Pages

Ads 468x60px

martedì 5 ottobre 2010

Benvenuti al Sud - trailer

E' uscito qualche giorno fa "Benvenuti al Sud", ripresa tutta italiana del film "Giù al Nord", di Dany Boon.
Se lo avete trovato esilarante quanto me (ma anche se non lo conoscete) vi consiglio vivamente la versione italiana, che vede come protagonista Claudio Bisio nella parte del responsabile di un ufficio postale costretto a trasferirsi dalla Brianza in una sperduta cittadina partenopea (perché fingersi invalido per passare avanti in graduatoria e farsi sgamare, non è proprio una bella cosa...), con grande smacco della moglie (Angela Finocchiaro) rimasta a casa.

Già dal trailer sembra proprio che non deluderà le aspettative di chi ha visto la versione originale :)



venerdì 1 ottobre 2010

Glee Season 2 - Premiere



La stagione delle serie tv è ricominciata *_____*
Gioia e gaudio, adesso che ho anche la connessione in camera posso godermele senza dover aspettare di trovare il tempo (e la voglia) di andare a bivaccare nella reception del residence u__u
Quando ho saputo che Glee era di nuovo in pista ho fatto i salti di gioia.
Viva Glee!
La prima puntata è stata ricca di sorprese e qualche nuova entrata che promette scintille.
Ma alcune cose sono rimaste le stesse.
Rachel, per esempio, che nonostante sia più carina con la sua sfolgorante nuova frangetta, nel primo episodio tocca livelli di bassezza troppi persino per lei.
Che le si possa seccare la gola ò__o
Ma Finn la ama.
Bah, contento lui u__u

Chi invece ha cambiato gusti è stata Tina, che ha mollato Artie per quel gran figazzo di Mike Chan. Ora, Artie sarà anche dolciotto e tutto il resto, ma vogliamo mettere gli addominali di Mike??
Eh?? Ne vogliamo parlare?


No, se ne vogliamo parlare possiamo farlo, potrei parlarne per 10 minuti buoni *ççççç*

Un nuovo...ehm...nuova insegnante di ginnastica ha sostituito Ken Tanaka , vittima di un crollo nervoso. The Beast is in town, people. Ma nonostante le sue parvenze mascoline, la nuova insegnante mi ha fatto una tenerezza inimmaginabile quando si è ritrovata ad essere vittima delle angherie di Sue, in combutta con *udite udite* il son-troppo-buono Mr. Shuester.
Veder ridotti i propri già miseri budget da un preside spilorcio, tira fuori il peggio di noi. Solo che a qualcuno fare il bastardo proprio non riesce *teeeeenero, lui!*

Quinn, liberatasi del bimbo e della pancia post-gravidanza, è tornata più in forma che mai e, forte della sua scintillante divisa da cheerleader, può nuovamente camminare per i corridoi a testa alta senza paura di vedersi arrivare un frullato in faccia.

Finn, dopo un brusco litigio con la Bestia, è stato buttato fuori dalla squadra di football. E cosa può fare un normalissimo adolescente che non può più essere il Figoso Quaterback della sua squadra?
Fa le audizioni per le cheerleader.
Giusto .___.

E i Vocal Adrenaline? Anche grazie alla totale idiozia di Rachel (e al suo abissale desiderio di protagonismo) si ritrovano con una cantante che...solo una parola...WOW (ok, non è una parola, ma non stiamo a sottilizzare troppo :P )
Brava Rachel, brava *applauso pregno di sarcasmo* sei una vera aquila ò__ò

lunedì 28 giugno 2010

Deathly Hallows teaser trailer

No, dico, un'altra settimana potevo farla passare, prima di postarlo =__=



sabato 26 giugno 2010

Beastly - trailer

Rivisitazione in chiave moderna del classico La Bella e la Bestia.
Uscita americana = luglio 2010
Uscita italiana = dicembre 2010 ò_ò ( al solito...)

Con Alex Pettyfer e Vanessa Hudgens.


VOGLIO-ASSOLUTAMENTE-VEDERLO!!!


giovedì 24 giugno 2010

Memento


Se in questo film ci si distrae anche solo per un secondo, si rischia di non capir niente, o comunque di perdersi particolari importanti, che facilitano la comprensione del tutto.
Protagonista di questo strano (ma bellissimo!) film, è Leonard (Guy Pearce), che, per sopperire alla sua mancanza di memoria a breve termine, fotografa con la sua fidata istantanea ogni particolare che lo possa aiutare a non morire/perdersi/essere ucciso.
Rimasto ferito nel tentativo di salvare la moglie da un malvivente che la violentava, si è risvegliato con la memoria primaria fuori uso; non riesce ad assimilare nuovi ricordi successivi al dramma familiare, dimenticando qualunque cosa un paio di minuti dopo che questa ha avuto luogo.
Nonostante ciò, è deciso a vendicare la morte della sua amata consorte.
Meticoloso e ligio alle abitudini autoimposte, appunta qualunque indizio conduca al John G che ha distrutto la sua vita.
Se n'è appuntati un paio sul proprio corpo, giusto per non correre il rischio di perderli .__.

I continui flashback e flashforward possono far confondere lo spettatore appena appena distratto, ma se si riesce a tenere gli occhi incollati, senza sbattere le ciglia, se ne apprezzerà appieno la bellezza. Si ha come l'impressione di vedere pezzi di puzzle che si allineano diligentemente gli uni con gli altri, incastrandosi alla perfezione.

E poi c'è il finale, un colpo di genio.


Perché dopotutto, come puoi sapere di chi fidarti, quando la tua memoria dev'essere affidata a dei pezzi di carta e chiunque, chiunque, può approfittarsi di te?

Ricordati di non dimenticare

Diverso da chi?

Ispirata dall'incontro con Filippo Nigro ( *ççç* ) al Taormina Film Fest, oggi ho sfogliato la rete alla ricerca dell'elenco dei suoi film, e BHAM, trovo Diverso da Chi? che
a) vede protagonista Luca Argentero. Che è un gran bel figliolo e che è sempre piacevole da guardare;
b) Argentero e Nigro fanno coppia. E sono puccissimi da morireeee *_______*

Essendo yaoista, persino mio fratello si è stupito dal mio "lo vedo per la prima volta". Lui, che nella sua solita finezza omofobica, se n'è uscito con un tristissimo "E' quel film dei puppi"

E andiamo .___.

Un omosessuale convinto (convintissimo...Giuro!SonoGay, Le Donne Le Schifo) che per la prima volta, dopo 14 anni di coppia fissa, viene attirato dalle grazie procaci di una donna (la Gerini, nella fattispecie) entrando così in una profonda crisi esistenziale che lo sconvolge non poco.
Perché lui E' GAY. Non bisex. Né tantomeno etero. Gay gayssimo!
Ma quando si trova la Gerini davanti, non capisce più niente.

Lei ovviamente, ad essere la tresca segreta di un gay non ci tiene minimamente, anche se continuare a lavorare insieme e far finta di niente sotto gli occhi dei colleghi, è dannatamente dura (visto che...oh...è un bel figliolo. Eh!)
Perché lui è candidato a sindaco (dichiaratamente gay) e lei è la sua vicesindaco, con una possibilità su 4 milioni di rimanere incinta e per questo scaricata dal marito. Inizialmente nemici, si ritroveranno a rotolarsi allegramente sotto le lenzuola, con grande smacco ma alto gradimento da ambo le parti.

E Remo? Il marito e compagno di una vita? L'essere più dolce del pianeta che ti sciogli solo a guardarlo? ç__ç Povero cucciolo ç__ç

Come se non bastasse tutto ciò, l'unica possibilità su 4 milioni di rimanere incinta va a segno, roba che manco Guglielmo Tell.
L'inaspettata sorpresa, anziché incasinare ulteriormente la situazione, finisce per creare la stabilità perfetta fra i tre protagonisti.
Meglio di così!

Bellissimo lo scambio di battute fra i due innamorati il giorno dopo il loro primo "errore":
Lui: Inizia a vestirti in modo meno provocante per favore però, eh?
Lei: Provocante? Ma come, scusa! Non sono provocante, è una giacca!
Lui: Ma ti vesti da uomo! Scusa, se vuoi che ti lasci stare, non lo so, inizia a metterti una gonna, fai vedere un pò le tette!

giovedì 17 giugno 2010

AzulOscuroCasiNegro

Durante questa settimana di Festival, causa impegni di stagista, non ho potuto assistere a molte proiezioni. Ma fra quelle spagnole, due su due avevano come tematica principale il sesso.
Sarà un caso? O è una caratteristica precipua dei film iberici?
Se lo sapessero i miei amici maschietti, che sprecano preziose ore della propria vita su Emule in attesa di un briciolo di peer, quando potrebbero avere (quasi) lo stesso effetto andando al cinema, e dare in più l’impressione di volersi acculturare guardando film spagnoli...

In AzulOscuroCasiNegro, un giovane, Jorge (Quim Gutiérrez) si ritrova costretto a fare quello che più detesta al mondo: seguire le orme del padre nel Meraviglioso e Sfavillante Mondo della Portineria Condominiale.
Niente contro i portinai, per carità.
Come ampiamente dimostrato da studi condotti da Giacomo Poretti (quello di Aldo, Giovanni e Giacomo, per intenderci), fare la portinaia vuol dire stringere il potere fra le mani, rompere le palle ai condomini, sbraitare ordini e sequele di lamentele a destra e a manca.
Per Jorge, invece, tutto ciò non riveste nessuna attrattiva.
L’idea di passare la vita a raccogliere l’altrui immondizia, chissà perché, non gli aggrada per niente.

Ma, proprio nel tentativo di sfuggire alla sorte del lavoro Da Padre In Figlio, ne resta completamente invischiato. Si ritrova un padre non più autosufficiente da accudire, uno che scambia i soldi per pane, facendo a pezzetti carte da 50 euro e pucciandole nel latte ò__ò
E in più è costretto a sostituirlo in portineria.

Nemmeno il ritorno di una sua vecchia fiamma migliora il suo umore, e la ricerca di un nuovo lavoro non dà i suoi frutti.
Per giunta, il fratello maggiore gli chiede un grosso favore, direttamente dalle patrie galere: portarsi a letto la propria fidanzata nel tentativo di metterla incinta.

Il sogno di ogni uomo, ammettetelo.
AMMETTETELO!

Lei è in galera come lui, e visto che viene pestata un giorno sì e l’altro pure, se diventasse madre verrebbe spostata nell’ala maternità, dove non capita di ritrovarsi il viso ridotto ad un grumo di sangue, riversa sul pavimento del bagno.
Causa…ehm…problemi tecnici fisiologici, è così costretto a chiedere al fratello. Per lo meno, i geni sarebbero più o meno gli stessi.

Ingenuo.
Oltremodo ingenuo.
Specie se si considera che il fratello è molto più giovane e decisamente (e sottolineo decisamente) più gnocco di lui.

Per fortuna quella che altrimenti sarebbe stata una lunghissima lagna sull’ingiustizia della vita, viene intervallata dal tanto amato lato comico. Che qui è rappresentato dal migliore amico di Jorge, Israel, detto Sean perché somiglia a Sean Penn, che ha la mania di spiare (e fotografare) un massaggiatore della palazzina di fronte, che fa un tutto compreso molto apprezzato dai suoi clienti.
Maschili.
Non c’è bisogno di scendere in dettagli, no?
Nel film invece non si trattengono dal farlo XD

Sean, che aveva iniziato questo particolare hobby al solo scopo di usare le foto per ricattare qualcuno, un giorno becca suo padre, scoprendo così che è gay.
E quando anche lui va dal massaggiatore giusto per rubare il turno al padre (e sperando così di allontanarlo da questa sua abitudine), anche lui è preso dal sospetto che forse, sotto sotto, ma nemmeno poi tanto sotto, anche a lui piacciono i maschietti.

Come si suol dire, talis pater

L'imbroglio nel lenzuolo (spoiler)

Maria Grazia Cucinotta e Primo Reggiani hanno presenziato alla Premiere del film (che uscirà nelle sale italiane domani 18), di cui la Cucinotta è anche produttrice, ieri sera al Taormina FilmFest, preceduto da un miniconcerto di Arisa, che ha affascinato il pubblico presente al Teatro Antico.
Francamente non sono una fan sfegatata della cantante genovese, ma ammetto che è stato carino vederla dal figosissimo parterre. Aveva una voce così stridula, mentre parlava, che era persino adorabile :P

Ok, il film.
Premetto che non impazzisco per i film italiani.
E nemmeno per la Cucinotta, ad essere sincera ò__o
Però non c'era molto altro da fare, quindi mi sono unita alle mie coinquiline.

In un paesino siciliano non meglio precisato, si impazzisce per il neonato cinematografo. Le immagini in movimento proiettate su un candido lenzuolo, ammalia e spaventa gli ignorantotti del paesino. Ma c'è chi invece vede in questa nuova invenzione una brillante prospettiva per il futuro.
Federico, giovane studente universitario, decide di abbandonare definitivamente gli studi stentati di medicina per dedicarsi alla nuova mania.
D'accordo con Mister Pecoraro, desideroso di produrre film propri (ma giusto per vedere le sizze), sceglie come soggetto la storia della "Casta Susanna", una giovane donna che viene spiata da due vecchi pervertiti mentre si fa il bagno.
Protagonista, a sua totale insaputa, è Marianna (la Cucinotta), una giovane donna che "vive nel peccato" in quanto divide lo stesso tetto con un uomo pur non essendo sposati.
Viene ripresa mentre si fa il bagno nuda (la Cucinotta si spoglia qui per la prima volta), e così, senza neanche rendersene conto, diventa il sogno proibito dei suoi compaesani.
Le donne non la prendono tanto bene .__.

Marianna, che si dedica a strani rituali ed incantesimi in cambio di poche cibarie, quando vede sé stessa su quel lenzuolo, dà di matto, ritenendola una stregoneria di qualche tipo.
Non riesce a concepire CHI possa essere quella che tanto le somiglia, quella "malafimmina" che si concede agli sguardi lascivi dei paesani.
E reagisce come farebbe ogni persona sana di mente: dà fuoco a quello che secondo lei è l'origine della stregoneria.

Giudizio: una mezza vaccata.
Non a caso, mezza platea ha lasciato i propri posti dopo i primi 20 minuti.
Io, coraggiosa, sono rimasta fino alla fine, sperando in un miglioramento.
Niente da fare.

Ma in compenso, ho fatto la foto con quel gran megagnocco di Primo Reggiani, protagonista maschile del film.
Ne è valsa la pena solo per questo XD

sabato 12 giugno 2010

Toy Story 3, La Grande Fuga (spoiler)


Toy Story 3, La Grande Fuga è l'ultima puntata della trilogia della Pixar Animation Studios, e qui al Taormina FilmFest abbiamo avuto il piacere di gustarcela in anteprima mondiale.
E scusate se è poco.
Era anche la prima volta che un film in 3D veniva proiettato al Teatro Antico.

Io, cresciuta a Nutella e cartoni animati, non potevo di sicuro perdermelo; quindi, dopo aver passato il tempo a distribuire occhialini 3D all'ingresso Vipposo con il Red Carpet (sul quale hanno sfilato Gente Figosa alla SonoRiccaEMeNeVanto) sono fuggita nelle gradinate a godermi lo spettacolo.
Anche se avevo ancora l'adrenalina a mille dopo che Ficarra mi è passato a 5 cm di distanza *sviene al ricordo*

I sequel hanno sempre una cosa in comune: di solito sono dannatamente noiosi.
Vi devo ricordare Il Gobbo di Notre Dame 2?
O Pocahontas 2 (che tra l'altro ha infranto il classico Eternally in Love tipicamente disneyano? >__< )??
Invece questo è stato davvero carino.
Con Andy ormai diventato un ometto, per i suoi amati giocattoli la destinazione finale è la soffitta. Ma a causa di un disguido, finiscono invece per essere donati all'asilo Sunnyside Daycare.
Un grosso orsacchiotto rosa che profuma di fragola fa loro da Cicerone, e tutti sono d'accordo che quello è un posto grandioso.
Tutti, tranne Woody.
Per lui, il loro posto è accanto ad Andy, ma visto che nessuno dei suoi amici giocattoli vuole lasciare quel luogo all'apparenza così idilliaco, parte da solo alla volta della sua vera casa.
Non passerà molto, e i giocattoli scopriranno il Lato Oscuro dell'asilo, costituito da un nugolo di mocciosi con un modo davvero particolare di giocare con loro.
Ma scappare si dimostrerà impossibile.

La pessima nomea del Sunnyside giungerà persino alle orecchie di Woody, che si troverà così a dover scegliere fra ritornare e salvare i suoi amici in balìa di un folle orsacchiotto rosa, e raggiungere Andy prima che parta per il college.

Ai giocattoli che abbiamo imparato a conoscere e ad amare se ne aggiungono così di nuovi.
Fra i quali, in un cameo francamente troppo breve, il mitico Totoro, il delizioso orsacchiottone dell'omonimo film di animazione di Miyazaki.
Il mio animo jappo ha fatto le capriole *__*


Momenti esilaranti:
- l'arrivo di Ken e il suo incontro con Barbie
- Buzz Lightyear in Spanish Mode che fa il cascamorto con Jess, la cow girl conosciuta nel film precedente
- Chuckles il clown

Consigliatissimo?
Di più!!

giovedì 3 giugno 2010

Puzzole alla Riscossa

Non pensavo avrei mai visto questo film.
Soprattutto perché vedere Brendan Fraser che fa sti film coglioni mi fa seriamente male al cuore ç__ç
Ma l'altra sera non avevo niente da fare e allora mi son decisa, dandomi un 15 minuti di limite massimo, raggiunti i quali avrei potuto eventualmente decidere se il film valeva la pena oppure no.
A volte dimentico che certi film sono fatti per ragazzini, e quindi devono essere visti con gli occhi di ragazzini.
E quindi mi ci sono messa d'impegno in tal senso, evitando di staccare Megavideo alla prima inquadratura di uno scoiattolo che spalanca occhi e bocca in un'espressione di vivo terrore ò_ò
Il film tutto sommato ha una trama abbastanza semplice: Dan Sanders (Fraser) si trasferisce da Chicago in Oregon per sovrintendere dei lavori di costruzione nella natura incontaminata-o-quasi, e né la moglie (Brooke Shields) né ancor meno il figlio adolescente (Matt Prokop) sono entusiasti della cosa.
Gli animali della vicina foresta vengono a sapere che il loro amato habitat sta per essere raso al suolo per far posto ad un nuovo e sfavillante complesso residenziale, e decidono che Dan è il Male, e ha da soffrì.
E iniziano a dargli il tormento, tutta la natura in combutta per farlo uscire fuori di testa: il corvo picchia sul vetro della sua finestra per tutta la notte, gli animali gli rubano la macchina, le puzzole lo impuzzolentiscono dalla testa ai piedi.
Quello che non sanno è che Dan è un'ignara vittima dei temibili piani di Mister Lyman (Ken Jeong, che fa sempre ruoli che finisco con l'ADORARE, come il piccolo bastardo cinese nudo e incazzato dentro il cofano posteriore in Una Notte da Leoni, o l'odioso giocatore di ruolo in Role Models), il suo capo senza cuore; Dan, per quanto ne può sapere, lavora per una ditta che ama e rispetta la natura. Povero ingenuo.
Quando la notizia dell'abbattimento della foresta non è più solo un sospetto, persino suo figlio gli dà contro, soprattutto perché lo fa anche la tipa che gli ha improvvisamente fatto piacere quel luogo che detestava fino a un giorno prima XD

Mentre lo vedevo correre fasciato da una femminilissima tuta rosa salmone, ho pensato per un attimo ai tempi di George, il Tarzan dei miei calzari. Che tristezza .__.
E poi adesso è diventato grasso. Dannatamente grasso.
Perché sei diventato così grasso, mio tesoro? Nun te se pò vedè!! ç___ç

Dear John

Non scrivo da un pezzo, per varie ragioni: la prima è che da quando ho mollato l'Uni ho iniziato un corso quotidiano...che ho poi mollato, per due ragioni: la prima è che mi annoiavo da morire, la seconda è che ho trovato qualcosa di meglio da fare.
Il che mi porta alla seconda ragione che mi ha tenuto lontano da questo blog: qualche settimana fa ho fatto un paio di colloqui, e tutti mi sono andati incredibilmente bene: una come stagista per il Taormina FilmFest, l'altro per lavorare a Disneyland Paris.
Così da un giorno all'altro mi sono ritrovata con un'estate piena di impegni *__*
Questo mi ha portato ad avere meno tempo da utilizzare per guardare film, e ancor meno per parlarne nel blog.
Ma adesso basta, sentivo proprio la mancanza di sproloquiare in rete, ed è giunta l'ora di rimediare.
Per non tornare troppo indietro nel tempo, riprendo da un film che ho visto giusto un paio di giorni fa: Dear John.
Il trailer mi ha fatto impazzire...canticchiavo la canzoncina di sottofondo (Set the Fire to the Third Bar, di Snow Patrol feat. Martha Wainwright) in maniera ossessiva, pur limitandomi alle tre frasi in croce udibili nel suddetto trailer.
Chissà perché, mi ero fatta l'idea di un film strappalacrime, uno di quelli che ti fanno consumare tonnellate di kleenex e che ti lasciano con una sensazione di vuoto all'altezza dello stomaco.
Con queste aspettattive mi sono apprestata a vedere Dear John...che in realtà strappalacrime non è.
Nemmeno un pò.

Lui e lei, insieme appassionatamente.
Un soldato in congedo e un'universitaria in vacanza. Si incontrano, si innamorano, e dopo due settimane di chiacchiere romantiche in riva al mare, mangiate di lasagna domenicali in compagnia del padre di lui, scontri con lo spasimante di lei, il ragazzo ritorna al fronte e per ingannare l'attesa fino al suo ritorno, un anno, i due giovani si scambiano lettere piene di Mimanchi, Tiamo, Nonfartisparareaddosso.
Ma poi arriva il fatidico 11 Settembre, e le priorità del ragazzo cambiano repentinamente.
Con sommo smacco della ragazza, le comunica che resterà un soldato per altre tre anni.
Lei la prende molto male, chissàperché .__.
E lo molla via lettera, con una spruzzatina di "Mi sto per sposare" che fa tanto classy.

Io stavo lì ad imprecare davanti allo schermo, riempiendo di insulti il soldato scemo che si è fatto soffiare la ragazza dall'Ultima Persona Che Ti Saresti Aspettata.

Niente, non mi ha fatto impazzire.
Niente drammi amorosi, nessuna morte che interrompe fatalmente il giovane amore. Solo un coglionazzo che ha preferito l'Arma alla ragazza.

Bah .___.

venerdì 7 maggio 2010

Avalon High - news

More about Avalon HighDa devotissima fan di Meg Cabot, ho fatto i salti di gioia quando, nel profilo Facebook dell'autrice ha annunciato il film Disney tratto dal suo Avalon, la storia di una ragazza che si trasferisce in una nuova scuola di una nuova città, dove scopre di essere circondata da reincarnazioni di personaggi alla stregua di Artù e Lancillotto XD
Personalmente ho adorato il libro - come tutti quelli della Cabot - ma non ho mai visto trasposizioni cinematografiche di suoi libri (tipo The Princess Diaries) quindi spero che non facciano un macello ò__o
Protagonista annunciata nel ruolo di Ellie, Britt Robertson, volto di Life Unexpected. Il regista sarà Stuart Gillard, lo stesso di 90210 e One Tree Hill.
Fra i nomi presenti nel resto del cast: Selena Gomez, protagonista de I Maghi di Waverly, Joey Pollari, Devon Graye (per i fan del serial killer Dexter...è lui da giovane) e Molly Quinn.

giovedì 6 maggio 2010

New Moon

Ebbene si, soltanto oggi mi sono degnata di vedere il seguito di Twilight.
Perché ora che esce Eclipse mi va di rileggere il libro, ma visto che non ricordavo bene cos'era successo nel libro precedente, piuttosto che leggerlo ho visto il film.
Ricordo che poco dopo l'uscita nelle sale cinematografica, c'erano due visioni ben diverse del film: una, che immagino fosse costituita essenzialmente da stuoli di ragazze sbavanti per il vampiro o il licantropo, mentre un'altra commentava con un secco: "Same Shit".
In effetti, diciamocela tutta, questa roba nel film non mi pare renda tanto.
E' tutto un sospiro d'amore e un "quanto ti salterei addosso" da parte di Bella, povera ragazza frustrata perché non può portarsi a letto il ragazzo più figo al mondo, incredula che cotanto figo sia pazzo d'amore per lei.
Dall'altro abbiamo il bel vampiro che, riciclando la solita frase "non sei tu, sono io" molla la fanciulla nel baratro della più cupa disperazione.
E a niente serve la compagnia di Jacob Blake, alias Come Ti Divento Un Figo Pazzesco Solo Tagliandomi I Capelli, che stravede per lei e bacerebbe la terra sulla quale cammina.
E che ha un fisicaccio che levati.

Proprio come il primo film, il secondo non ha mordente (e scusate il doppio senso vampiresco XD ), non ti prende, è una melassa assurda di lei che si dispera e che cerca scariche di adrenalina perché solo così ha le allucinazioni del suo amato.

Ma perché voglio vedere Eclipse, allora? XD

martedì 4 maggio 2010

Iron Man 2

Come può un uomo essere tanto figo? Ancora non riesco a concepirlo .__.
Come ogni sequel che si rispetti, è sempre un pò meno bello del primo. Sembra meno originale, meno interessante, un pò meno tutto.
Però c'è Robert Downey Jr.
E quello è figo.
Sempre ._______________.



Ora che tutti conoscono la vera identità di Iron Man, il miliardario Tony Stark fa lo sborone a tutto spiano.
Nonostante Iron Man sia l'eroe della città e non solo, il fatto che il robottone sia un'arma di fatto mette in allarme lo Stato, che vorrebbe impadronirsene per tema che qualche Stato nemico possa impossessarsi di quella tecnologia e costruire qualche altro robottone cattivo cattivo.
Stark, con tutta la sua flemma e il suo adorabile sarcasmo, gli risponde ciccia.

In questo nuovo episodio, in cui è possibile ammirare Downey Jr. in una sexissima canottiera *ççç* Stark avrà due nemici da combattere: uno è Ivan Vanko (uno straordinario Mickey Rourke) che utilizzerà proprio la tecnologia Stark per creare un'arma micidiale per uccidere proprio Tony (ironia della sorte :P ), e l'altro è il suo stesso corpo, che sta iniziando a cedere a causa del palladio che circola nel suo sangue.

O sarà la presenza della Scarlett Johansson in versione ammazza-quanto-sò-sexy-rossa a farlo sbarellare?
Vanko/Rourke mi ha strabiliato...non sono mai stata una fan dell'attore, e The Wrestler mi ha fatto abbastanza addormentare, ma questo personaggio è davvero fantastico O___o
Però Tony Stark è Tony Stark


Ah, e resistete dal fuggire dalla sala all'arrivo dei titoli di coda.
Perché dopo c'è la scena finale. Sempre troppo breve, per sopportarsi la lunga trafila di nomi che nessuno legge mai u__u

sabato 1 maggio 2010

Final Destination in 3D

Oddio, un altro Final Destination?
Ma fanno sul serio? @__@

venerdì 2 aprile 2010

Remember Me

Ok, faccio un mea culpa e ammetto che l'unico motivo per cui ho visto questo film, era la presenza di Robert Pattison.
Mi unisco alla schiera di ragazzine 15enni che non riescono a trattenere gridolini isterici per ogni primo piano. Pazienza u_u
Ad ogni modo, il trailer non dice un bel niente della trama, ma forse chi di dovere non se ne preoccupava perché sapeva che sarebbe bastato il semplice nome del protagonista a far apparire nelle sale cinematografiche stuoli di femmine con gli ormoni impazziti pronte a sbavare ad ogni primo piano.
Io non l'ho fatto. Io non sono andata al cinema.
Io non ho sborsato nemmeno un centesimo per vedere questo film.
E considerato il tutto, ho fatto decisamente un buon affare.

...spoiler inside...
Per buona parte del film non si capisce bene dove il tutto voglia andare a parare; sì, c'è Tyler Hawkins, un pò asociale, un pò scontroso che con quella sigaretta fra le labbra fa tanto Bello e Dannato, c'è l'amico scemo e c'è La Ragazza, Ally.
Il Bello e Dannato e La Ragazza sono accomunati da un lutto familiare, che li ha profondamente segnati.
Lei diventa inconsapevole oggetto di una scommessa ideata dall'amico scemo, per vendicarsi del padre di lei, il poliziotto che, oltre a metterlo in galera per un motivo che sfiora l'idiozia, ha anche decorato il viso di un paio di lividi il Bello, che è Bello anche con il naso rotto.

Come il più banale dei cliché, il tizio alla fine si innamora di lei.
Macchesorpresa ._____.

Vabbè, ma in compenso lui ha altri problemi: un padre, Charles (Pierce Brosnan), importante uomo d'affari così impegnato con il lavoro che sembra ignorare la piccola di casa, questa sorellina di Tyler che fatica ad emergere nel gruppo delle compagnucce bastarde, con la passione per l'arte e il desiderio di attenzioni da parte del padre.
I litigi fra l'uomo d'affari e il giovane incazzoso affondano le radici nel triste suicidio del fratello di Tyler, Michael, a cui il ragazzo scrive lettere in cui racconta gli eventi della sua vita che "vuole raccontare a qualcuno".

Ad essere sinceri, il flm inizia di un lento che ti fa quasi venir voglia di staccare Mediavideo. Ma se si resiste, ha una lenta risalita; per la prima mezz'ora ho sospettato che fosse sullo scemo andante. Ma poi, seppur di poco, migliora.

Ma poi, a circa 5 minuti dalla fine, arriva lei.
La senti arrivare, e se tu hai visto abbastanza film la riconosci all'istante.
Quella è la musica che preannuncia morte.
E allora inizi a farti i film tu stessa.
C'è qualcuno nascosto nell'ufficio di Charles, dove si trova, solo soletto, Tyler?
Uno dei tizi con cui ha litigato?
Un nemico del padre?
Il fantasma di Michael? ò__o
Oh, ad un certo punto te le inventi tutti pur di ipotizzare il perché di quella musica che ti sale nelle viscere urlando "Ecco, adesso uccidoooooooooo"

La storia d'amore fra i due protagonisti non sa di niente. Tyler ha un suo perché solo quando combatte con il padre affinché lui degni finalmente di un briciolo di attenzione la sorellina.

Solo per il finale, vale la pena di vederlo.
Il finale è assolutamente spiazzante.
Dico sul serio, mi sarei aspettata di tutto ma non quello. Quindi se non volete rovinarvi la sorpresa, evitate qualunque sito che parli di questo film, specialmente roba come Wikipedia e Mymovies, perché lì vi dicono senza problemi di cosa si tratta.
Se vi fossi incappata prima di vedere il film mi sarei incacchiata non poco u_u
Gandhi ha detto che qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia... concordo con la prima parte...

giovedì 25 marzo 2010

The Invention of Lying

Se ci fosse ancora qualche dubbio, Rick Gervais è UN GENIO!
Il suddetto film, diretto e scritto insieme a Matthew Robinson, parte dall'idea - comicissima - di un mondo in cui le persone, semplicemente, non sono in grado di dire bugie.
Sono molto offensivi, ma non se ne rendono conto, in quanto quella è la loro natura.
La bugia non esiste, le pubblicità sono di un'onestà disarmante, e persino le insegne degli ospizi ("a sad place for hopeless old people"-) o dei motel ("a cheap motel for intercourse with a near stranger") la dicono lunga sull'innata onestà dei loro proprietari.

Rick Gervais è Mark Bellison, scrittore per la "Lecture Films", casa di produzione di film costituiti esclusivamente da tizi seduti su una poltrona che leggono tediosi racconti storici.
Innamorato da sempre di Anna (Jennifer Garner), riesce ad avere un appuntamento con lei ma fin dal momento delle presentazioni lei, com'è nella natura di tutti, gli dice chiaramente che non è attratta da lui. Quando si dice essere sinceri XD

Licenziato e sull'orlo dello sfratto, è costretto ad andare in banca a ritirare i miseri risparmi in suo possesso. Ma lì succede l'incredibile. I terminali sono momentaneamente fuori uso, e lui fa una cosa che nessun uomo, prima di quel momento, aveva mai matto. Mente. Dicendo che aveva 800 dollari anziché 300.
E quando i computer tornano a funzionare e la cassiera rivela l'errore, incolpa il computer. Perché ovviamente tutti dicono la verità.

Quella prodigiosa e inconcepibile scoperta gli apre nuovi orizzonti, nei quali lui è sempre vincente, in netto contrasto con la sua vita da perdente.
Si inventa di sana pianta un evento storico "scoperto casualmente in mezzo al deserto", ed immediatamente ha di nuovo il suo lavoro. Usa il potere della bugia per "vincere" al casinò, dicendo semplicemente una balla colossale come: "Ascolti, io ho vinto un sacco di soldi alla slot machine, ma la macchinetta non mi ha dato i soldi"

Ahhh, se esistesse un mondo così, che meraviglia sarebbe *_______*

Ma poi tutto cambia quando, sul letto di morte della madre, atterrita dall'imminente dissoluzione del suo corpo in un mondo fatto di nulla, gli racconta delle bellezze dell'aldilà, un posto in cui si rincontrano le persone amate, un luogo dove non esiste sofferenza e dove ogni cosa è possibile.
Semplicemente per farla spirare serenamente.

Ma la notizia fa il giro del mondo boccalone, e tutti considerano Mark una specie di Messia, in grado di parlare con L'uomo del Cielo. Vogliono da lui le risposte, e lui gliene rifila 10. Una specie di Mosé, solo con due cartoni della pizza come supporto anziché tavole.

Ricco, famoso, potente, e in grado di comunicare con questo superuomo che ci guarda dall'alto e che decide delle nostre esistenze.
E Anna? Lei, nonostante l'affetto profondo che nutre per "il suo migliore amico", è ossessionata dal suo aspetto poco attraente e dal partner genetico perfetto, e l'idea che i loro figli possano venir fuori cicciotti e con il naso a patata la fa optare per l'acerrimo nemico del nuovo Messia. Brad Kessler (Rob Lowe) , un idiota fatto a finito, che ha come unico scopo nella vita quello di prendersi l'unica cosa che Rick non può avere.
Anna, appunto.

Per ricapitolare: un film geniale!!
E io adoro sempre di più Rick Gervais..nonostante sia cicciotto e con il naso a patata XD



martedì 23 marzo 2010

"Departures" in italiano

Ogni tanto succede anche questo.
Non è certo una rarità, ma non è neanche roba di tutti i giorni.
Se qualcuno fosse stato intrigato dal post su Okuribito ( qui ) ma l'idea della visione con i sub inglesi non gli fosse andata a genio, adesso si può rimediare. Visto che da gennaio il film c'è anche in italiano.
Si, intendo l'audio italiano O_____O

Fermo restando che io adoro i film in lingua giapponese, mi vien da dire "succedesse più spesso!"

Ad ogni modo, l'unico trailer italiano che ho trovato è il seguente video. Se avete la pazienza di aspettare che le due tizie finiscano di blaterare u__u



domenica 21 marzo 2010

The Last Airbender (upcoming)

Bello, bellissimo, spettacolare! *____*
Ho adorato il cartone animato (Avatar, The Last Airbender, che in italiano hanno tradotto con il titolo decente di Avatar: La leggenda di Aang) e adesso non vedo l'ora che esca nelle sale cinematografiche il film.

IL FIIIIIILM!! *_______*
Con un titolo assolutamente ABOMINEVOLE:
L'ultimo Dominatore dell'Aria

AAAARGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! *sviene*

Mai traduzione più obbbrobbbriosa fu concepita da mente umana. A sto punto, meglio usare il titolo italiano dato al cartone, oh u__u

Comunque!

Passiamo al casting. Ovviamente chi ha seguito il cartone potrà giudicare meglio. Intanto eccolo qui, in tutto il loro splendore, in un'immagine rubata su internet XD


dall'alto

Il volto di Aang, l'ultimo Avatar, in grado di manipolare liberamente tutti gli elementi, è di Noah Ringer. 12 anni, texano campione regionale di taekwondo, e un grande fan dello show televisivo che da oggi in poi sarà sempre associato al suo volto (il sogno di ogni fan che si rispetti XD ); è stato scelto per il ruolo dopo aver spedito un DVD di una sua performance di taekwondo.
Il Principe Zuko, della Nazione del Fuoco, è interpretato da Dev Patel (il protagonista di The Millionaire >__< ); in quanto adoratrice di Zuko non posso non commentare con un YAK la scelta dell'attore u_u
Katara, la Water Bender che insieme al fratello Sokka ritrovano Aang, è la pucciosa Nicola Peltz;
Sokka, la parte comica del gruppo, è l'adorabile Jackson Rathbone (le fan di Twilight avranno sicuramente riconosciuto il volto di Jasper *_* )

Per chi non conosce la storia de L'Ultimo Do The Last Airbender, è una serie a cartoni animati targata Nickelodeon, divisa in tre stagioni con 61 episodi in tutto.
I principali protagonisti i quattro di cui sopra.

Mi affido a Wikipedia per la traduzione italiana delle varie nomenclature, visto che io ho visto la serie in inglese.

Katara (l'ultima Water Bender della sua tribù) e Sokka, due fratelli della Tribù dell'Acqua del Sud, scoprono un ragazzino imprigionato in un iceberg; scoprono - con non poco stupore - che è un Avatar, che si credeva scomparso da secoli, un uomo in grado di comandare gli elementi naturali (tutti e quattro). L'Avatar è l'unico in grado di combattere contro la Nazione del Fuoco, deciso a conquistare la Nazione dell'Acqua, della Terra e dell'Aria, non lesinando morte e distruzione.
Quando la notizia del ritorno dell'Avatar giungerà alle orecchie del principe Zuko (allontanato con disonore dal padre, sovrano della Nazione del Fuoco) lo inseguirà in lungo e in largo, per catturarlo e portarlo come dono a suo padre, sperando così di riacquistare il rispetto del padre e il diritto di rimettere piede a casuccia.

Aang però ha una lunga strada da percorrere, prima di essere in grado di sconfiggere i cattivoni. Con l'aiuto dei suoi due nuovi amici (e altri che verranno, come l'adorabile Toph, della Nazione della Terra) dovrà diventare un esperto nella manipolazione di tutti gli elementi, e per questo viaggerà in groppa al suo fidato Appa (un candido bisonte volante), alla ricerca di Bender che lo istruiscano.

Da parte sua, Zuko avrà a suo fianco il suo adorabilissimo zio, che fa del suo meglio per alleviare l'acredine che dilania il ragazzo, con l'affetto e buoni propositi; inoltre il principe dovrà pure sopportare quella rompiballe della sorella minore, Azula, cattiva fino al midollo, che spera che l'allontanamento del fratello sia definitivo, cosicché possa salire al trono alla faccia sua.

Una storia dove arti marziali si mescolano alla magia elementale, e gli effetti speciali nel film (primo di quella che dovrebbe essere una trilogia, e diretto da M. Night Shyamalan), a giudicare dal trailer, non lascerà delusi i fan.

Sigh...quanto mi sembra lontano, luglio T^T


venerdì 19 marzo 2010

Smurfs - The movie

Oh yes, il film dei mitici Puffi! Quelli alti una mela o poco più.
Nati in Belgio sul finire del 1958, arrivarono in Italia sui fumetti con l'orripilante nome di Strunfi (un sentito grazie al Corriere dei Piccoli che lo ha modificato in quello che tutti conosciamo).
A partire dagli anni 80 Italia 1 ne ha trasmesso così tanti episodi che sono bastati pochi anni perché diventassi insofferente persino alle numerose sigle.

Ma evidentemente qualcuno ha ritenuto che fosse ora di dare lustro alle piccole creaturine.
Tirati fuori dallo scantinato, ripuliti dallo spesso strato di polvere che vi si era adagiato nel corso dei millenni, e rimodernati grazie alle ultime tecniche del CGI.
E via di tre dimensioni!!

La prima immagine rubata degli strani ometti blu è questa { link } e devo dire che, sebbene appena ho sentito la notizia abbia storto il naso, quando ho visto l'immagine di cui sopra, mi è partito il "awwwwww" adorante.

Il regista è Raja Gosnell.
Raja Gosnell! Lo stesso di quei capolavori cinematografici di "Beverly Hills Chihuahua", "Scooby-Doo", "Mai stata baciata" e il primo dei vari stupidissimi "Home Alone" senza Macaulay Culkin (che in Italia è stato tradotto con *glom* "Mamma ho preso il morbillo" u__u ). Quindi, visto questi titoli, un pò di paura ce l'ho.


Sarà un film dove attori in carne ed ossa reciteranno accanto ai puffi digitalizzati (come? niente attori con le faccie pitturate di blu? Che peccato XD ).
É ancora in fase di lavorazione, ma naturalmente circolano già notizie (discordanti e incerte( sui personaggi che presteranno la loro voce ai Puffi; quelli più o meno confermati (almeno ufficiosamente :P ) al momento sembrano essere
Hank Azaria (che, nonostante con i personaggi dei Simpson son più di 20 anni che si dà da fare con il doppiaggio, qui reciterà proprio lui in carne ed ossa, e interpreterà nientepopodimeno che il mitico Gargamella!! *_______* ), Katy Parry (che dovrebbe doppiare Puffetta), e Jayma Mays (la maniacissima Emma Pillsbury di Glee).
La Sony mette le mani avanti e non assicura niente, quindi attendiamo.

Non immagino che roba si possa tirar fuori da una sequela di episodi in cui Gargamella (e talvolta l'adorabilissimo Lenticchia XD ) meditava su come far fuori i Puffi. Che poi...mi domando quale sarà la molla scatenante che useranno per il film? Sarà la strana voglia di Gargamella? La stessa dei cartoni?
Quella di voler mangiare i Puffi? La cosa non instillerà nei poveri, piccoli spettatori innocenti strane idee di cannibalismo? ò__o
Che poi, ho sempre pensato...PERCHE'? A me farebbe davvero senso cercare di mangiare qualcuno (eh si, i Puffi non sono qualcosa!), per quanto piccolo possa essere.

Ciononostante, Gargy resta in assoluto il mio personaggio preferito. Soprattutto quado è alle prese con Lenticchia XD
Che coppia!

martedì 9 marzo 2010

Percy Jackson - Il Ladro di Fulmini



Fra pochi giorni uscirà nelle sale italiane il film tratto dal primo volume della saga di Rick Riordan, "Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo"
Devo ammettere che, visto il trailer, e considerato il regista (Chris Columbus, quello del primo, magicissimo, incantevolmente adorabile Harry Potter; anche del secondo, ma quello è notoriamente meno "magico"), avevo grandi aspettative.
Il libro mi è piaciuto da matti, anche perché quando c'è di mezzo la mitologia, io ci sguazzo che è un piacere.

Chi conosce la storia o non ha paura di bruciarsi il film, legga pure quanto segue...

Come al solito, com'è successo per la versione cinematografica di Cirque du Freak, hanno invecchiato il protagonista. Non ho ancora capito perché. Insomma, perché Harry Potter lo hanno lasciato undicenne, e invece i piccoli protagonisti dei suddetti libri li hanno resi adolescenti? ò__o
Vabbè, è solo una curiosità e non una lamentela perché, a dirla tutta, Logan Lerman, il giovane protagonista, è un gran bel figliolo. L'ho detto :P
La storia, ringraziando il cielo, non è stata storpiata (al contrario di Cirque du Freak ç__ç ), anzi rispecchia abbastanza fedelmente il romanzo.
Un adolescente, dislessico e con l'ADHD (il deficit dell'attenzione) scopre all'improvviso di essere figlio di un dio, e scopre soprattutto che le Furie lo inseguono perché ritenuto colpevole di aver rubato i mitici fulmini di Zeus (Sean Bean).
La sua madre (umana) e Grover, quello che credeva essere semplicemente il suo "amico sulle stampelle" (ma che in realtà è un satiro nonché suo Protettore Junior) lo scortano al campo dove si allena la sterminata progenie delle divinità (si sa, gli dei si davano un sacco da fare con i mortali XD ); è l'unico posto dove Percy può stare al sicuro, e al tempo stesso è il luogo adatto per allenarsi e diventare un eroe. Durante il turbolento tragitto, vengono attaccati da un feroce Minotauro, e la madre ha la peggio.

Al campo conosce Annabeth, figlia di Athena, con la quale stabilisce subito un simpatico rapporto odio/amor tolleranza. E scopre che il suo professore di latino (Pierce Brosnan) è in realtà il centauro Chirone (che, secondo la mitologia, ebbe numerosi allievi "eroici", fra i quali Ercole, Achille, Giasone, Teseo).
Scopre anche che suo padre è Poseidone (Kevin McKidd), e che soprattutto sua madre non è morta, ma si trova comunque nel Tartaro, in mezzo alle anime dei defunti, tenuta prigioniera da Ade (Steve Coogan).
Desideroso di salvare la madre - e di chiarire una volta per tutte che non è lui il ladro di fulmini - parte con Grover e Annabeth per la loro prima missione: entrare (e uscire :P ) nel regno di Ade.
Il viaggio sarà lungo e ostacolato da numerosi nemici, tutti ovviamente mitologici; e poi c'è anche una guerra da sventare: la scadenza posta da Zeus si avvicina sempre di più, e se i fulmini rubati non torneranno nelle mani del legittimo proprietario, gli dei si incacchieranno non poco.

Che dire? Gran begli effetti speciali, mi è dispiaciuto immensamente non vedere tracce di Ares, mitico e malefico dio della guerra [che per me avrà sempre l'aspetto di Kevin Smith, il figaccio Ares di Xena/Young Hercules], che nel libro ha comunque rivestito un ruolo non trascurabile. Odiosissimo Gabe Ugliano, patrigno di Percy.
E un grazie particolare al regista che ci ha evitato un bacio finale - totalmente fuori luogo - dei due protagonisti. Però per un attimo me l'ha fatto temere =___=

domenica 7 marzo 2010

Alice in Wonderland




Charles Lutwidge Dodgson (o più comunemente noto come Lewis Carroll) era chiaramente una persona folle-folle-folle. Perché non esiste libro più folle di Alice nel Paese delle Meraviglie, pullula di personaggi borderline, e Alice stessa è chiaramente psicolabile @___@
Ordunque, quale regista moderno poteva assurgere a creatore visivo di ciò che Carroll aveva nella mente quando ha pensato al suo Paese delle Meraviglie?
Ma Tim Burton, of course.

Chi meglio di lui, con il suo genio estroso e i suoi alberi dai rami arricciati poteva creare un Paese delle Meraviglie degno di questo nome? Chi poteva incantare lo spettatore con meravigliosi fiori parlanti, adorabilissimi animaletti parlanti, una Regina di Cuori dalla testa esilarante? Chi poteva tirar fuori, ancora una volta, il meglio da Johnny Depp (oh guarda, un'altro film di Burton con la compagna e Depp...oh beh, dicono che squadra vincente non si cambia...)? Chi poteva tirarsi fuori uno Stregatto fumoso (ohh...il fumo grafico è una cosa che mi manda in sollucchero!!) che mi faceva morire dalla pucciosità?

E allora perché, oh, perché, a me il film non ha fatto impazzire come speravo? T___T

In primis, apprezzo l'idea originale di una Alice vecchiotta nel suo ritorno a Wonderland. La Alice bambina che mette per la prima volta piede in quel mondo incantato ce l'hanno propinata in tutte le salse.
Ma ci sarà una ragione, no? Insomma, è la storia con cui siamo cresciuti!
Tutti conoscono il primo libro ma pochi hanno mai letto il secondo, Alice Attraverso lo Specchio, o ne ignorano addirittura l'esistenza. (Ma da oggi sicuramente ci sarà un'impennata pazzesca nella vendita del sudetto libro, quindi anche i più arretrati o più giovani si potranno aggiornare :P )


Ma ok, w l'originalità, ha preso elementi dei due libri e tirato fuori qualcosa di davvero bello, una cosa che non era riuscita a nessuno, in passato. Basta dare un'occhiata alle versioni più datate, quando ancora l'era digitale era ben lontana da ogni cognizione umana, e tutti i personaggi, animali compresi, venivano interpretati da esseri umani. Yack.

Però quei pochi secondi di flashback della Alice bambina mi hanno incantata. "E' lei, Alice! Stupido di un regista!!", mi sono detta.
Si, ho ancora qualche remora sulla protagonista. Mia Wasikowska. 19 anni portati malissimo =___=

Ma, premesso che il 3D in questo film non lo ritengo strettamente necessario per apprezzarlo (al contrario di Avatar, che senza le meraviglie della terza dimensione probabilmente mi avrebbe causato abbiocco dopo la prima ora), esclusion fatta per il tuffo di Alice nella tana di coniglio, ci sono state alcune piccole cose che mi hanno fatto godere enormemente il film (paesaggi a parte...quelli non toccatemeli, per favore!).

Primo, lui. Lo Stregatto.
Lode allo Stregatto!
Ora, niente contro Johnny Depp. E' bravo, bello, le sue faccette sono impagabili, blablabla. Ma chi ha pensato al suo costume e al trucco, doveva aver bevuto parecchio, quel giorno.
Quindi, il personaggio che ho più adorato è il micione paffuto, sorridente e fumoso. Soprattutto fumoso.
[ Sapete cosa mi ha fatto impazzire del film di animazione Sinbad, La leggenda dei Sette Mari? Era Eris, la dea del caos che si muoveva da un posto all'altro come uno sbuffo di fumo. O i Mangiamorte nell'ultimo HP? Il fumo! O i ricordi di Silente nel Pensatoio? Si, sempre il fumo .__. ]
Chiusa parentesi idiota.
Lo Stregatto è semplicemente adorabile, e credo di aver avuto un tuffo al cuore quando ha salutato il cilindro del Cappellaio Matto con "Addio, dolce cappello". Ma quanto poteva essere tenerooooooo??
Intendiamoci, l'accento british di Stephen Fry è qualcosa di inconcepibilmente meraviglioso, ma ammetto che non mi è dispiaciuta la sua controparte italiana, Gianni Giuliano.

Secondo. Le carte della Regina di Cuori.
Che.Figata
Un colpo di genio.

Terzo. Le leggiadre movenze della Regina Bianca, che mi facevano morire dal ridere.
Non avevo mai notato che la Hathaway avesse delle labbra tanto cicciose. Sarà l'effetto del rossetto scuro in contrasto con tutto quel bianco? ò__o

Quarto. Matt Lucas (e NON, come ha insinuato qualcuno alla fine del film, "quello che ha fatto zio Fester" >__< ), il comicissimo di Little Britain, nel doppio ruolo di Pinco Panco e Panco Pinco.

A conti fatti, si, è un film molto bello, godibilissimo, forse da Tim Burton mi aspettavo qualcosina-ina-ina di più, ecco.

Forse se avesse basato il film esclusivamente sul primo libro, tanto per dirne una u__u

venerdì 5 marzo 2010

Quei bravi ragazzi (Goodfellas)



Questo film è stata un'autentica rivelazione.
Non perché è un film davvero (davvero davvero davvero) bello, con un Robert De Niro meraviglioso come al solito (quanto lo amo!!), non perché mostra la scalata (con relativo scivolone) al successo di Henry Hill nel mondo malavitoso newyorkese, e non certo perché ancora una volta vengono tirati in ballo i siciliani quando c'è di mezzo il suddetto mondo (quanto odio tutto ciò >__< ) Ma per la scena in cui Joe Pesci dà di matto quando qualcuno lo chiama "buffo" e inizia la sua tiritera di "Come sarebbe buffo? / Buffo come? Buffo come un pagliaccio, ti diverto? Ti faccio ridere? Sto qua per divertirti? Come sarebbe buffo, buffo come, perché buffo?" In quel momento lì ho pensato: "Ma questo è Pesto!!"
Il Pesto, Picciotto degli Animaniacs per intenderci.
E ho anche capito che ricordavo male il nome originale...pensavo a Godfeathers, credendo fosse una storpiatura di The Godfather, invece è Goodfeathers, storpiatura di Goodfellas.
Beh, siamo sempre lì, roba di siciliani e di mafia =__="

Il film, diretto da Martin Scorsese, si basa sulla vita del pentito italo-irlandese, e sul romanzo della sua vita "Il delitto paga bene", scritto dal reporter criminale Nicholas Pileggi. Pileggi e Scorsese hanno scritto insieme la sceneggiatura di Goodfellas, che si è candidato a 6 Oscar nel 1991. Joe Pesci, nel ruolo di Tommy DeVito, si aggiudicò quello di Miglior Attore non Protagonista.

Henry Mill è Ray Liotta. Cresciuto fra le affettuose e amorevoli braccia malavitose di Paulie Cicero, apprezza in breve la bellezza di questo mondo. Henry e i suoi compagni Jimmy Conway (De Niro) and Tommy DeVito (Pesci) adorano rubare, perché gli permette di fare quella bella vita che un lavoro onesto non riuscirebbe mai a realizzare.
Si dividono placidamente fra mogli, amanti e amichette occasionali, pasteggiano nei locali di lusso, organizzano furti.

Ma più passa il tempo, più il codice d'onore di Cicero viene ignorato, e i tre iniziano a fare di testa loro. Passati i tempi in cui si pagavano i tributi al boss, dimenticato il veto di non uccidere se non è strettamente necessario. Finiscono per dedicarsi allo spaccio e all'uso della cocaina, non si fanno remore ad uccidere chi è loro di intralcio, e questo non porterà ad altro che a tradimenti, morte e arresti.

Ammetto che in tutto ciò, Joe Pesci mi ha inquietato non poco O_o
Avevo sempre paura che facesse fuori qualcuno XD

giovedì 4 marzo 2010

An Education



Visto che ieri sera non riuscivo a scrivere nulla di decente su The Wolfman, e ho realizzato che dar di matto di fronte ad un monitor non era salutare, ho optato per la visione di un film. E tanti saluti :P
Con questo film lo scrittore Nick Hornby fa il suo debutto come sceneggiatore. E a mio modesto avviso, ha fatto un lavoro splendido.
An Education è un film delizioso, con una protagonista (Carey Mulligan) che ha ottenuto una candidatura agli Oscar del 2010 (e altre due sono andate come miglior film e miglior sceneggiatura non originale)

Siamo nel 1961, periferia di Londra. La giovane Jenny Miller (Mulligan) è una studentessa diligente e molto intelligente, perennemente concentrata sugli studi, le lezioni di violoncello e sul suo sogno di andare ad Oxford, e passa le sue giornate fra lo studio sui libri e l'ascolto di musica francese. Coltiva il sogno di visitare la Francia, e non c'è giorno che non ascolti musica francese o che non infili qualche parola francese qua e là.

Le sue priorità cambiano improvvisamente quando conosce David Goldman (Peter Sarsgaard), un uomo più grande, che la introduce in un mondo per lei completamente nuovo. La introduce ad una coppia di suoi amici e la porta alle aste, in ristoranti altolocati, gira in auto lussuose e soprattutto conquista la fiducia dei genitori di lei tanto che riesce a portarla con sé a Parigi.
Lui appare totalmente perso della sedicenne colta e posata, e lei inizia a viaggiare su una nuvoletta rosa. Trascura gli studi e decide addirittura di abbandonarli del tutto quando lui le farà una proposta che non si sentirà di rifiutare.
Ma non sempre le cose sono rosee come appaiono, o come vorremmo.
Quando capirà di aver preso una cantonata sull'uomo perfetto che credeva di aver trovato, deciderà di rimettersi in carreggiata e dedicarsi al suo obiettivo primario.

Ora, sebbene io non impazzisca per i film in cui trentenni si invaghiscono di ingenue sedicenni (uno dei motivi perché mi rifiuto categoricamente di vedere Scusa ma ti chiamo Amore), ho adorato questo film.
Principalmente perché i due protagonisti erano di un puccio incredibile *_*
Lei è carinissima, e Sarsgaard è un misto fra un Tom Arnold più giovane e più magro, e Ewan McGregor, e quando sorride è assolutamente a-do-ra-bi-le!!

Fra il cast c'è anche Emma Thompson, che interpreta la preside della scuola di Jenny, e a mio modesto avviso non avrebbero dovuto farle indossare quei vestiti attillati che mettono in risalto la pancia >__<

lunedì 1 marzo 2010

Giuseppe Tornatore a Ibla

...secoli fa.
E visto che solo adesso ho realizzato che ho messo le seguenti foto su Facebook ma non sul blog dei film, provvedo a mesi di distanza.
Precisamente era il 13 Ottobre 2009, quando il famoso regista è venuto in quel di Ibla (RG), dove studio, per una conferenza a base di Baaria.
Nemmeno a dirlo, c'era una platea immensa. Io, nemmeno a dirlo, mi sono totalmente scordata della suddetta conferenza, e sono arrivata esattamente quando ha detto "Grazie a tutti, è stato un piacere" u_u
Ma vaff!

Questo ovviamente non mi ha impedito di sgomitare e pestar piedi fino ad arrivare al suo cospetto con un foglietto in mano per il tanto agognato autografo (giuro, me l'ha firmato lui, anche se non ho ancora capito che caspio ha scritto, perché quello di sicuro non è il suo nome!)


E poi, come ogni stalker che si rispetti, l'ho seguito fino a quando ho potuto, scroccando una foto "insieme" a lui. Per chi non mi (ri)conosce, io sono quella con la faccia gongolante e la kefia rossa :)

domenica 28 febbraio 2010

C'era una volta il West



Prima di oggi, l'unico film con parvenze westeriane visto, è stato Ritorno al Futuro III.
Volendo iniziarmi al genere, ho scelto quello che viene notoriamente considerato IL western.
C'era una volta il West, diretto da Sergio Leone e musicato da quel dio in terra che è Ennio Morricone, è stato un successo ai botteghini europei, ma un mezzo flop in America. Va a capire perché.
Non avendo termini di paragone, non potendo perciò affermare se sia un lavoro ben fatto o meno, posso solo esprimere il mio giudizio da totale incompetente.
Per me è stato un film assolutamente fantastico!

E non ho nemmeno capito il perché! O.o

Saranno stati quei lunghi silenzi, quelle intense inquadrature strette sugli occhi socchiusi dei protagonisti, quel Charles Bronson dagli occhi di ghiaccio, i pantaloni ascellari e le orecchie paurosamente enormi, saranno stati quei dialoghi e quei gesti lenti e teatrali, sarà stata la presenza di Jason Robards e del suo fantasticissimo Cheyenne, saranno state le musiche meravigliose (anche se quelle tre note suonate con l'armonica mi stavano dando ai nervi XD ), saranno state frasi come "Come si fa a fidarsi di uno che porta insieme cinta e bretelle, di uno che non si fida nemmeno dei suoi pantaloni?". XD
Sarà stato un pò di tutto questo, non saprei.

Poi il west, quello delle locomotive a vapore, quello delle sparatorie sotto il sole cocente, dei nuvoloni di terra rossa, delle carrozze e degli abbeveratoi per cavalli in strada, è davvero elettrizzante.

Oh, se mi giurate che anche gli altri western sono così, guardo subito Sfida all'Ok Corral :P

- Ehi, Armonica, una città se la fai vicino a una stazione è una fabbrica di soldi, eh? Centinaia di migliaia di dollari, eh, anche di più: migliaia di migliaia....
- Li chiamano milioni...

- Era proprio necessaria quella strage? Ti avevo detto solo di spaventarli.
- Chi muore è molto spaventato.

- 5000 dollari? Giuda si accontentò di 4970 dollari in meno.
- A quell'epoca non c'erano i dollari...
- Già, ma i figli di puttana sì.

Vattene! Non mi va che mi guardi mentre muoio.

mercoledì 17 febbraio 2010

After Life

Mi sono imbucata in una lezione di letteratura giapponese del I anno, il che si è rivelata una splendida idea, visto che ha fatto vedere un film bellissimissimissimo.
Che ha fatto calare l'abbiocco a mezza classe, e causando diserzioni in massa dopo 15 minuti.
Gente che non capisce una beata mazza o, come suggerito dalla professoressa stessa, gente che forse si è iscritta a giapponese solo perché interessato ai manga.

Avrei voluto farle l'applauso.

Il film, del 1998, è diretto da Hirokazu Koreeda, e presenta attori non professionisti nel cast. Devo ammettere che lo sospettavo...alcuni sono assolutamente adorabili nella loro naturalezza!
Io sono arrivata pochi minuti dopo l'inizio. La prima scena che mi è presentata agli occhi era quella di una signora avanti con gli anni, seduta in un bancone in quello che sembrava un normale ufficio burocratico.
Una voce fuori campo, appartenente ad un uomo seduto all'altro lato del bancone, le annunciava candidamente così: "Sono dolente di comunicarla che lei è morta. Sono spiacente per la sua perdita"
Mentre qualcuno, nell'aula semibuia, ha fatto una faccia strana, la mia doveva essere di pura estasi.

So che chi mi legge ha già visto in passato questa mia reazione alla morte nella cinematografia e letteratura, non posso farci niente, è più forte di me.
Se la morte viene presentata in modo figo (anche quando viene resa una personificazione antropomorfa come nei libri di Pratchett) io ci vado matta

domenica 14 febbraio 2010

Agora

Visto che è un secolo che non posso aggiornare, ma ultimamente ho visto un bel pò di film, li metto così a caso, perché francamente non ricordo il giorno esatto ^^

Ecco un film che probabilmente non vedremo mai nelle sale cinematografiche italiane (so che qualcuno sta pensando - se non si è già messo al lavoro in questo senso - di fare una bella raccolta film per convincere qualche casa di distribuzione a compiere questo piccolo miracolo), in quanto i cristiani non fanno certo una gran bella figura.
Ok, prometto di fare la brava e di essere meno caustica possibile, ma confesso che vedere certe scene mi ha fatto smuovere le viscere!

Nemmeno a dirlo, la Chiesa cattolica si è già mossa contro questo film del regista spagnolo Alejandro Amenábar, perché, a sentir loro, "promuove l'odio dei cristiani e rinforza falsi cliché riguardanti i cattolici"
Falsi?
Cliché?
Ah, se lo dicono loro che non sono assolutamente di parte ò__o

É l'Anno Domini 391, siamo ad Alessandria d'Egitto, dove la studiosa Hypatia (la bellissima Rachel Weisz) insegna filosofia e matematica ai suoi devoti allievi. In quel periodo il Cristianesimo faceva i primi passi, riuscendo a raccogliere intorno a sé ferventi credenti che non vedevano di buon occhio chi non si inginocchiava al volere di Dio.
E quindi ecco una bella invasione di pazzi scatenati armati di spade, piccozze e qualunque oggetto contundente, gli uni contro gli altri, in nome di Dio.
Amen.

Che bello, vedere gente che si scanna urlando "Il mio Dio è più figo del tuo".
Che bello, vedere statue abbattute, preziosi libri bruciati, luoghi di sapienza ridotti ad un cumulo di macerie.
Davvero molto identificante, un comportamento davvero molto cristiano.

Oh, e come dimenticare l'atto della lapidazione per chi non crede in Dio?

Falsi cliché.
Come no.

E mentre intorno alla studiosa il mondo cambia, lei sembra curarsi quasi esclusivamente del suo cruccio sulla forma dell'orbita della Terra intorno al Sole.
L'ellissi, questa sconosciuta..

Questo film vedrà mai le sale cinematografiche italiane?
Qualcosa mi suggerisce che no, non succederà mai x___x

Grandioso popolo di Itasa, fansubbate questa perla per chi non mastica l'inglese, please!

sabato 6 febbraio 2010

Serious Moonlight


La sceneggiatura di questo film è firmata da Adrienne Shelly, un'attrice statunitense uccisa poco prima l'uscita cinematografico di "Waitress, Ricette d'Amore", film che ha girato e scritto, e dove ha avuto un piccolo ruolo.
Questo film si può definire, credo, una "commedia dark". Abbiamo una splendida Meg Ryan (che adoro!!), Timoty Hutton, Kirsten Bell e Justin Long (quant'era adorabilmente bastardo in "La Verità è che non gli piaci abbastanza! XD )

Meg è Louise, una specie di wonderwoman avvocato newyorkese che, tornata a casa un giorno in anticipo da uno dei suoi numerosi viaggi di lavoro, becca il marito un attimo prima che lui abbandonasse il tetto coniugale per la Francia. Il suo brillante e coraggioso piano era lasciare un biglietto d'addio, ma sfumata la vigliaccata, si è visto costretto ad affrontare la moglie, e a confessarle che è innamorato di un'altra (la Bell).
Louise ovviamente non la prende molto bene.
Infatti lo lega (alla sedia prima, al gabinetto poi), intenzionata a lasciarlo lì finché lui "non si innamorerà di nuovo di lei" XD

Ma stranamente non funzionano né le diapositive del matrimonio né le continue offerte di biscotti fatti in casa di lei.
Chissà come mai :P
Ma poi lei si allontana e così lui, incollato al sanitario, è costretto a subire passivamente lo svaligiamento della sua casa, incluso pestaggi e lo sfottò del ladro e dei suoi amici.
Quando anche Louise torna a casa, si ritrova nel bagno con lui, legata caviglie e polsi.

Paradossalmente, tutto ciò sembra funzionare, e il marito sembra ritornare sui suoi passi.
Ma vogliamo rendere il tutto ancora più divertente? La mattina dopo anche la giovane fidanzata/amante finisce nel bagno insieme a loro XD

Ammetto che dopo i primi 15 minuti ho iniziato a temere che fosse un film noioso e ripetitivo. In realtà è mooolto carino.
Ok lo ametto. Magari sono di parte perché adoro Meg Ryan :P
Ho adoro troppo la sua tecnica di lancio del vaso in testa per stordire il marito infedele e legarlo alla sedia XD

venerdì 5 febbraio 2010

Avatar


Solo una parola:
O-MIO-DIO
Beh, non è proprio una parola ma avete capito.

E' dalla sua uscita nelle sale americane che volevo vederlo, e volevo vederlo in 3D, a dispetto del prezzo esorbitante del biglietto (9 euro..porca miseria ò__o). E ieri finalmente sono riuscita nell'impresa. Iniziavo a disperare di non trovare nessuno con cui andare.
Non avevo mai visto un film in 3D, soprattutto per via del prezzo *coff coff*, ma adesso che ne ho avuto un assaggio, credo che ne diventerò dipendente x___x
Il film è qualcosa di sublime, eccezionale, megagalattico. Me ne sono follemente innamorata!
Certo, il 3D aiuta e non poco, ma non è per quello che l'ho adorato. E' la storia che è assolutamente bellissimissima *_________*
Ode a te, James Cameron *si inchina*

Orbene, è l'anno 2154, e l'ex marine paraplegico Jake Sully (Sam Worthington) viene chiamato a rapporto per sostituire il gemello defunto in quella che è un'opearazione di ricerca nel mondo di Pandora, un pianeta abitato da strane creature giganti blu. Per mimetizzarsi con l'ambiente e con gli abitanti del luogo, vengono usati degli Avatar, che sono creature del tutto simili ai grandi giganti blu, ma che sono collegati mentalmente ad uno scienziato, che ne guida i movimenti, i pensieri, ecc., mentre loro rimangono sdraiati in quella che sembra una di quelle tombe da centri di abbronzatura :P
In questo modo possono mescolarsi agli indigeni, scoprire le loro usanze, i loro modi di vivere, e girare quasi indisturbati nella giungla di Pandora (e dico quasi perché le creature alla Jurassic Park si sprecano).
Il gruppo di ricerca botanica, capitanato dalla dottoressa Grace Augustine (Sigourney Weaver), non vedrà di buon occhio Jake, in quanto totalmente inesperto e assunto soltanto perché è il gemello dello scienziato defunto (gli avatar riproducono le fattezze della persona che la "guidano")



Jake, da ex marine, accetta di buon grado di eseguire gli ordini del bastardissimo colonnello Quaritch, che ha come unico scopo quello di sterminare i selvaggi e favorire così lo sfruttamento del terreno sul quale vivono, ricco di un minerale preziosissimo. Suo compito, da tenere ben celato alla capo ricercatrice Weaver, è quello di riferirgli informazioni circa i loro accampamenti, le funzioni di questo o quello.

Quando Jake in versione avatar fa la conoscenza con i Na'vi, viene messo sotto la custodia di Neytiri, la bella figlia del capo, che gli insegnerà un sacco di cose fighissime e lui non perde tempo 1) ad innamorarsene; 2) a innamorarsi di quel popolo meraviglioso, così legato intimamente alla natura, alla sacralità dei loro alberi, delle loro montagne, del ricordo dei loro antenati.

Scoprirà troppo tardi di aver contribuito alla rovina del popolo che ha imparato a rispettare, e ovviamente quando arriveranno le ruspe per distruggere il villaggio, Jake deciderà da che parte stare, anche se questo gli porterà un sacco di guai e l'odio da parte di un determinatissimo (e incazzosissimo colonnello).

Ora, potrei stare ore e ore a parlare di quanto sia figo questo film. A me l'avevano detto tutti ma non pensavo che fosse qualcosa di COSI' figo!! Bisogna vedere per credere. E, a dispetto del biglietto, è da vedere in 3D!

[Ora che ci penso, tempo fa ho visto un film di animazione - il più brutto mai visto - che si diceva fosse stato l'ispirazione per Avatar. Anzi, che Cameron lo avesse addirittura plagiato O___O
Ora che ho visto Avatar posso affermare con sicurezza che NO, NON CENTRA UNA BEATA MAZZA!! ]

giovedì 4 febbraio 2010

Cambio di protagonista

No scusate, forse quando quelli di Coming Soon ne stavano parlando
devo essermi distratta.
Devo aver capito male.
DEVO!!
Robert Downey Jr non sara' il protagonista di Iron Man 2 (sostituito
da Daniel Craig, il Bond di "Casino Royale") perché impegnato a girare
Sherlock Holmes 2???
E non riusciva proprio a farli entrambiiii??? :(


edit: mi rimangio tutto quanto scritto sopra, e lo faccio con un enooorme sospiro di sollievo.
Il film a cui Downey ha rinunciato è "Cowboys and Aliens", e ha rifiutato per girare il seguito di Holmes e Iron Man 3 *___________*
In effetti l'uscita di Iron Man 2 è ormai imminente, l'avranno finito girare da un pezzo *fiuuu*

sabato 30 gennaio 2010

Il Quarto Tipo

Nel 1972, fu stabilita una scala di misura per gli incontri con gli extraterrestri.
Il 1° livello, il 1° tipo, è l'avvistamento di un UFO; il 2° è quando si hanno prove del loro avvicinamento; il 3° tipo è il contatto con gli extraterrestri; il 4° tipo è il rapimento.
Ci sono più di 11 milioni di americani che dichiarano di essere stati rapiti da extraterrestri (le cosiddette abductions), e questa è la storia della dottoressa Tyler, una psicologa che, a giudicare dalla costante espressione che alberga sul suo viso, deve averne viste, di robe strane.

Il film ha l'aspetto di un documentario, infatti Milla Jovovich interpreta la protagonista, ma la storia è inframmezzata da video con l'intervista del regista alla vera protagonista, e da video ai suoi pazienti che la psicologa aveva filmato all'epoca dei fatti (riprodotti anche dagli attori).
Interviste a persone che avevano problemi nel sonno, che si svegliavano nel cuore della notte con l'immagine di un gufo bianco che li osservava al di là della finestra. Ma per tutti era un ricordo vago, evanescente, quasi come se fossero stati obbligati a dimenticare.
E allora l'opzione è l'ipnosi. Ma questa opzione, ben lungi dall'aiutare, rievoca in queste persone ricordi così dolorosi e così impossibili che razionalmente non accettano, facendoli uscire fuori di senno o peggio.
Questi ultimi video sono molto "rovinati", ma, se si strizza gli occhi e si guarda attraverso le righe e i rumori di elettricità statica, si possono vedere immagini che, lo ammetto, mi hanno lasciato a bocca aperta e terrorizzata.

Ora, non so quanto possano essere vere queste cose (e anche la Jovovich, all'inizio del film, ha ammesso "siete liberi di credere o non credere"), però, ad essere sincera, quelle immagini sono state abbastanza convincenti @__@

giovedì 28 gennaio 2010

The Shield - Season 1



Mi inginocchio sui ceci e mi metto all'angolo, dietro la lavagna.
Ho scoperto tardi questa serie (che Italia1 trasmetteva in quarta o quinta serata, per via dei temi a volte un pò forti) che, semplicemente, adoro. Oggi ho concluso la prima stagione, ma ovviamente ho già pronte le altre, che aspettano solo me *__*

Il motivo principale di tanta adorazione è lui, Vic Mackey, interpretato da Michael Chiklis.
Ohhh, ricordo quant'era tenero quando faceva L'Ispettore Scali, adorabile e paciocco, mi ispirava tanta simpatia e mai mai mai avevo fatto pensieri sconci su di lui.
Poi l'ho visto in questa versione e p a t a t r a c x___x
Ok, era così anche in I Fantastici 4...però lì era quasi sempre sotto forma di Cosa, quindi u___u

Vic è un poliziotto in un dipartimento di Los Angeles, ed è a capo di una squadra d'assalto particolarmente irruenta e violenta. Corruzione, voltafaccia e violenza a gogò. Detto fra noi, ci vado a nozze.

E poi, oh, io Michael Chiklis in questa versione lo trovo dannatamente sexy, che ci posso fare? ^^"

Being Human - Second Season Premiere



Oh gioia! Oh gaudio!
La seconda stagione di Being Human *______*
Francamente spero che, almeno a sto giro, la facciano un filino più lunga.
Ho adorato la prima stagione (di solo 6 episodi <_< Al solito!
Annie continua ad essere odiosa, specie adesso che è diventata corporea e può deliziare tutti con la sua presenza e il suo svenevolmente idiota modo di fare...e ha pure trovato un lavoro in un pub @__@

Mitchell...beh, non ha fatto granché, in questo primo episodio. Ha incontrato delle vecchie conoscenze, che sembrano aver preso l'assassino di Herrick una cosa molto personale, e non fanno che attaccare il povero George; il lupetto, d'altro canto, non sembra molto dispiaciuto dell'interessamento dei due nuovi venuti..o almeno, di una in particolare :P

L'unica novità sostanziale rispetto alla passata stagione, è che George ha passato il licantropismo alla sua fidanzata. Cosa che ha riavvicinato i due...visto che lei ultimamente, terrorizzata che quel graffio assestatole da George in fase di trasformazione l'avrebbe fatta diventare un lupo mannaro, evitava il suo lui come la peste.
Adesso invece sembrano andare d'amore e d'accordo.
Và a capire i lupi ò__o

mercoledì 27 gennaio 2010

Number 9



Ufff, volevo vedere così tanto questo film, che ci sono rimasta così male >__<
Si perché, insomma, in fin dei conti non è niente di che.
Un mondo deserto, post apocalittico, in cui gli unici superstiti, dopo una furibonda lotta fra l'uomo e delle macchine assassine, sono questi pupazzi di pezza parlanti O.o
Che, ok, sono anche carucci e tutto, però manca "quel non so che" che rende un film interessante.
Per tutta la durata del film questi esserini scappano perché inseguiti da una enorme macchina succhia anima, accidentalmente risvegliata da Numero 9, e...uhm...beh, alla fine la trama sta tutta lì.
Deludente davvero ç__ç

martedì 26 gennaio 2010

Who's afraid of the big bad wolf?

Vampiri, vampiri, vampiri.
Ebbasta!!
Ormai il cinema ce li propone in tutte le salse. Io personalmente ho sempre avuto un debole per i licantropi, specialmente da quando ho visto Being Human (George Sands/Russell Tovey era così tenerooo ç__ç ), quindi figuratevi il salto di gioia che ho fatto quando mi son vista davanti il trailer di The Wolfman.
Un licantropo con tutti i sacramenti, degno figlio dell'horror che rappresenta.
Con Benicio del Toro e Anthony Hopkins, sembra un film che fa ben sperare *_*
E allora speriamo XD

In madrepatria uscirà il 12 Febbraio...speriamo di non dover aspettare il prossimo Natale, per gustarcelo in italiano <_<


lunedì 25 gennaio 2010

Little Dorrit


Tratto dall'omonimo romanzo di Charles Dickens, è un drama che la BBC ha mandato in onda nel 2008.
Ed essendo della BBC, posso giurare sulla fedeltà al romanzo anche senza aver letto quest'ultimo. Perché la BBC si sa che non fa mai le cose tanto per farle.

La famiglia protagonista sono i Dorrit, costretti a vivere nelle prigioni di Marshalsea (le prigioni dei debitori) perché il capofamiglia, William, è un emerito idiota.
Ok, passare da benestante a povero in canna non fa mai bene, ma lui, nonostante siano passati così tanti anni da quando gli è stata negata la libertà. è fermamente convinto di essere un signore, e stessa cosa dicasi per sua figlia Emy (la piccola Dorrit del titolo, che ha di buon grado accettato di dividere con lui le pareti della prigione) che se va in giro vestita come una sguattera, per la figlia ballerina in un locale più sordido che altro, e per il figlio che sembra aver preso la strada paterna.
Ma il "padre di Marshalsea" continua a reclamare a gran voce il rango più alto per sé stesso e per Emy (anche se non ha alcuna remora a fare in modo che chi lo venga a trovare gli faccia dei piccoli doni, meglio se sotto forma di denaro. Io mi umiliavo per lui...mai vista una faccia di bronzo come la sua O__O ), tanto che la ragazza, giusto per raggranellare due lire, accetta con gioia la benevola offerta di un lavoro come sarta/dama di compagnia presso una vecchia signora che la paralisi alle gambe ha relegato in casa da 15 anni.

La donna in questione è Mrs. Clennam, odiosissima madre di Arthur, (Matthew Macfadyen), che anni prima ha voltato le spalle agli affari della famiglia ed è andato in giro per il mondo, che adesso è tornato con un misterioso orologio consegnatogli dal padre sul letto di morte. Per la madre, che vede in quell'orologio e in quel "Non dimenticare" scritto all'interno, una minaccia più che un monito.

Qual'è il segreto che la donna nasconde?

La risposta capita, non proprio casualmente, nelle mani di Rigaud, un inquietante ladro e assassino che spera così di ricavare un bel gruzzolo di soldi dalla minaccia, vecchia quanto il mondo, "paga o spiattello il tuo segreto in giro"

Arthur prova subito simpatia per la nuova giovane amica della madre, e avendo visto dove quella povera fanciulla vive per star dietro al padre, decide di aiutarli. E dopo lunghe ricerche salta fuori che i Dorrit sono gli unici eredi di un tizio morto da qualche parte, per qualche motivo.
Bon, sono ricchi. Lasciano la prigioni, con festeggiamenti degli amici, e lacrime da parte del povero secondino disperatamente innamorato di Emily.
Ma la ricchezza ritrovata, accolta come una manna dall'intera famiglia, non sembra cambiare più di tanto Emy, che sopporta pacificamente i lamenti ad oltranza di suo padre sul "ti vesti da pezzente", "così ci umili", "prendi esempio dai tuoi fratelli".

DIO QUANTO LO VOLEVO UCCIDEREEEEEEEE!!

Ora, non è che la curiosità per il mistero che nasconde Mrs Clennam non faccia dormire la notte. Anzi, io ho presto dimenticato quel particolare, tutta concentrata com'ero nel seguire le vicende dei due protagonisti (ok, anche quelle di Rigaud), un pò meno interessata in quelle dei numerosi personaggi secondari, che hanno comunque i loro problemi.
Essendo ambientato a Londra nel 1820, come potete vedere dalla foto in alto, è un drama in costume. Adooooro i drama in costume, specie i costumi di quel periodo, quando andavano di moda i mantelli ( *__* ), quegli abiti bellissimi per le donne, e quegli sciccosissimi cilindri per gli uomini *çççç*
Carinissime anche le musiche, specialmente quella della opening.
A parer mio, è un must per tutti gli amanti dei drama BBC!




domenica 24 gennaio 2010

December Boys



Ok, se non ci fosse stato Daniel Radcliffe non lo avrei nemmeno visto. Non perché impazzisca particolarmente per l'attore, ma ero semplicemente curiosa di vederlo in un ruolo che non fosse Harry Potter ( W Harry Potter, comunque!).
Il film si presenta come drammatico, pregno di sentimenti e di aspettative.
Ma a me è sembrato una noia apocalittica.
Prendi quattro ragazzi orfani (Maps, Misty, Spit e Sparks), tutti nati in dicembre (da qui il titolo), che, approfittando di un inaspettato gruzzolo monetario da parte di un generoso benefattore dell'orfanotrofio in cui risiedono, vengono spediti a fare una breve vacanza a Lady Star Cove.
Sembra il nome di un locale a luci rosse, ma in realtà è un micragnoso paesino a ridosso del mare.
I ragazzi saranno ospitati da una coppia morigerata e devota, e anche se inizialmente i quattro si divertiranno un mondo, in breve scoppia il dramma.
Quando scopriranno che uno dei quattro potrebbe essere il fortunato che verrà adottato da una giovane coppia di sposi, inizieranno tutti a farsi i dispetti, tranne Maps (Radcliffe), il più grande del gruppo, che, ben lungi dal condividere l'aria religiosa che pervade tutto il film, troverà molto più interessante sbaciucchiarsi con una biondina del posto.
Ognuno cercherà di mettersi in luce e al tempo stesso affondare gli altri, e quando alla fine la coppia decide il fortunato che dovrà diventare il loro nuovo figlio, quello, dopo aver gongolato per qualche istante, la molla per tornare con i suoi tre fratelli in partenza per l'orfanotrofio.

Cioè, dopo un'ora e quaranta stavamo al punto di partenza? ò__o

Mafammilpiacere!

domenica 10 gennaio 2010

Ricatto d'amore


Me ne avevano parlato così bene che alla fine mi sono decisa e l'ho visto.
Certo, non ci si sganascia dalle risate, ma è un film godibile. La Bullock è sempre er mejo XD
Margaret (Sandra Bullock) è un caporedattore odiata da tutto il suo staff; l'unico che sembra reggere i suoi modi di fare, è il suo assistente Andrew Paxton (Ryan Reynolds)...ma detto fra noi, è solo una finzione XD
Anche lui si può dire che faccia parte di quel vasto gruppo che detesta la Strega.

Quindi è grande il suo stupore quando si trova improvvisamente fidanzato con lei. Ovviamente per finta. Margaret l'ha usato bellamente come scappatoia dal rimpatrio in Canada, che le avrebbe causato l'immediato abbandono del tanto amato e remunerativo lavoro.
Annunciando la lieta novella ai suoi superiori, Andrew è il primo ad esserne sorpreso.
Ma l'impiegato che dovrebbe valutare la veridicità del loro rapporto, sente puzza di bruciato. Lui è così abituato a smontare chi vuole accaparrarsi la Carta Verde con un matrimonio fasullo, che è deciso ad indagare puntigliosamente.
Prima dell'intervista che, secondo lui, avrebbe dato al giovane Paxton la possibilità di confessare e di evitare la galera, la felice coppia vola fino in Alaska per il compleanno della nonna di Andrew.
Lì Margaret, oltre a scoprire che la famiglia del suo "povero assistente", è ricca sfondata e possiede tre quarti della città, fa anche la conoscenza con la famiglia di lui.
Una famiglia vivace, allegra, un pò impicciona ma che si affezionano presto alla futura, per quanto improvvisa, sposa.
I due approfittano di questa vacanza per conoscersi meglio. Leggasi "imparare a memoria le cose che piacciono all'altro", ma presto scopriranno di piacersi disperatamente.
E quando le cose sembravano finire bene, ecco il senso di colpa di Margaret che spinge alla confessione del falso rapporto.
Sull'altare.
Di fronte all'impiegato che tanto desiderava farla rimpatriare.

E' un film carino, tanto carino. In effetti certe scene fanno proprio sbellicare.
Ho un debole per la Bullock, i suoi due anni d'assenza dal grande schermo si è fatta sentire. Speriamo non lo rifaccia più :P
Ammetto di non aver mai visto prima d'ora il giovane Reynolds. Ma chi è? Da dove è sbucato?
Oh, semplice curiosità, non mi ha fatto impazzire né a livello recitativo (il personaggio era un pò sul tonto andante) né di bellezza.
Invece mi ha fatto un piacere immeeeenso rivedere Mary Steenburgen, che qui interpreta la madre di Andrew. Ogni volta che rivedo un personaggio di Ritorno al Futuro mi sento sempre stupidamente felice XD

- Tu sei in grado di rispondere a queste domande su di me?
- Inquietante, vero?
- Un pò. A che cosa sono allergica?
- Pinoli. E all'intera gamma delle emozioni umane

É entusiasmante per me vedere come sei davvero


mercoledì 6 gennaio 2010

La Finestra sul Cortile



Durante il mio breve soggiorno in quel di Venezia sono stata gentilmente ospitata dalla Ju, e la sera dell'Epifania, troppo stanche per fare qualcosa di più impegnativo dello stare spaparanzate sul divano, abbiamo visto questo famosissimo film di Hitchcock.
Io non l'avevo mai visto, ma lei lo ha rivisto volentieri (grazie ^^ )...così c'è un altro titolo da eliminare nella Lista IMDB XD

Persino io che non l'avevo mai visto, conoscevo la trama...anche perché è stato ripreso da molti film, telefilm, e persino dai Simpson, ecco!
Jeff (James Stewart) è un fotoreporter d'azione costretto all'immobilità per via di una gamba rotta. Una persona che trova più interessante spiare i propri vicini che conversare con l'adorabile fidanzata (una Grace Kelly a dir poco sublime), che vuole scaricare perché, a suo dire, troppo facoltosa e abituata alle cose belle, e quindi poco centrava con lui, abituato a scorrazzare per gli angoli sperduti del mondo, nella perenne incertezza del bagno/pasto quotidiano.

No, sul serio, a certe uscite infelici io e la mia amica ci scambiavamo occhiate che urlavano "Che beota" a squarciagola. u_u

Dalle grandi finestre del palazzo di fronte, l'impiccione adocchia la ballerina civettuola (diciamo così :P ), il cuore solitario, il pianista, e soprattutto loro, la coppia sposata: lei costretta a letto e lui che la accudisce.
Improvvisamente la donna scompare dal suo radar visivo, e immediatamente pensa ad un omicidio; colpevole, il marito, che a notte fonda gira per la città con una valigia sospetta.
E' certo che la povera donna sia stata fatta a pezzi e sparpagliata in giro per la città, e quando confessa i suoi timori all'infermiera che lo accudisce, e alla sua fidanzata, quest'ultima dapprima lo prende per matto, poi è sempre più convinta, infilandosi addirittura nella tana del leone.
Lui, l'uomo che fuma al buio, è di un'inquietante che levati, e considerato che era il 1954 avrà fatto venire la strizza a più di una persona.

Il film non si conclude bene. Chiaramente non per l'assassino, ma nemmeno per il fotoreporter, che finisce con entrambe le gambe rotte, ma perlomeno finisce bene per la fidanzata (oh, io facevo tanto il tifo per lei, era così caruccia!).
Nonostante non sia un film con molte scene d'azione (abbiamo praticamente due inquadrature fisse: ciò che succede in camera del fotoreporter, e ciò che lui vede dalla sua finestra), ti tiene incollato allo schermo fino all'ultimo. Non è un caso se viene considerato da tutti un capolavoro, IL film hitchcockiano per eccellenza, in grado di creare la tensione in modo molto semplice ma incredibilmente efficace.

Oh, Signore... Siamo diventati una razza di guardoni!
 

Last Comments

Counter

Title

.