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domenica 10 maggio 2009

Wolverine, le origini

Che prima o poi facessero un intero film su Logan era scontato come l'aver fatto un film su L di Death Note.
Al contrario di quello sul nipponico supermega geniaccio, il film su Wolverine è spettacolare e ti obbliga a tenere gli occhi incollati allo schermo.
Perché perdersi anche una singola inquadratura di Hugh Jackman sarebbe davvero uno spreco.

Sorvolando sul fatto che obiettivamente è il 40enne più figo che abbia mai visto, il film è bello.

Ho adorato la saga degli X-Men quindi, capirai, conoscere la storia di Wolverine fin da quando era un piccirillo, come poteva non interessarmi?
Bastardissimo oltre l'inverosimile il fratello Victor aka Sabertooth (Liev Schreiber, una vecchia conoscenza dei fan di Hugh, in quanto ha lavorato con lui in Kate and Leopold), con la splendida voce di Pino Insegno (madò, che voce *__*).
La cosa che mi è piaciuta particolarmente è vedere tutti quei personaggi che già conosciamo, con qualche anno di più, dai film precedenti.

Un particolare: gira in rete, in streaming, una versione "sporca" del film. E per sporca non intendo sconcia. Intendo con degli sbavi più o meno piccoli che non credo proprio sarebbero ammessi al cinema. Parlo di imbracature che si (intra)vedono, correzioni in sovraimpressione di frasi pronunciate dagli attori, e addirittura parti di scenografie (vedi il crollo della torre dell'Isola) che sono visibilmente generate al computer.
Piccolezze che potevo evitare andando al cinema. Ma oggi stavo male e mi son dedicata allo streaming XD

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