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giovedì 3 giugno 2010

Dear John

Non scrivo da un pezzo, per varie ragioni: la prima è che da quando ho mollato l'Uni ho iniziato un corso quotidiano...che ho poi mollato, per due ragioni: la prima è che mi annoiavo da morire, la seconda è che ho trovato qualcosa di meglio da fare.
Il che mi porta alla seconda ragione che mi ha tenuto lontano da questo blog: qualche settimana fa ho fatto un paio di colloqui, e tutti mi sono andati incredibilmente bene: una come stagista per il Taormina FilmFest, l'altro per lavorare a Disneyland Paris.
Così da un giorno all'altro mi sono ritrovata con un'estate piena di impegni *__*
Questo mi ha portato ad avere meno tempo da utilizzare per guardare film, e ancor meno per parlarne nel blog.
Ma adesso basta, sentivo proprio la mancanza di sproloquiare in rete, ed è giunta l'ora di rimediare.
Per non tornare troppo indietro nel tempo, riprendo da un film che ho visto giusto un paio di giorni fa: Dear John.
Il trailer mi ha fatto impazzire...canticchiavo la canzoncina di sottofondo (Set the Fire to the Third Bar, di Snow Patrol feat. Martha Wainwright) in maniera ossessiva, pur limitandomi alle tre frasi in croce udibili nel suddetto trailer.
Chissà perché, mi ero fatta l'idea di un film strappalacrime, uno di quelli che ti fanno consumare tonnellate di kleenex e che ti lasciano con una sensazione di vuoto all'altezza dello stomaco.
Con queste aspettattive mi sono apprestata a vedere Dear John...che in realtà strappalacrime non è.
Nemmeno un pò.

Lui e lei, insieme appassionatamente.
Un soldato in congedo e un'universitaria in vacanza. Si incontrano, si innamorano, e dopo due settimane di chiacchiere romantiche in riva al mare, mangiate di lasagna domenicali in compagnia del padre di lui, scontri con lo spasimante di lei, il ragazzo ritorna al fronte e per ingannare l'attesa fino al suo ritorno, un anno, i due giovani si scambiano lettere piene di Mimanchi, Tiamo, Nonfartisparareaddosso.
Ma poi arriva il fatidico 11 Settembre, e le priorità del ragazzo cambiano repentinamente.
Con sommo smacco della ragazza, le comunica che resterà un soldato per altre tre anni.
Lei la prende molto male, chissàperché .__.
E lo molla via lettera, con una spruzzatina di "Mi sto per sposare" che fa tanto classy.

Io stavo lì ad imprecare davanti allo schermo, riempiendo di insulti il soldato scemo che si è fatto soffiare la ragazza dall'Ultima Persona Che Ti Saresti Aspettata.

Niente, non mi ha fatto impazzire.
Niente drammi amorosi, nessuna morte che interrompe fatalmente il giovane amore. Solo un coglionazzo che ha preferito l'Arma alla ragazza.

Bah .___.

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