come la sua visione mi avrebbe provocato un magone lungo un giorno.
Ovviamente sto parlando del film in giapponese del 1987, non quella americana con Richard Gere che a giorni uscirà nelle nostre sale cinematografiche.
Cambieranno i volti, ma il succo resta sempre lo stesso: è una storia assolutamente straziante. Se avete pianto per Marley & Io, con questo vi disidraterer disidrateret prosciugherete completamente.
Io ho consumato un pacco di fazzoletti, giustappunto u__u

E' tratto da una storia vera, e segue la vita di un cucciolo di cane di razza Akita, nato a Odate (nella Prefettura di Akita, appunto) il 10 novembre 1923.
Arrivato da cucciolo in casa Ueno per volontà della figlia, vi restò per volontà del padre di lei, che non ebbe cuore di darlo via quando lei lasciò la casa paterna per sposarsi (tanto di quel cane non glien'era mai fregato niente).
Il suo padrone, Shizuko, era un professore, che prendeva ogni giorno il treno per raggiungere l'università dove insegnava, a Tokyo.
E Hachi lo accompagnava fino all'ingresso, ed era lì ad attenderlo al suo arrivo, al pomeriggio.
Quando il professore venne a mancare, Hachi non volle cambiare le proprie abitudini, e continuò ad aspettarlo lì, di fronte a quella stazione, sotto la pioggia, sotto la neve, con il caldo o con il freddo.
La vedova Ueno lasciò la sua casa e Hachi, e partì con la figlia, lasciando il cane al suo destino.
Ci fu qualcuno che provò ad accoglierlo in casa propria, ma ogni tentativo falliva miseramente. Scappava, per ritornare al luogo dove sperava di rivedere il volto sorridente del suo padrone.
Pur sapendo della morte del padrone, pur avendo inseguito il carro funebre, nei pensieri di Hachi c'era solo quella stazione.
Fino alla fine dei suoi giorni.

Ditemi voi se dovevo iniziare la giornata con un film del genere ç_______________ç







giovedì 24 dicembre 2009

Cirque du Freak


Ok, pochi di voi forse avranno già visto questo film, ma se qualcuno lo ha visto e ha anche letto i libri, forse mi può dare man forte.
Perché a distanza di quasi 24 ore dalla visione, rabbrividisco ancora per lo scempio che hanno fatto di questa saga che tanto adoro ç__ç
Il buffo è che ho iniziato a leggere i libri proprio per la voglia che avevo di vedere il film, e invece ieri, per tutta la sua durata, avevo un ghigno disgustato stampato sul viso.
Mi viene il sospetto che chi abbia scritto il copione, abbia strappato pagine a caso dei primi tre libri, mischiandole come si fa con un mazzo di carte, e poi aggiungendoci particolari a suo piacere.
Il risultato è...aarggh @____@

Cercavo di non pensare al libro, durante la visione, specie perché il paragone mi faceva rabbrividire, ma proprio non ci sono riuscita. E non sono riuscita a godermelo come forse farebbe qualcuno che non ha mai letto i libri.
Ci sono tante cose che non vanno, tanti errori, tante cose cambiate per fare "più figo" il film, anche se sono inventate di sana pianta: sorvolando sull'età dei protagonisti (e ok, nei libri sono quasi bambini, e qui hanno messo due adolescenti..ok, ci si passa sopra, specie perché in questo modo hanno potuto ficcarci dentro Josh Hutcherson *_____* ).

Hanno inventato personaggi di sana pianta, rendendoli quasi fondamentali per la storia (Rebecca, la ragazza-scimmia del Cirque...che alla fine bacia pure Darren O_O Io non me la ricordo nemmeno mai nominata, figuriamoci! ).
Truska che sbaciucchia Larten Crepsley e che ha le visioni da sensitiva??? O___________O
I genitori e la sorellina di Darren che vengono rapiti da Steve, scoprendo così che il figlio che hanno seppellito è vivo e vegeto?? O__________O
Evra Von che, oltre a sembrare un trentenne, fa il ganzo con il suo impianto stereo? UN IMPIANTO STEREO???
Harkat che gira senza la sua bella mascherina?
Bertha Teeth che bacia Darren, poi lo schiaffeggia e gli annuncia che non è il suo tipo?
Darren che dorme tranquillamente dentro una baraaaaaaaaaa?? O_______________O

Ma dove siamo?
Ma che libri han letto, chi ha scritto questa fantasmagorica versione cinematografica??

martedì 22 dicembre 2009

La Principessa e il Ranocchio


La Disney ritorna, dopo qualche anno, alla tecnica in 2D che tanto bene conosciamo.
E lo fa con una storia romantica in pieno stile disney, pieno di canzoni e buoni sentimenti.

Mississippi. Tiana è una ragazza di umili origini, che si spacca la schiena con due lavori e zero divertimento, per riuscire a realizzare il suo sogno, che era anche quello del suo defunto, amatissimo padre: aprire un proprio ristorante, dove poter diffondere i suoi deliziosi piatti.
Ma la strada per raggiungere il suo desiderio è dura.

Nonostante i due ceti diametralmente opposti, la sua migliore amica è Charlotte La Bouff, una facoltosa figlia di papà. Amiche fin dalla più tenera età, Charlotte sogna di incontrare il suo principe azzurro.
E così quando nella loro città arriva il bellissimo principe Naveen (diseredado dai ricchissimi genitori, amante del divertimento e perennemente sul lastrico), salta di gioia al pensiero di poterselo agguantare.
Ma la fanciulla non ha fatto i conti con l'Uomo Ombra, un losco figuro che, con il potere del voodoo e l'aiuto dei suoi amici dell'aldilà, trasforma il principe in un ranocchio, e il suo servitore Lawrence trova la sua rivincita personale, in quanto, letteralmente, calzerà nei panni del suo padroncino.

La storia la sappiamo tutti. La principessa bacerà il rospo, e il rospo diventerà un principe.
Ecco perché, durante un ballo in maschera a villa La Bouff, Naveen, traviato dal suo vestito da principessa, chiederà a Tiana di baciarlo. E PUF, tutti e due diventano ranocchi. E qui inizia il loro viaggio per trovare un modo di tornare umani. Aiutati da Louis (Pino Insegno), un coccodrillo amante del jazz che suona la tromba, e Ray (Luca Laurenti), una lucciola innamorato di una stella, raggiungeranno la strega Eudora.
Che purtroppo li deluderà, dopo aver sculettato una canzoncina e spiegato loro che quello che loro desiderano così ardentemente non è quello di cui loro hanno davvero bisogno. E allora dovranno trovare un'altro modo, mentre fra di loro, nonostante la loro nuova forma anfibia, scoprono di avere dei sentimenti l'uno per l'altra.

Questa è stata la prima volta che ho pensato ad una rana come ad una cosa carina, perché le due ranocchie sono davvero davvero adorabili *__*
Il tema principale di tutta la faccenda è che i desideri materiali non valgono una cicca, se non si ha l'amore. Tiana con il suo ristorante, e Naveen con la sua voglia di divertirsi senza stringere legami importanti.
Quando lo capiranno, ogni cosa andrà al suo posto, e loro vivranno per sempre felici e contenti.
E ancora devo capire com'è che questi film mi facciano sempre scappare l'odiata lacrimuccia finale T^T

Anche se forse è stata la prima volta che mi è spiaciuto ascoltare le canzoncine che solitamente condiscono i film disneyani u__u

mercoledì 2 dicembre 2009

La dura verità

Premetto col dire che consiglio questo film soprattutto alle donne, in quanto (oltre a farvi due risate) finalmente potremmo avere un quadro più o meno esatto di cosa cerca un uomo in una donna, e di come fare per mantenere il rapporto.
Perché Mike Chadway (Gerard Butler) è uno che dice le cose come stanno, per quanto poco piacevoli possono sembrarci. Non è però di questo avviso la sua nuovissima produttrice Abby (Katherine Heigl), che non lo reputa altro che un volgare maschilista idiota.
Ma, per quanto per lei impensabile, la nuova rubrica che la stazione televisiva gli affida, un soliloquio in cui lui spara la nuda e cruda (e dura) verità sui rapporti a due, fa salire lo share. Per quanto per lei assurdo, il pubblico lo adora.

Quasi senza volerlo, si ritrova ad affidarsi a lui per conquistare il suo nuovo vicino, un bel dottore. Lei che con la sua mania del controllo manda a monte qualsiasi appuntamento (per la serie...arriva con un foglietto con una lista di possibili argomenti di discussione O_o ), con lui vuole proprio riuscirci.
E i consigli di Mike funzionano alla stragrande.

Il resto non ve lo dico - tanto si capisce
I due protagonisti sono una coppia elettrizzante...e poi lui, diciamocelo, è davvero un bel figliolo, il che non guasta mai

martedì 1 dicembre 2009

Cloudy with a Chance of Meatballs ("Piovono Polpette")


La prima volta che ho visto il trailer, a pochi giorni dall'uscita nelle sale americane, la mia reazione è stata più o meno questa: O_____________O maccheccazzata.

E invece no. Non lo è. Anzi, certe battute sono molto divertenti, ma non ci metterei la mano sul fuoco sul loro grado di ilarità con il doppiaggio, e alcuni giochi di parole temo spariranno del tutto ò__o

Ma di cosa parla esattamente?
Flint Lockwood è un giovane con la passione per la scienza fin dalla più tenera età, nato e cresciuto a Swallow Falls, una cittadina che potete trovare nella cartina sotto la A di Oceano Atlantico, da sempre produttrice di sardine; ma poi, con la crisi economica, si sono ritrovati con un sacco di sardine da smaltire, e non avevano nient'altro da mangiare (...)
Fu in questo piuttosto disgustoso contesto che Flint inventa una macchina che avrebbe risolto ogni problema alimentare, in quanto capace di convertire le molecole d'acqua nell'aria in molecole di cibo.
La chiamerà The Flint Lockwood Diatonic Super Mutating Dynamic Food Replicator (abbreviato con il comodo nome di FLDSMDFR), ma la sua prima prova sul campo fallisce miseramente, in quanto manda letteralmente all'aria il nuovo parco a tema sardinico appena ideato dal sindaco. In diretta tv.
Il padre di Flint non è molto contento, e cerca di riportare suo figlio con i piedi per terra, e soprattutto dentro la sua piccola bottega poco frequentata.
Ma quando dal cielo iniziano a piovere cibarie, Swallow Falls impazzisce dalla gioia. Persino quando si viene a sapere che l'autore del miracolo è il Flint che tanto deridevano.

La metereologa Sam Sparks, arrivata lì per commemorare l'evento sardinico fallito, si piazza nell'amena cittadina per parlare dello strano evento meteorologico.
Iniziano le ordinazioni dei vari concittadini, specialmente da parte del sindaco sempre più ciccione, che vede nell'invenzione un modo fantastico per attirare nuovo turismo ingordo.
Ma il continuo sforzo energetico manderà in surriscaldamento il macchinario, che inizierà a far piovere sulle teste, cibarie di proporzioni sempre più grosse.
Finché Flint sarà costretto a prendere la situazione nelle sue mani da scienziato, prima che Swallow Falls finisca travolta da un tornado di spaghetti con le polpette.

La storia, che, ribadisco, detta così può sembrare una grandissima cazzata, in realtà è stata trasformata in un film molto gradevole. Poi, diciamocelo, da bimbi non era un pò il sogno di tutti avere gelato che pioveva dal cielo? XD

 

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