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venerdì 15 agosto 2008

Il mio Amico il Diavolo

Ero incredibilmente curiosa di vedere questo film, perché mi è piaciuta la versione del 2000 con Brendan Fraser e volevo vedere l'originale.
Che mi è piaciuta più dell'altra.
Un giovane Dudley Moore (che è anche sceneggiatore della versione del 2000) interpreta Stanley Moon, che ha un lavoro noioso in un fast-food, senza soldi, senza amici, una vita che reputa squallida. E ovviamente è innamorato della sua collega Margaret, che non ricambia e con la quale non riesce quasi ad interagire, tanto ne è infatuato.
Ecco allora che in suo aiuto, proprio nel momento in cui Stanley tocca il fondo tentando il suicidio, arriva il Diavolo. Che non ha qui le sensuali fattezze di Elizabeth Hurley ma quelle, decisamente meno sensuali, di Peter Cook.
Nel suo "Rendevous Club" Stanley firma il contratto per avere, in cambio della sua anima, 7 desideri, che ovviamente includeranno sempre la presenza di Margaret, e che il Diavolo (o George Spiggot, come si fa chiamare) riuscirà a rovinare sempre. Qui Stanley incontrerà il buttafuori Anger ("Ira"), che lo menerà appena entrato, Sloth ("Pigrizia"), dormiglione marito di Lust ("Lussuria", una Raquel Welch a dir poco mozzafiato) e le altre personificazioni dei sette vizi capitali.
Cose che mi son piaciute particolarmente:
1) Che uno come Dudley Moore sia senza una donna è più credibile (a meno che non siate come me...a me piace!) rispetto che ad esserlo è quel figaccio di Fraser.
2) Il fatto che Stanley per "uscire dal desiderio" e ritornare alla realtà deve fare una pernacchia è un'idea grandiosa. Nell'ultimo desiderio, quando George lo fa diventare donna e suora, va avanti a spernacchiare per mezz'ora, per lo smacco delle altre sorelle.
3) George per tutto il film non fa altro che organizzare dispetti atroci ai danni di tutti quelli che gli capitano a tiro. Del tipo...toglie il cartello "Vernice Fresca" su una panchina, istruisce un piccione per scagazzare sul cappello di un passante, telefona a ignare casalinghe avvisando sulle corna dei loro mariti, sottrae un libro di Agatha Christie da una cassa e ne strappa l'ultima pagina prima di ricacciarlo dentro. Il tutto con un'espressione da paraculo (scusatemi, ma ci vuole XD ) impagabile.

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