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martedì 30 giugno 2009

In Bruges - La coscienza dell'assassino


Prima considerazione alla fine del film: andrò a Bruges (Belgio), prima di morire. E' un posto stupendo, davvero da favola.
L'intero film è ambientato lì, in quel "cesso di Bruges", come rimarcò quel gran figo di Colin Farrell dall'inizio alla fine del film.
I due killer Ray (Farrell) e Ken (Brendan Gleeson) vengono spediti in quel di Bruges dal loro capo "Fucking" Harry (Ralph Fiennes), dopo che Ray ha erroneamente ucciso un ragazzino durante una missione. In aggiunta al devastante senso di colpa, Ray si ritrova incastrato in un posto che detesta a priori, nonostante il suo collega cerchi di trascinarlo in giro a veder chiese e a comportarsi come un normale turista.
Ray inizia a trovare Bruges piacevole non appena incontra la bella Cloe (Clémence Poésy - la Fleur Delacour potteriana).
Ma c'è un motivo per cui, fra tutti i posti al mondo, Harry ha spedito i suoi scagnozzi proprio a Bruges: lui ha uno splendido ricordo ricordo di quel posto da quando c'è andato, a 7 anni, e vuole che sia l'ultima cosa che Ray veda ...

Colin Farrell mi è sembrato strano in questo ruolo, perché non avevo mai visto Farrell impegnato in un ruolo buffo. L'ho trovato molto divertente, e per qualche strana ragione, questa caratteristica mi è sembrata strana, su di lui.
Il film in sé mi è piaciuto davvero tanto, vuoi per Colin Farrell che, anche in questo strano ruolo buffo, mi è piaciuto da matti, vuoi per l'ambientazione (Bruges a Natale? Prenoto subito un volo!), vuoi per Fiennes che imprecava ogni due per tre (ed era buffissimo!), vuoi per un "nanetto" attore incazzoso e borioso che veniva sedato con la ketamina.
Forse usare il termine "buffo" è errato, lo fa sembrare un film da schiantarsi dalle risate.
Io ho riso. Ma non come si può ridere guardando Mr. Bean.
Ma ho riso. E Farrell aveva delle espressioni impagabili.

Si, tutto sommato forse "buffo" è il termine esatto.

Bello, bello, bello!!

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