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lunedì 12 ottobre 2009

Charlie Bartlett



Charlie e' un adolescente con seri problemi, dovuti all'assenza di suo padre, all'insicurezza di sua madre, ma anche al semplice, fortissimo desiderio di essere accettato dai suoi compagni..cosa che non fara' che portargli casini.
Buttato fuori dalla sua prestigiosa scuola privata perche' vendeva patenti false ai compagni, si trasferisce in una scuola pubblica.
L'inizio non e' dei più eccelsi, visto che viene preso in giro per la sua aria leccata nonche' preso a pugni dal bullo della scuola.
Ma Charlie e' un ragazzo intelligente, con un notevole senso pratico e soprattutto una solida esperienza sul lettino psichiatrico.
Quasi per caso, diventa lo strizzacervelli della scuola, nel suo ufficio nei bagni maschili, con il bullo come socio in affari: vendono sottobanco i medicinali che il ragazzo si fa prescrivere dagli psicologi a cui propina i sintomi lamentati da Tizio e Caio.
Ma lui non lo fa certo per i soldi - quelli non gli mancano - ma da una sincera voglia di aiutare gli altri...e quella di essere amato da tutti, che per un 17enne rappresenta l'apoteosi della figosita'.
In breve diventa una specie di idolo per i suoi compagni di scuola.
L'unico a detestarlo e' il Preside (Robert Downey Jr.)...lui considera Charlie una minaccia al bene della scuola, e di sicuro il fatto che esca con sua figlia non contribuisce a renderlo simpatico ai suoi
occhi.
Un film abbastanza carino. Ok che per me qualunque cosa con Robert Downey Jr. vale la pena di essere vista, ma non credo di essere di parte.

Charlie e' un personaggio che, anche in versione Vogliatemi Bene, era dannatamente adorabile e per niente sfigato.

Cosa mi ha insegnato:
- Mai attaccare qualcuno ubriaco e con una pistola in mano;
- Che il Ritalin ti manda fuori di testa

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