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mercoledì 7 gennaio 2009

Decameron Pie

Per la serie "Boccaccio si rivolterebbe nella tomba", ecco un film che non ha alcun motivo di esistere, se non quello di far arrapare qualche sedicenne, causa presenza massiccia e costante di culi (di entrambi i sessi) e tette, scenette con suore compiacenti che si divertono in compagnia del giovane protagonista (Hayden Christensen), una Elisabetta Canalis che appare per pochi attimi, giusto per mostrare le tette (giustappunto), una Misha Barton inguardabile (non per lei, poverina, ma è proprio il film in sé ad essere qualcosa di agghiacciante).

Allora, vi chiederete, perché non hai smesso di guardarlo dopo i primi 10 minuti?

Risposta: Perché fra gli attori compare Tim Roth.

E io dico...ma che c'azzecca, Tim Roth? Lui è bravissimo nei ruoli di viscidone, e in questo film non è da meno. Però, con tutti gli pseudo attori che abbondano nel mondo del cinema, perché proprio lui ha accettato di interpretare, anche se per poche battute, questo film che definire stupido è un insulto alla stupidità?

Il titolo originale, come da poster, sarebbe "Virgin Territory", ma ancora una volta il Comitato Storpiamento Titoli ha dato del suo meglio con i soliti richiami da due soldi a titoli famosi. In questo caso, American Pie. Di "American Pie" ricorda solo il titolo...almeno con quello, per quel poco che ricordo e che ho visto, si ride molto di più.

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