Stasera Rai3 ha proposto un bel film in bianco e nero, che è sempre piacevole. Sabrina, con Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e William Holden.
Non l'avevo mai visto.
Nemmeno mio fratello, visto che, scherzando (...), ha chiesto se era la versione cinematografica di Sabrina, Vita da Strega u__u
Sabrina è la giovane figlia dell'autista di una ricchissima famiglia, da sempre invaghita del figlio minore, dongiovanni impenitente, che ha rimirato di nascosto da tutta la vita.
Dopo due minuti di film ho chiesto a mia madre: "Quand'è che si mette con l'altro fratello?".
Lei mi ha guardato male, spalancando la bocca in un'espressione di sommo stupore.
Non è colpa mia, non è che abbia chissà quale fenomenale sesto senso. E' che riesco a subodorare le trame. Saranno tutti i film che mi sorbisco settimanalmente, ormai certe cose le intuisco.
E poi dai, questa era proprio ovvia. 
Ciononostante l'ho trovato delizioso.
La Hepburn sofisticata non mi ha fatto impazzire; la preferivo giovane-e-innocente con la coda di cavallo, che si arrampica sull'albero per spiare il suo amore non corrisposto, sospirando amaramente.
Dopo due anni in Francia, a giocherellare sui fornelli, ritorna decisamente più matura.
Comunque il fratello maggiore del suo grande amore, che è nientepopodimeno che Humphrey Bogart...lo posso dire? E' un filino bruttarello.
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