Pages

Ads 468x60px

mercoledì 11 marzo 2009

Nobel Son

Un bel cast per questo thriller di Randall Miller, anche se a volte (ma solo rarissime volte) un filino truculento per i miei gusti, ma io mi schifo facilmente quindi non faccio testo.

Alan Rickman perfetto come sempre nel ruolo di bastardissimo della situazione, qui interpreta Eli Michaelson, infedele professore di chimica che riceve il premio Nobel e per il quale gongola impunemente ai danni dell'intero genere umano di sua conoscenza. Ma la cui felicità viene oscurata dal rapimento del figlio Barkley (Bryan Greenberg, carino da matti, apparso in numerose serie tv ma anche in qualche film come La Mia Migliore Nemica - Bride Wars), che vive la sua vita diviso fra la sua tesi in antropofagia, il suo Game Boy e la sua cotta per City Hall, lugubre poetessa dal passato oscuro (Eliza Dushku, la protagonista di Dollhouse).

Il rapitore Thaddeus (Shawn Hatosy) però finisce con l'accordarsi con Barkley per sottrarre al padre una somma davvero considerevole come riscatto. Thaddeus detesta Eli perché ha soffiato il premio Nobel a suo padre...cioè all'uomo che l'ha cresciuto, perché geneticamente è proprio Eli, suo padre.

Ma le cose non vanno come Barkley aveva sperato. E in seguito, non andranno nemmeno come Thaddeus aveva sperato.
E nemmeno come aveva sperato City Hall.
Tutti fregano tutti e quindi tu stai lì e non sai quasi cosa aspettarti.
Ad indagare sul rapimento, Max Mariner (Bill Pullman), palesemente innamorato della moglie di Eli.

Danny DeVito fa una comparsata, troppo breve per i miei gusti, come soggetto ossessivo compulsivo (e del resto gli psicolabili in questo film si sprecano) che si ritroverà suo malgrado nel malsano intreccio ordito da Thaddeus.

0 commenti:

 

Last Comments

Counter

Title

.