
Poi c'è Jack Black, che mi provoca eccessi di risa inconsulti anche solo a guardarlo in foto.
A cui è stato affiancato Michael Cera, che ringraziando il cielo ha la stessa identica espressione alla "Chi sono? Dove sono? Che succede?" che aveva in Juno
[ a questo punto mi viene da chiedermi...ma sarà proprio la sua espressione naturale?
]
C'è Oliver Platt!! Quando ho letto il suo nome nei titoli di testa ho lanciato un urlo ![]()
C'è Hank Azaria!! Che adoro!! Cioè...è la voce di Apu! E' la voce di Boe/Moe! Del Capitano Wincester! Del professor Frink! (cioè di mezzo cast dei Simpson). E ho una mezza cottarella per lui da quando lo vedevo nella serie "Ma che ti passa per la testa?".
Premesso tutto questo, non poteva non piacermi.
Ma attori a parte. a me ha fatto ridere.
Black è Zed, un uomo primitivo (non molto rispettato dalla sua tribù) che viene cacciato perché ha mangiato il frutto proibito della conoscenza (e Oh lo seguirà perché, a parte Zed, nella sua tribù non se lo fila nessuno XD ). Forte del pomo ingurgitato, è certo di essere una specie di Eletto e si aggirerà per la terra con il suo amico, in attesa che il suo destino si compia.
Nel loro peregrinare, incontreranno Caino e Abale (ma quanto ho potuto ridere?) nel loro biblico "incidente", verranno venduti come schiavi, spinti dalle parole tentatrici di Isacco (che suonano più o meno come "non andate! Lì le donne sono peccatrici, si congiungono con chiunque respiri"), corrono a gambe levate verso Sodoma e Gomorra. Diventeranno guardie e,nel tentativo di salvare le donne che amano, Zed compirà il suo destino. E quello degli altri.
Non metto bocca sulla trama, perché è parecchio stiracchiata. Insomma, parte alla grande, ma poi sembra andare un filino a scemare. E' il finale è molto...bah...
Alcune battute sono esilaranti, altre ti provocano un sorrisino ma nulla più.
Ma quando c'è di mezzo Jack Black, sinceramente, su inezie come "trama idiota" ci passo volentieri sopra.
- Che sono quelle porte laggiù?
- Oltre quelle porte c'è il Sancta Santorum. Il terreno dominio degli dei. Un luogo di tale ineffabile sacralità e potere che muore all'istante chi vi entra.
- E chi lo pulisce?









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