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lunedì 25 agosto 2008

Jekyll + Hyde

L'ennesima versione cinematografica di questo capolavoro della letteratura. Intendo vederle tutte, perché ho sempre avuto un debole per la storia. Il nostro "io" malvagio, il lato oscuro che si annida dentro ognuno di noi.
Non so le altre versioni, ma questa è stata particolarmente truculenta. Cervella saltate, bisturi negli occhi e altre carinerie simili.
All'inizio del film si annuncia che questa è la "storia vera", la vera versione della storia che tutti noi conosciamo.
Henry "J" Jekyll (Bryan Fisher) è uno studente di medicina che, insieme ad una sua collega, mette a punto una pillola che riesce a cambiare la personalità. Henry tiene un videodiario dei progressi (o meglio, dei regressi) di Hyde, che lentamente prende il sopravvento sul giovane studente; che diventa violento, assetato di sangue e di violenza. Persino verso i suoi colleghi e amici.
Il tutto assume esattamente le sembianze di una vera e propria dipendenza; un dosaggio sempre più alto della droga non lo compensa più, e Henry si rende conto che essere Hyde ha il suo fascino, e quindi non riesce a smettere.
Si fermerà solo - nel modo più drastico possibile - quando l'alternativa consisterebbe nell'uccidere Martha (Bree Turner), la ragazza che ama.

Un film carico di tensione, che ti lascia incollato allo schermo per tutta la durata. Bravissimo Fisher, che riesce a trasmettere l'angoscia e la rabbia della sua Hyde-version. Belle le musiche, affidate a Patrick Doyle.
Bello, si, ma angosciante.
Tanto, tanto angosciante.

We all dream of being someone else,
to ride a new wave, to be reborn.
To start again.
The only problem is, if you let it, like a cancer, it will consume you.

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