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lunedì 31 agosto 2009

Hito no SEKKUSU o warauna

Uhm...non c'è molto da dire su Don't Laugh at my Romance...
Come dire?....
Questo film non mi ha fatto impazzire.
Avrei detto "non mi è piaciuto" se non fosse stata per la presenza di Kenichi Matsuyama e, anche se in piccole dosi, Shugo Oshinari.
Matsuyama è bravissimo. E non lo dico perché è Matsuyama. Lo dico perché in certe scene sembrava così dannatamente naturale da sembrare che fossero state girate con una telecamera nascosta a sua insaputa.

A parte questo, la storia non mi è sembrata niente di che. Lui si innamora perdutamente di una, che sembra giovane ma che in realtà non lo è poi tanto, e che per giunta, scopre poi, è pure sposata. Con un uomo molto più vecchio.
Talmente coinvolto in questa relazione (e sconvolto dall'evolversi delle cose) che non si accorge nemmeno che la sua tenerissima amica gli muore dietro ç___ç

Il finale mi ha scatenato la stessa reazione di quel "gran capolavoro" (...) di "Non è un Paese per Vecchi": sono saltata sulla sedia e sono esplosa in un COME "FINE"?

No, sul serio, non c'è più niente da dire.
Il che è davvero grave , per due ore e passa di film ò__o
A parte ovviamente i miei complimenti alla professoressa 40enne, che ha circuito un virgulto di 19 anni...
Ha tutta la mia stima, prof XD

domenica 30 agosto 2009

Gilda

Quando ho visto sul televideo che avrebbero trasmesso Gilda, ho fatto un salto sulla sedia.
Era tanto che volevo vederlo, ma internet non mi è mai stato d'aiuto ç__ç
Non sapevo bene cosa aspettarmi: come per molti altri film prima di vederli, in mente avevo solo una scena, estrapolata da vari contesti.
Nel caso di King Kong, lo scimmione in cima all'Empire State Building; nello Psycho di Hitchcock, la scena della doccia.
In questo caso, Rita Hayworth che solleva la testa di scatto, facendo ricadere sulle spalle una folta chioma.
Chi non ha presente quella scena alzi la mano...




L'ultima vola avevo visto questa scena nel film "Le Ali della Libertà", e da allora ho avuto una curiosità sempre crescente per vedere questo film.
Che mi immaginavo poi chissà cosa fosse... u__u

C'era anche una trama, da qualche parte (un traffico di tungsteno tra gli Stati Uniti, la Germania e l’Argentina), ma te ne dimentichi subito perché lei, Gilda, invade completamente la scena, travolgendo lo spettatore con le sue movenze, la sua arroganza, il suo punzecchiare continuamente il socio del suo nuovissimo e appena conosciuto marito, che altri non è che un suo grande (ex? sèèèè!) amore, Glenn Ford.
Una cosa mai accaduta, in un film!
Lei che occhieggia e ondeggia i fianchi svolazzando di fanciullo in fanciullo, civettuola, mentre il suo ex le fa da cane da guardie per conto del marito, e il marito sembra preoccuparsi solo della sua sala da gioco e del suo cavolo di tungsteno.
Ma pensa a tua moglie che sbava per l'ex, pirla!
E quando il marito frega tutti con una telefonatissima finta morte e il loro ritrovato amore sembra riaffiorare, a Glenn Ford non va che lei continui a occhieggiare e ondeggiare i fianchi svolazzando di fanciullo in fanciullo, civettuola, e quindi prende seri provvedimenti.
Quando il marito e li becca insieme non la prende molto bene...

venerdì 28 agosto 2009

The Deceiver

In questo film c'è Tim Roth.
Un Tim Roth più giovane di 12 anni e bellissimissimissimo.
Immaginatevi me in estasi davanti allo schermo, che quasi non segue la trama perché la mente persa in fantasticherie poco innocenti.
Ciononostante, sono riuscita persino ad afferrare qualcosa della trama, anche se l'intera storia sembra svolgersi quasi interamente all'interno di un commissariato, dove il soggetto James Walter Wayland, ricchissimo epilettico bugiardo compulsivo dedito alle sbronzate (non si fa mancare niente...), viene accusato di aver ucciso la prostituta Elizabeth (una giovane Renée Zellweger), il cui corpo è stato macabramente spaccato in due.
I due detective Braxton e Kennesaw ci danno dentro con la macchina della verità e con tentativi di confessione meno ortodossi, ma niente sembra far cambiare idea al sospettato.

Il suo numero di telefono trovato nella stanza che apparteneva al cadavere sembra inchiodarlo, ma lui ha un asso nella manica.
Un asso che tira fuori quasi alla fine, sorprendedo lo spettatore. Tanto che ho quasi aperto un occhio dallo stupore, pensa te...
Poteva tirarlo fuori prima, così evitavo di sorbirmi questa cavolata di film.
Il cui finale tra l'altro non ho nemmeno capito O_o

Rivederlo di nuovo non mi va. Cercherò di sopravvivere con la cocente curiosità ...

giovedì 20 agosto 2009

Phoebe in Wonderland


Phoebe è una bambina strana. Sua madre se ne prende la responsabilità, certa di non dedicarle abbastanza tempo, occupata nella stesura di un libro incentrato sul suo commento di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Phoebe ha dei rituali tutti suoi per far sì che i suoi desideri si realizzino.
Phoebe vede delle cose, cose che sono solo nella sua mente. Un mondo colorato, pieno di cose belle e luccicanti, un mondo dove sua madre è sempre con lei.
Phoebe parla quando non dovrebbe parlare, sputa addosso ai suoi compagni quando la fanno arrabbiare.
Phoebe viene mandata dallo psicologo.

Phoebe ha la sindrome di Tourette.

C'è solo un posto in cui Phoebe può essere sé stessa senza essere giudicata "strana". Quando finge di essere Alice nella recita scolastica, Phoebe è felice. E' come se le sue fantasie diventassero realtà: la regina di cuori che vuole tagliarle la testa; Humpty Dumpty, l'uovo che rischia di cadere dal muro; le carte parlanti; il Brucaliffo.
Per lei diventa il suo mondo, e la nuova insegnante responsabile del teatro, qualcosa di molto simile ad un'amica.
"Buttatevi", diceva sempre lei, per incoraggiare i piccoli attori.
Anche se Phoebe segue un pò troppo alla lettera il suo consiglio...

Fra genitori (la Desperate Felicity Huffman e Bill Pullman quasi invisibile) in perenne disaccordo su qualunque cosa, la sorellina, e i deliziosi (...) compagnucci, Phoebe indosserà il vestitino azzurro e bianco di Alice, permettendo anche agli altri comunissimi esseri umani di vedere il mondo fantastico che lei può vedere ogni giorno.

Elle Fanning è semplicemente meravigliosa. Un incanto per gli occhi e per il cuore.
Degna sorellina di Dakota.
Credo che l'elemento di Alice sia assolutamente azzeccato, in questo contesto. Alice era indubbiamente fuori di testa, per immaginarsi conigli parlanti che scorrazzano in gilet e panciotto, e scatenate Regine di Cuori che minacciano di decapitarti.
Anche se il fascino del mondo di Alice, nemmeno a dirlo, è tutto lì...





lunedì 17 agosto 2009

Totoro al cinema. In italiano! O_O

Io l'ho visto così tanto tempo fa in giapponese che davo davvero per scontato che ci fosse già in italiano. E invece dal 18 settembre la Lucky Red ci offre, per la prima volta in italiano e nelle sale cinematografiche, uno dei più teneri film di Miyazaki, datato addirittura 1988. Standing ovation, per favore.
E' stata davvero una bella sorpresa. Ho sempre avuto un debole per quessto mega cucciolone dai buffi gorgoglii.
Senza contare il Neko-bus/Gattobus...che è così carinooo *______*

Grazie ad Andrea per la splendida news!





domenica 16 agosto 2009

Funeral Party

Con un titolo del genere (quello fra parentesi, in originale) non mi aspettavo che potesse essere un film così divertente. E' entrato di diritto nella lista dei miei film preferiti.

Dal regista di In&Out, Frank Oz, le tribolazioni di una famiglia che si riunisce per commemorare la salma del padre di Daniel (Matthew MacFadyen); ritorna dopo anni il fratello, famoso scrittore, che non vuole contribuire al pagamento del funerale del padre e che sembra essere lì solo per rimorchiare; vi partecipa anche il vecchio zio Alfie, nevrastenico su una sedia a rotelle; Justin, un matto che è lì esclusivamente per riallacciare i rapporti con Martha, lì con Simon, il futuro marito che il padre di lei non sopporta; Howard, l'amico di famiglia ossessionato dal suo polso che manifesta una pigmentazione più chiara, e soprattutto da un misterioso visitatore (Peter Diklage) che rischia di mandare all'aria l'intero funerale sputtanando l'amatissimo patriarca svelando il suo piccante piccolo segreto.

Se già questo non bastasse, il tutto viene complicato dalla presenza di una boccetta di valium (che in realtà contiene un miscuglio allucinogeno, fabbricato da Troy e portato lì da sua sorella Martha) che continua a perdersi e sembra passare di mano in mano.

Assolutamente favolosa l'interpretazione di Alan Tudik nel ruolo della prima vittima del valium-che-valium-non-è; spero che il doppiaggio italiano sia degno...ho visto un paio di trailer e devo dire che così non mi è sembrato. Se ve la cavate con l'inglese, è sicuramente meglio la versione originale

giovedì 13 agosto 2009

Amore in Sciopero (Wedding Wars)

Oh, da piccola avevo una cotta spaziale per John Stamos, il figoso Jesse Katsopolis di Gli amici di papà (Full House). Nonostante siano passati un pò di anni, mantiene ancora quell'alone di figosità nonostante non porti più quel ciuffo ribelle che tanto adoravo.
Qui è Ben. Ed è gay, quindi se possibile è ancora più figo.
Suo fratello Shel (Eric Dane, il bonazzo dr. Mark Sloan di Grey's Anatomy) è in procinto di sposarsi, e viene praticamente obbligato dalla futura moglie a chiedere a Ben, organizzatore di party, di occuparsi del loro matrimonio.
Il rapporto fra i due si è leggermente incrinato dopo che Ben ha confessato a Shel che a Barbie preferiva Ken , ciononostante è lieto di accontentare la sua ragazza. Ben fa un lavoro fantastico con i preparativi..fin quando arriva la traggedia.
Tan tan taaaan

Il padre della fidanzata è il Governatore, in corsa per la rielezione. Ma quando l'opposizione si schiera contro i matrimoni omosessuali, lui resta della sua stessa opinione. Ben non la prenderà troppo bene, quando vedrà il discorso in televisione.
Ma poi scopre che quel discorso che tanto inneggiava al matrimonio etero l'aveva scritto proprio suo fratello. E allora che si fa?
SCIOPERO! SCIOPERO! SCIOPERO!
Picchetta solitario davanti alla casa del Governatore, sotto lo sguardo incerto del di lui fidanzato, furente del fratello, e dispiaciuto della di lui fidanzata.
Il picchettaggio non resterà a breve solitario perché i gay di tutta l'America, grazie al potere della televisione, si uniranno in breve a lui, mettendo in ginocchio l'economia...e le donne, che si vedranno chiusi ogni salone da parrucchiere e fioraio della zona.

Sorvolando sul finale vagamente zuccheroso che...vabbè, son gusti, e temo non si potesse proprio evitare, mi è sembrato ci fossero dentro un pò troppi cliché. Parruccheri gay, wedding planner gay, fioristi gay...fortuna che c'han mezzo di mezzo un procuratore gay, giusto per cambiare un pò la solfa.

venerdì 7 agosto 2009

Baby and Me

Ommioddio sono ancora in fase Pucciosità al Massimo.
Perché non solo il film è carino da matti, ma soprattutto perché il bimbetto protagonista, Mason Moon, che nel poster non dà nemmeno il meglio di sé (ecco perché ho messo il trailer, dove si può ammirare in tutta la sua Mega Pucciosità), è di una dolcezza disarmante, con gli occhioni più enormi che abbia mai visto su un viso di così minuscole dimensioni.

Il piccoletto in questione piomba fra capo e collo al giovane Joon-soo, 18enne nella lista nera della sua scuola. Arriva in una culla, accompagnato da un biglietto che gli comunica che lui è il padre.
E arriva proprio nel periodo peggiore per Joon-soo, ovvero dopo che i suoi genitori, stanchi dei casini in cui si caccia di continuo, decidono di lasciarlo da solo e di prendersi una vacanza.
Con pochi soldi a disposizione, il ricco signorino è costretto ad arrangiarsi come può per mantenere il bambino.

Fallita la caccia alla legittima madre, buttato fuori dalla scuola "perché avere uno studente papà sarebbe un pessimo esempio per gli altri", è anche costretto a cercare qualche lavoretto, che si rivela più difficile del previsto in quanto pochi sono disposti ad assumere uno studente con un neonato sempre al collo. Tanto che più di una volta è tentato di abbandonare il piccino al suo destino.
Per fortuna di Joon-soo, ad aiutarlo nel suo ruolo di neo-papà c'è la sua nuovissima compagna di classe, che a dirla tutta è tornata fra i banchi di scuola proprio per via di una megacotta fulminante per il suddetto.

A dirla tutta, la capisco benissimo.
Perché Geun-seok Jang è carino da morire (...anche se non quanto Mason Moon), e vederlo armeggiare con il biberon è stato uno spasso ...senza contare la voce del bambino, in pieno stile Senti Chi Parla






lunedì 3 agosto 2009

Ponyo sulla Scogliera

Ho sempre difficoltà a parlare dei film di Miyazaki, perché la trama è sempre o scarna o complicata, e a rendere magici i suoi lavori è più l'impatto visivo che la trama in sé.
Sulla storia di Ponyo sulla Scogliera, a ben vedere, c'è poco da dire.
C'è un pizzico di magia, nel piccolo pescetto che, raccolto casualmente dal bimbo Sosuke, gli si affeziona talmente tanto che decide di lasciare l'oceano nel quale è stata ritrascinata a forza, e poterlo riabbracciare sotto forma umana.
Il pescetto, a cui Sosuke ha dato nome Ponyo, lasciando il mare ha "scoperchiato la magia", provocando una serie di disastri a scapito del mare e di tutto ciò ad esso troppo vicino. L'isoletta di Sosuke si trova così letteralmente annegata, e gli abitanti sono costretti a girare con delle barchette.

Ecco, a dire il vero, un pò come mi è successo con Il Castello Errante di Howl, mi è sembrato di perdere qualche punto fondamentale, perché la storia mi è parsa senza né capo né coda.
Nonostante questo, resta un film delizioso (ecco perché ribadisco che l'impatto visivo ha una certa importanza..insomma, si può trovare delizioso un film di cui non si capisce una beata mazza, e che tu continui a guardare estasiata quando una parte del tuo cervello urla CHE CASPIO STA SUCCEDENDO SULLO SCHERMO? Miyazaki ci riesce ). Sosuke è un bambino puccioso da morire, Ponyo è carinissima, la colonna sonora è splendida come sempre. E' un film alla Miyazaki. Che detta così sembra pure una brutta cosa

sabato 1 agosto 2009

Kudo Shinichi no Fukkatsu! Kuro no Soshiki to no Taiketsu

Io casco dal pero, scoprendo solo qualche giorno fa che hanno fatto un secondo live action di Detective Conan, datato addirittura dicembre 2007 ò__o *si vergogna di sé stessa*
L'ho appena finito di vedere...questo torrent sembrava non voler mai arrivare al 100% ç__ç

In questo "Shinichi Kuro Ritorna! Regolamento di conti con gli Uomini in Nero" (o qualcosa del genere ^^" ) sono presenti gli stessi attori del primo live action, ma in questo secondo special ci sono anche Conan e Ai versione chibi. Kawaiiii! *__*

E ovviamente sono stati furbi abbastanza da dare ai ragazzini le bellissime voci di Minami Takayama e Megumi Hayashibara, doppiatori dei personaggi nell'anime. *love love*

Ran, il dottor Agasa, Conan e Ai sono invitati da Sonoko alla premiazione di Miss Japanesque; visto che la vincitrice in carica, una snob odiosissima che ha ricevuto lettere minatorie, Ran chiama subito in aiuto il suo prode cavaliere nell'armatura scintillante, Shinichi. Che ovviamente non si sarebbe fatto vedere, se non fosse per il fatto che, a causa di uno speciale ingrediente nei dolci offerti per la premiazione, Conan e Ai riacquistano le loro fattezze originali.

Ran non farà i salti di gioia quando vedrà il suo amato Shinichi con questa misteriosa ragazza.

Gli Uomini in Nero non perdono di vista Cherry (Yu Kashii), e quando scopriranno che si trova in quell'albergo, Gin e Vodka non perderanno tempo.


Shun Oguri
è sempre molto carino come Shinichi. Continuo a preferirlo con Ai piuttosto che con Ran (sta sempre a piangere, madò u__u ), non ci posso fare nienteeeee.
ShinichixMiyano forever!

 

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