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domenica 30 agosto 2009

Gilda

Quando ho visto sul televideo che avrebbero trasmesso Gilda, ho fatto un salto sulla sedia.
Era tanto che volevo vederlo, ma internet non mi è mai stato d'aiuto ç__ç
Non sapevo bene cosa aspettarmi: come per molti altri film prima di vederli, in mente avevo solo una scena, estrapolata da vari contesti.
Nel caso di King Kong, lo scimmione in cima all'Empire State Building; nello Psycho di Hitchcock, la scena della doccia.
In questo caso, Rita Hayworth che solleva la testa di scatto, facendo ricadere sulle spalle una folta chioma.
Chi non ha presente quella scena alzi la mano...




L'ultima vola avevo visto questa scena nel film "Le Ali della Libertà", e da allora ho avuto una curiosità sempre crescente per vedere questo film.
Che mi immaginavo poi chissà cosa fosse... u__u

C'era anche una trama, da qualche parte (un traffico di tungsteno tra gli Stati Uniti, la Germania e l’Argentina), ma te ne dimentichi subito perché lei, Gilda, invade completamente la scena, travolgendo lo spettatore con le sue movenze, la sua arroganza, il suo punzecchiare continuamente il socio del suo nuovissimo e appena conosciuto marito, che altri non è che un suo grande (ex? sèèèè!) amore, Glenn Ford.
Una cosa mai accaduta, in un film!
Lei che occhieggia e ondeggia i fianchi svolazzando di fanciullo in fanciullo, civettuola, mentre il suo ex le fa da cane da guardie per conto del marito, e il marito sembra preoccuparsi solo della sua sala da gioco e del suo cavolo di tungsteno.
Ma pensa a tua moglie che sbava per l'ex, pirla!
E quando il marito frega tutti con una telefonatissima finta morte e il loro ritrovato amore sembra riaffiorare, a Glenn Ford non va che lei continui a occhieggiare e ondeggiare i fianchi svolazzando di fanciullo in fanciullo, civettuola, e quindi prende seri provvedimenti.
Quando il marito e li becca insieme non la prende molto bene...

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