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domenica 21 settembre 2008

Kuch Kuch Hota Hai

Tra le tante cose che mi ero imposta di guardare, fra i numerosi film vecchi e nuovi nella mia lista, campeggiava un film bollywoodiano. Uno qualunque. Non importava quale.
Tanto non ne conoscevo nessuno.
Su veoh ne avevo trovati un paio, e oggi mi sono imposta di guardare "Kuch Kuch Hota Hai".
Non sono andata a sbiriciare la trama su internet perché non volevo rovinarmi la sorpresa, bella o brutta che fosse.
In realtà il film è bello, davvero. Inizia di un triste, che vi fa venir voglia di smetterla immediatamente, ma se riuscite a resistere quei due/tre minuti, vi troverete davanti ad un film incredibilmente divertente.
Ma pesante, questo devo dirlo.
Perché, per quanto un film possa essere divertente, 3 ORE DI FILM SONO PESANTI!!
Ciononostante, mi sono autocostretta a proseguire nella visione, ormai era diventato un fatto personale.

Kuch Kuch Hota Hai, ho poi scoperto, ha ricevuto un sacco di premi ai Filmfare Awards e agli Zee Cine Awards, entrambi importanti cerimonie indiane paragonabili agli Oscar americani.

La drammaticità iniziale di cui vi parlavo:
Rahul, giovanissimo neopadre, commemora la morte dell'amata moglie Tina. Ha voluto portare avanti la gravidanza, ben sapendo quanto Rahul desiderasse una figlia, mettendo a rischio la sua stessa vita. Prima di morire chiede a Rahul di chiamare la piccola Anjali, e a sua madre dona otto lettere, da dare alla figlia, una per ogni suo compleanno.

Anjali cresce e diventa una bambina arzilla e frizzante, che vuole diventare VJ e guarda sempre MTV. Ferve in attesa del suo imminente ottavo compleanno, per ricevere dalla nonna la lettera della madre.
Nella sua ultima lettera, l'ottava, la madre le scrive che è abbastanza grande per una storia che desidera raccontarle.
Una storia di quando lei e suo padre erano ragazzi.
Una storia di tre studenti del St. Xavier College: Rahul, Tina, e Anjali.

Anjali era la migliore amica del padre: litigavano sempre ma si volevano un mondo di bene. Lei era un maschiaccio mancato, e batteva puntualmente Rahul a basket.
Con l'arrivo di Tina, figlia del preside, Rahul conosce l'amore. Tina è bellissima, va in giro strizzata in abitini cortissimi, è intelligente, così diversa dalle altre ragazze della sua scuola. Purtoppo Anjali scopre di amare Rahul proprio quando Rahul capisce di amare disperatamente Tina.
Anjali, sconfitta dalla competizione, decide di partire, di lasciarsi tutto alle spalle, di tagliare i ponti con l'amico di sempre.
In quel momento, mentre il treno si allontana, Tina realizza di aver compromesso, con il suo arrivo, l'amicizia profonda dei due ragazzi. Soprattutto perché per Rahul "l'amore è l'amicizia", e Anjali era certamente la sua migliore amica.

Nella lettera, Tina prega la figlia di ritrovare Anjali, e di riportarla nella vita di suo padre, che dopo la sua morte non ha più avuto altre storie. Per lui "si vive una volta sola, si muore una volta sola, ci si sposa una volta sola, e si ama una volta sola".
Ma la piccola Anjali è decisa a far tornare l'amore nella vita del suo amato padre, e quindi, aiutata dalla scatenata nonna, cerca di riavvicinare i due nonostante l'imminente matrimonio della ragazza.

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Se volete guardarlo online sempre su Veoh, trovate anche la versione spezzata in 15 parti ^__^

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